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A Jenne grande attesa per la festa della Madonna della Rocca

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Jenne – Count down a Jenne per la festa della Madonna della Rocca. Una chiesa suggestiva, dominante con panorami mozzafiato sull’alta valle Aniene e sul bellissimo borgo di Jenne. La Chiesa è bellissima, sia nella parte interna che nella parte esterna con un doppio ingresso. Viene utilizzata anche per la Natività nel presepe vivente come momento clou della manifestazione ed è un luogo da visitare e dove si rinfranca corpo ed anima.

L’appuntamento è per domenica 8 settembre con il seguente programma: alle ore 11 celebrazione della Santa Messa solenne officiata dal parroco don Pietro, e a seguire nel cortile esterno un concerto dedicato alla antichissima Chiesa della Banda Musicale “Filiberto Massimi” di Jenne. Nel pomeriggio alle ore 18.30 appuntamento alla Chiesa della Madonna delle Grazie da dove muoverà il corteo processionale diretto alla Madonna della Rocca, ove segue celebrazione liturgica, recita del Santo Rosario, vespro solenne e bacio tradizionale della reliquia.

La denominazione ufficiale è Chiesa di Santa Maria in Arce (nota però come Madonna della Rocca) che è l’ultimo resto del castello dove nacque Papa Alessandro IV. Una storia affascinante per questo luogo dominante e suggestivo.  Le pareti dell’edificio sono parzialmente affrescate con dipinti del XII secolo. Esigui sono i resti del Castello fatto edificare dall’abate Giovanni V. Del Castello è rimasta solo la chiesetta, che faceva parte inte­grante dell’antica struttura; antica è anche l’immagine in terra cotta della Madonna con il Bambino sulle ginocchia che troneggia sul­l’altare. Per essa la popolazione di Jenne ha avuto da sempre una devo­zione particolare e per il luogo un rispetto sacro, come di attacca­mento alle origini. La chiesetta, che di fatto era l’antica cappella del Castello, è stata ampliata negli anni trenta del secolo scorso. Un pio sacerdote, don Stanislao Fratticci,  facendo leva sulle offerte e sulle prestazioni gratuite della popolazione, l’ampliò ag­giungendovi una nuova ala. La cappella, resa così più spaziosa e capiente, accoglie più comodamente cittadini residenti e non residenti nella festa della Na­tività della Madonna, che si celebra l’8 settembre di ogni anno. La Chiesa della Madonna della Rocca conserva affreschi del XIV secolo.

Donazione del sangue, Jenne è il piccolo borgo dal cuore grande

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da sx: l’assessore Gianfranco Volpi, con Flavio Frattici il figlio del compianto Andrea Fratticci fondatore del gruppo, e con il presidente nazionale AD-SPEM Ermanno Serrecchia

JENNE –  Nel borgo perla della valle Aniene si è svolta la festa dei donatori di sangue. L’evento è stato organizzato dal gruppo Donatori Sangue intitolato alla memoria di Andrea Fratticci (fondatore del gruppo e che è mancato nel 2019)  e costituito nel lontano 1987. Da allora nel suo piccolo Jenne fornisce un contributo importante alla donazione del sangue, iniziativa fondamentale per salvare vite umane. Ad oggi le attività sono coordinate da Corrado Armeni, Egidio Pacchiarotti e Cinzia Puliti. Al gruppo è stato anche conferito il “fiore di San Rocco”, un riconoscimento meritorio tributato ogni anno a diversi gruppi o persone che si sono distinti nel territorio. Quest’anno è stata Cinzia a ricevere il fiore durante la festa patronale.

