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Torneo Nazionale “Mario Mariozzi Cup”, a Jenne la Nia Roma vince la prima edizione

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Jenne –  Si è svolta nella suggestiva cornice del Campo sportivo di Jenne la duegiorni calcistica dedicata a Mario Mariozzi. La formazione della Nia Roma ha conquistato dunque la prima edizione torneo nazionale Over50 «Mario Mariozzi Cup», che fu in campo grande ala destra degli anni 50/60, poi tecnico e direttore sportivo di diverse squadre laziali. Una manifestazione che si è svolta tra l’alta Ciociaria e l’alta Valle Aniene. A meritare il prestigioso trofeo sono stati gli uomini di mister Romano Floccari che in finale, a Jenne, hanno superato l’ostica formazione dell’Ascoli, aggiudicandosi la «due giorni» di calcio.

Al terzo e quarto posto si sono classificate Foggia e Salerno che hanno disputato una fase eliminatoria (in due gironi) di alto livello. In campo si sono affrontate squadre in rappresentanza di quattro regioni che hanno voluto partecipare al torneo in ricordo di Mario Mariozzi. Tutte compagini ben preparate e strutturate, con elementi che hanno alle spalle tanti anni di esperienza e un passato anche sui campi di serie D e C. La manifestazione, è stata organizzata in collaborazione con i Comuni di Trevi nel Lazio, Piglio e Affile.

l’Asi e l’Acsi, enti di promozione sportiva. Le finali si sono giocate sul campo in erba naturale di Jenne, senza la presenza di pubblico. Alla fine ha festeggiato la formazione di Romano Floccari, che ha ottenuto l’ambito trofeo. A consegnare i premi è stato il sindaco di Jenne, Giorgio Pacchiarotti, che si è complimentato per la riuscita manifestazione oltre ad aver espresso apprezzamenti per lo spirito sportivo dimostrato in campo.  Presente anche il primo cittadino di Trevi nel Lazio, Silvio Grazioli. (fonte: Frosinone Magazine)

Jenne, proseguono a tutto campo i lavori per la costruzione della Casa di riposo

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Jenne – La ampia e luminosa sala polifunzionale ormai è una realtà. La struttura è in via di ultimazione, e sarà collegata all’edificio centrale già esistente ed ora interessata quindi da lavori di pavimentazione e realizzazione del controsoffitto. Una superficie innovativa che consentirà di poter ospitare le persone in residenza nel rispetto del distanziamento sociale, di luce e di areazione.

Al termine dei lavori, la struttura sarà quindi adibita a casa di Riposo, la vista dalla nuova vetrata è dominante su tutta la valle dell’Aniene.

La nuova struttura si sviluppa su circa 60 metri quadrati.  I lavori si aggiungo a quanto già appaltato in precedenza per un importo pari a 188 mila euro.

“Tali somme – secondo quanto spiegato dal sindaco Giorgio Pacchiarotti – sono state reperite con l’acquisizione di uno specifico mutuo con la Cassa depositi e prestiti e le cui rate vengono pagate con i proventi di IMU e TASI specificamente dall’ENEL per i quali si è  provveduto alle azioni di recupero . Nessun costo aggiuntivo pertanto, come è evidente, è a carico dei cittadini a differenza di quanto viene purtroppo asserito da chi intende solo strumentalizzare le azioni concrete dell’amministrazione.  In questo modo – conclude il Sindaco –  la struttura più ampia e con maggiori servizi consentirà agli ospiti una ottimale fruibilità degli spazi, indispensabile tralaltro in questa fase emergenziale covid.”.

La perla della Valle Aniene al TgR di Rai tre Lazio

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Jenne – Oggi pomeriggio, sabato 3 ottobre 2020 alle ore 14 andrà in onda un interessante servizio giornalistico sulla Rai TRE nel tgr del Lazio, si parlerà di Jenne, perla della valle Aniene che affascina sempre e comunque.

Una occasione dunque