Jenne è un comune molto attivo in termini di solidarietà e di donazione del sangue, oltre cento sacche ogni anno in rapporto alla popolazione residente che non supera le 400 unità. Quest’anno alla festa è stato presente il presidente nazionale dei Volontari AdSpem, Ermanno Serrecchia il quale unitamente al gruppo locale e all’amministrazione comunale ha conferito i premi di benerenza per i donatori più produttivi, e per coloro che invece hanno donato e che ora per motivi diversi non sono più nelle condizioni di poterlo fare. Un modo di dire grazie e di sensibilizzazione verso un gesto semplice che però può salvare vite umane. I volontari Adspem Fidas sono costantemente impegnati in prima linea nella scrupolosa opera di: diffusione della cultura della donazione del sangue.

“Siamo orgogliosi di questa attività solidale – afferma il sindaco Giorgio Pacchiarotti – è un ulteriore tassello che compone l’importante mosaico di attività che vengono profuse con grande impegno nel nostro territorio. Una comunità di cui posso essere orgoglioso come sindaco e come cittadino. Per questo ringrazio il gruppo dirigente, e tutti coloro che hanno lavorato nel corso degli anni per mantenere il gruppo Andrea Fratticci”.

“La donazione del sangue – spiega il vice sindaco Cristiano Lauri che nella vita è infermiere professionale in struttura pubblica – costituisce una risorsa fondamentale per poter prestare cure a patologie importanti, interventi chirurgici e molte altre situazioni. Siamo lieti che da Jenne, piccolo borgo sia prodotta una quantità importante di raccolta sangue, segno di una sensibilità crescente nel contesto sociale e sanitario”.

Oltre alle premiazioni e conferimenti, il gruppo jennese dei donatori ha organizzato anche una bella cena conviviale in piazza con tanto di spettacolo musicale.

Da sx Cinzia Puliti, Egidio Pacchiarotti, Andrea Fratticci (il compianto fondatore) e Corrado Armeni

Interdizione delle grotte dell’Inferniglio e sorgenti delle Tartare: chiuse per tutela dell’ambiente e pubblica sicurezza

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Jenne 1 Sett 2024 – Ha suscitato scalpore ed attenzione l’ordinanza del  sindaco di Jenne relativamente all’0rdinanza di  interdizione per  l’accesso alle sorgenti delle Tartare e alla grotta dell’Inferniglio. I due importanti siti naturalistici si trovano nel territorio comunale di Jenne ricadenti anche  del Parco Regionale dei Monti Simbruini, la più grande area protetta del Lazio.

Il provvedimento a carattere ordinatorio dunque consente l’accesso solo per  motivi di studio o di ricerca scientifica in questi preziosi luoghi, salvo approvazione da parte dell’ente comune di Jenne e del Parco dei Simbruini. I motivi dell’interdizione al pubblico si riconducono alla salvaguardia dell’ambiente e alla pubblica sicurezza.

«Il canale dove scorre l’acqua della sorgente della Tartare che poi finisce nell’Aniene – spiega Giorgio Pacchiarotti, primo cittadino di Jenne – ha un delicato ecosistema ambientale che è messo seriamente a rischio dai tanti turisti che camminano su questo piccolo torrente dove l’acqua è alta una 50 di centimetri, in mezzo ad un paesaggio bellissimo». Diverso il problema per la grotta dell’Inferniglio: «Qui abbiamo un problema di sicurezza –  ci vanno addirittura famiglie con bambini e il rischio incidente è altissimo. Il Comune di Jenne nel 2018 è stato condannato a pagare 500 mila euro per un incidente in un viottolo nel bosco dove purtroppo morì una signora. Per ora c’è l’ordinanza all’entrata della grotta poi provvederemo ad installare una apposita chiusura nel rispetto dell’ambiente circostante».

Fonte: Il Messaggero – articolo di Antonio Scattoni

https://www.ilmessaggero.it/roma/metropoli/jenne_sindaco_chiuso_sorgenti_delle_tartare_grotta_dell_inferniglio-8326408.html

 

 

A Jenne tutto pronto per la festa dei donatori di sangue

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Jenne – Grande attesa e tutto pronto a Jenne per la festa dei donatori di sangue, protagonista il gruppo locale intitolato ad Andrea Fratticci. Il Save the date è per sabato 31 Agosto 2024 alle ore 20.30 presso i giardini Pubblici con una cena conviviale sociale e di sensibilizzazione.

A seguire non mancherà spazio al divertimento con lo spettacolo musicale “L’altra faccia del re” in concerto per una serata da vivere nella suggestiva cornice del borgo perla della valle Aniene.

 

 

Il gruppo di Jenne venne anche premiato nel 2019 dalla Regione Lazio per la proficua attività e quest’anno gli è stato conferito il fiore di San Rocco per l’attività meritoria coordinata da Corrado Armeni, Egidio Pacchiarotti e Cinzia Puliti che ufficialmente ha portato il fiore.

Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà. Significa letteralmente donare una parte di sè e del propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno, significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita.

 

 

 

Il sindaco Giorgio Pacchiarotti, il vice sindaco infermiere Cristiano Lauri e Cinzia Puliti per il gruppo Donatori Sangue di Jenne durante le celebrazioni in onore del Santo Patrono Rocco, con ai bordi il fiore e la statuetta.

COSA SIGNIFICA DONARE?

  • Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà. Significa letteralmente donare una parte di sè e del propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno, significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita.
  • Donare il sangue è innanzitutto un dovere civico, la disponibilità di sangue è infatti un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi può attingere in caso di necessità e in ogni momento.
  • Una riserva di sangue che soddisfi il fabbisogno della nostra comunità è quindi una garanzia per la salute di tutti, donne, uomini, giovani, vecchi, bambini, compresi noi stessi e le persone che ci sono più care.

PERCHÈ DONARE SANGUE È NECESSARIO?

  • Il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza quotidiana che diventa tragica ogni volta che il sangue manca, non solo in caso eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria: nell’esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie, nella combinazione dei farmaci plasmaderivati, chiamati non a caso anche farmaci salvavita, utilizzati per contrastare patologie importanti quali anemie croniche, emofilia, malattie del fegato, deficit immunologici o nella profilassi di infezioni come il tetano e l’epatite B.
  • Il sangue e i suoi componenti sono quindi presidi terapeutici indispensabili per la vita e purtroppo non sono riproducibili in laboratorio. Ciò significa che non esistono ad oggi alternative possibili alla donazione e se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo far appello solo sulla scienza e sulla medicina ma dobbiamo dare il nostro contributo.

PERCHÈ DONARE PERIODICAMENTE?

L’AVIS annovera tra le proprie file solo donatori periodici cioè donatori che a intervalli di tempo regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue. A differenza dei donatori occasionali, i donatori periodici sono molto più controllati dal punto di vista medico. Ad ogni donazione vengono infatti sottoposti ad un’accurata visita di idoneità fisica e il loro sangue, prima di essere validato, viene attentamente analizzato per di tenere sotto controllo la salute del donatore e la qualità del sangue. Tutto ciò rappresenta una garanzia per la salute di chi riceve il sangue ma anche per chi lo dona. Diventare donatore periodico significa quindi poter monitorare il proprio stato di salute aiutando contemporaneamente la sanità pubblica ad offrire un livello sempre maggiore di sicurezza trasfusionale. La donazione periodica consente inoltre:

  • una maggiore programmazione della raccolta del sangue;
  • la possibile “conversione” da donazione tradizionale di sangue intero a donazione differenziata mediante aferesi;
  • una gestione delle situazioni di urgenza – emergenza più efficace;
  • di fornire ai donatori percorsi di educazione sanitaria e di promozione della salute.

CRESCENTE  BISOGNO DI NUOVI DONATORI

I progressi in campo medico-chirurgico, il lento ma continuo incremento demografico derivante anche dai fenomeni migratori e l’aumento dell’età media della popolazione hanno determinato  una crescita progressiva del fabbisogno annuale di sangue.

Disposto divieto di accesso alle grotte dell’Inferniglio e sorgenti delle Tartare

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JENNE 27 AGO 2024  Con ordinanza n. 15 è stata disposta l’interdizione all’accesso con divieto assoluto di ingresso presso le grotte dell’inferniglio e sorgente delle tartare in territorio del comune di Jenne.

Il provvedimento è stato adottato dall’ente, in relazione a motivi di tutela della pubblica sicurezza.

Deroghe speciali sono previste per motivazioni di studio o di natura scientifica, previa autorizzazione dell’Ente Parco Monti Simbruini e del Comune di Jenne. Di seguito si può consultare e/o scaricare il testo integrale dell’ordinanza al link:

ORDINANZA_N.15 COMUNE DI JENNE

Prosegue l’estate a Jenne: festa della montagna e della Madonna delle Grazie

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JENNE – Una bellissima escursione notturna organizzata dalla Pro Loco a Fondi di Jenne è stato il preludio della giornata odierna dedicata per l’appunto alla Festa della Montagna. Raduno a Fondi di Jenne  già dalle prime ore della mattina, con celebrazione della Santa Messa in onore della Madonna della Montagna alle ore 11.00. Una mattinata da vivere all’insegna della natura e delle sue suggestive beltà in un clima celebrativo di grande effetto.

Nel pomeriggio ci si sposta alla Madonna delle Grazie, dove sarà celebrata la Santa Messa preceduta dal triduo, e poi a seguire cena sociale in piazza con musica in Live.

Domani, domenica 25 agosto 2024, alle ore 11 celebrazione solenne della Santa Messa alla Madonna delle Grazie, a seguire concerto in loco della Banda Filiberto Massimi di Jenne, e poi nel pomeriggio i vespri solenni con tradizionale bacio della reliquia.

 

Jenne ottiene finanziamento di 700 mila euro: è tra i primi in tutta Italia

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JENNE – Importante successo per il comune di Jenne nell’ ambito delle ” misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni” ( DOCM 16/05/2022) . Con il progetto di riqualificazione tramite ristrutturazione, recupero, completamento e messa in sicurezza di edifici strategici per lo sviluppo culturale, storico, artistico e naturalistico del  borgo: Mola vecchia, stalla sociale e rifugio montano, il comune di Jenne e’ stato tra i primissimi enti ad ottenere il finanziamento richiesto pari ad € 700.000,00, nella misura massima concedibile per un singolo ente, collocandosi al 64^ posizione in graduatoria su 2621 domande, non computando i comuni che sono stati esclusi nella fase istruttoria.

“Al bando, emanato a luglio 2023 , dalla Presidenza del consiglio dei ministri   spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – la nostra amministrazione ha partecipato con entusiasmo e determinazione nella consapevolezza dell importanza strategica che l’ ambizioso progetto di valorizzazione delle tre strutture (stalla sociale, rifugio e mola vecchia ) costituisca il volano per lo sviluppi dell economia locale in un armonioso intreccio di turismo , commercio, cultura e ambiente. E cosi grazie alla progettualita’ presentata, di cui questa amministrazione si e’ resa promotrice, e’ oggi possibile investire € 700.000,00 sul nostro amato territorio territorio.”

Al bando hanno partecipato 2621 comuni , alcuni singolarmente, altri in unione o convenzione. Il comune di Jenne, consapevole delle sue pontenzialita’ ha concorso da solo, con un proprio progetto molto ben strutturato. La determinazione  dell’ amministrazione nel voler raggiungere l’obiettivo e’ stata fortissima. “Quindi, conclude il primo cittadino – in seguito alle integrazioni presentate, abbiamo potuto scalare la classifica nazionale, collocandoci alla 64^ posizione. Con orgoglio e soddisfazione”. Il primo cittadino ha inoltre espresso un sincero ringraziamento all’ing. Francesco Graziani ed all’Ing. Federica Pistarà per la predisposizione ottimale del progetto.

Soddisfazione è stata espressa anche dal vice sindaco Cristiano Lauri e dall’amministrazione comunale tutta.

 

Jenne, prosegue l’ estate in grande stile 2024

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JENNE  – Tanta vita nel bel borgo, perla della Valle Aniene: un susseguirsi di iniziative caratterizza la lunga estate tra musica, spettacolo, tradizioni e tanta, tanta partecipazione popolare. Ogni momento delle giornate estive è caratterizzato da qualcosa: escursioni guidate, spettacolo, convivialità… un mix di emozioni.  Ieri per la festa di San Rocco un trenino itinerante è stata la gioia per grandi e piccini, poi spazio alla tradizione con la cerimonia del “Fiore” di San Rocco quest’anno assegnato al gruppo volontari donatori Sangue coordinato da Cinzia Puliti, Corrado Armeni ed Egidio Pacchiarotti.

Ma poi la banda “Filiberto Massimi” che regala speciali concerti resi ancorpiù suggestivi dal 45mo anniversario dalla sua ricostituzione. In 60 tra attuali e vecchi componenti hanno regalato forti emozioni al borgo. E dopo i gemellaggi con Montegalda e Valsolda… Adventure Day, marcia della transumanza, Jenne nel cuore, concerti d’organo, la Ruzzica, la storia del jukebox, l’Inchinata ed oggi la fiera tradizionale di merci e bestiame, la passeggiata Jenne – Canai -Volubro Nuovo – Jenne, e la deposizione al Monumento della corona per i caduti di tutte le guerre. E ieri pomeriggio il sindaco Giorgio Pacchiarotti nel tradizionale discorso svoltosi nell’area antistante il comune di Jenne ha tracciato un quadro esaustivo e a dir poco interessante delle attività intraprese dall’amministrazione: risultati raggiunti, altri da completare con tanta determinazione per un piccolo borgo che fà le cose in grande.

Momento di ricordo per quanti sono andati avanti con Santa Messa al Cimitero per i defunti, poi torneo di briscola e tresette e questa sera grande concerto musicale “I figli delle stelle” a seguire uno spettacolo pirotecnico d’eccellenza. Domani domenica 18 agosto la Tombobanda  con i Mercanti di Note, e poi Lunedì 19 agosto spettacolo, così come martedi 20, mercoledì 21, giovedì 22  e per arrivare al 23 agosto con la festa della Montagna… e l’estate non finisce poi ad agosto: il 31 XI edizione del premio Antonio Fogazzaro, la festa dei donatori di sangue, e poi l’arrivo di settembre con le pizze alla padella e tante altre iniziative tutte da vivere… come il 14 con il Ballo della Pantasema… prosegue dunque l’estate a Jenne… in vero grande stile!

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A Jenne due giorni di emozioni sulle orme di Fogazzaro con Montegalda e Valsolda

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JENNE – Due giorni di vere emozioni tra valori istituzionali, convivialità ed il tutto all’insegna della cultura e della storia del grande scrittore Antonio Fogazzaro. A tal proposito Jenne ebbe già gemellarsi con il comune di Montegalda in provincia di Vicenza, proprio per il legame con Fogazzaro. Lo scrittore a Jenne scrisse il romanzo “Il Santo” mentre a Montegalda “Piccolo Mondo Moderno”, mentre a Valsolda in provincia di Como “Piccolo mondo antico”. Quest’anno è stata sottoscritta la carta di gemellaggio anche con il Comune di Valsolda, a suo tempo già gemellato con Montegalda, completando così un obiettivo importantissimo di interscambi culturali ed istituzionali su cui avevano lavorato il vice sindaco di Jenne Cristiano Lauri e l’assessore di Montegalda Roberto Tonello.

“Il gemellaggio con Valsolda – spiega il sindaco di Jenne Giorgio Pacchiarotti – è un ulteriore tassello che completa l’obiettivo di esserci come istituzioni, interagire anche tra realtà distanti geograficamente ma accomunate dalla storia e dal ruolo del grande scrittore. Insieme per nuovi obiettivi, oltre alla gradevolezza di interscambiare culture e tradizioni. Proseguiremo nel portare avanti il progetto con grande determinazione. A tal proposito intendo ringraziare tutti coloro che a vario titolo e ruolo hanno contribuito alla ottimale e perfetta riuscita degli eventi in sequenza”.

La delegazione istituzionale di Montegalda guidata dal Sindaco Andrea Nardin  è arrivata in pullman con la Pro Loco al seguito che si è occupata in tandem con la pro loco di Jenne presieduta da Giovanni Proietti di organizzare insieme alla delegazione di Valsolda capitanata dal sindaco Laura Romanò, la serata con cena di gemellaggio.

Tutto è stato perfetto. Un susseguirsi di cose belle. Il convegno organizzato nel pomeriggio ha fatto riscontrare una massiva partecipazione, e l’integrazione del Coro amici Alpini di Montegalda, con letture di brani del romanzo Il Santo curata dalla prof.ssa Maria Cristina Cattaneo è riuscito nel migliore dei modi. Ogni partecipante ha potuto apprezzare note distintive e caratterizzazioni dello scrittore, attraverso un tavolo di qualificati relatori (cliccare qui per leggere la recensione specifica all’evento). I messaggi lanciati dai sindaci sono stati tutti di grande rilievo. Poi a seguire, la cena di gemellaggio: unica nel suo genere che ha visto in tavola i tre piatti tipici delle rispettive realtà locali: gli ndremmappi di Jenne, il baccalà alla vicentina con Polenta di Montegalda, ed il dolce “miascia” di Valsolda. Un gusto che ha fuso storie, culture, tradizioni in un unico comune denominatore. Nella serata i cori alpini, e l’amicizia senza confini hanno imperversato fino a notte tarda.

 

Poi al mattino Santa Messa solenne celebrata dal Parroco don Pietro, alla quale è seguita nella Chiesa di Sant’Andrea Apostolo la cerimonia di gemellaggio ufficiale con Valsolda presentata dal vice sindaco Cristiano Lauri.  I sindaci hanno rispettivamente sottoscritto in un clima di grande emozione, le carte di gemellaggio. Poi l’arrivo della piccola Sveva ha sorpreso tutti : la bellissima bimba ha consegnato la bandiera jennese per lo svelamento. Così è avvenuto per Valsolda. I sindaci orgogliosi hanno esposto al pubblico le carte di gemellaggio e le rispettive bandiere istituzionali in segno di conclamata unione solidale sulle orme del Fogazzaro. Il sindaco di Montegalda, ha espresso soddisfazione per il proseguimento di questo percorso, evidenziando il coinvolgimento anche della cittadina tedesca di Eichstatt sempre legata al Fogazzaro e gemellata con Montegalda.

Al termine delle celebrazioni, rombo di motori per la tappa del Rally Roma Capitale ed un bellissimo concerto della Banda di Jenne “Filiberto Massimi”, dedicato alle comunità di Montegalda e di Valsolda, poi dopo un pranzo veloce in piazza, le delegazioni hanno fatto rientro nelle rispettive realtà locali.
Nel pomeriggio il sindaco Giorgio Pacchiarotti, ha accolto i premiati della tappa conclusiva del Rally Roma Capitale, tra l’emozione e gli applausi di tutti, per una nuova duegiorni destinata ad entrare a pieno titolo nella storia di Jenne. Ad maiora.

Di seguito la videoclips fotografica dedicata agli eventi:

 

A Jenne celebrato Fogazzaro tra musica, storia e cultura!

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JENNE – Ieri pomeriggio la Chiesa di Sant’Andrea era gremita di partecipanti. Accolte con grande calore ed entusiasmo le delegazioni di Montegalda e di Valsolda che sono intervenute in questa duegiorni sulle orme di Fogazzaro. Le istituzioni locali rappresentate dai sindaci Andrea Nardin di Montegalda e Laura Romanò di Valsolda sono state ricevute dal sindaco Giorgio Pacchiarotti dal vice Cristiano Lauri e dall’amministrazione comunale tutta.

Prosegue in grande stile dunque un percorso all’insegna della vita del grande scrittore che nel borgo perla della Valle Aniene ebbe a scrivere il romanzo “Il Santo”, destinato a diventare famoso ovunque. Il convegno è stato sorprendente in un susseguirsi

 

di emozioni regalate dal coro Amici Alpini di Montegalda che hanno eseguito magistralmente brani che hanno fatto riscontrare vere e proprie emozioni. Maria Cristina Cattaneo, della Banca della Voce ha dato lettura di passaggi alternati di alcuni brani del romanzo “Il Santo”, i cui contenuti sono stati analizzati attentamente dagli autorevoli relatori: Il chiarissimo professore Gaetano Caricato, jennese di adozione che ebbe a fondare il Centro Studi “Antonio Fogazzaro” di Jenne nei primi anni 80. A seguire gli interventi della prof.ssa Angela Mantella, attuale presidente del centro studi, da Gianfranco Cenghiaro, storico cultore di Fogazzaro e di Paolo Emilio….

Nel mezzo del convegno particolarmente gradito l’intervento in video  del sindaco di Eichstatt, Josef  Griendberger cittadina tedesca nella quale il Fogazzaro ebbe ad ambientare il romanzo “Il mistero del poeta”.

Le quattro realtà sono tutte legate dal comune denominatore di Antonio Fogazzaro che a Montegalda e Valsolda ebbe a scrivere invece i noti “Piccolo mondo antico e Piccolo Mondo moderno”.

Il convegno è stato concluso con gli appassionati interventi dei sindaci; Giorgio Pacchiarotti ha fatto gli onori di casa, evidenziando l’importanza dei patti di gemellaggio sulle orme di Fogazzaro sotto il profilo istituzionale e culturale, Andrea Nardin ha lanciato con un crescente entusiasmo un messaggio in cui sono stati richiamati importanti valori, sia all’insegna del Fogazzaro ma anche estesi ad argomenti di attualità come l’amicizia, i rapporti solidali e gli interscambi culturali. Il sindaco di Valsolda Laura Romanò, ha parlato della sua realtà territoriale situata in provincia di Como e del rapporto con la storia e la cultura del Fogazzaro.

 

Nel 1905, lo scrittore vicentino Antonio Fogazzaro (1842-1911) pubblicò il romanzo “Il Santo”. La storia racconta l’ascesi mistica di Piero Maironi, che, dopo una vita dissoluta, fugge dal mondo per diventare monaco benedettino e pregare, lavorare, meditare, espiando le sue colpe nella pace e nell’isolamento del convento; screditato e osteggiato dalle autorità ecclesiastiche per le sue idee di rinnovamento, sarà costretto a lasciare il suo rifugio, morendo a Roma. Il romanzo fu messo all’Indice dei libri proibiti dalla reazione antimodernista di Papa Pio X.

La storia si svolge quasi interamente a Jenne e Subiaco, ma non mancano riferimenti ad altri piccoli centri della Valle dell’Aniene e alla valle stessa, rigogliosa e immersa nel silenzio.

Lo scrittore visitò i luoghi, prima di descriverli. Nel 1903, infatti, scrisse all’amico Tommaso Gallarati Scotti: “Per maggio o giugno medito un breve soggiorno a Subiaco” e, ancora: “Oggi sono andato a piedi sino a Jenne, una passeggiata di cinque buone ore, fra l’andata e il ritorno, per la selvaggia valle dell’Aniene. Che miseria di paese e che gentilezza di sangue!”.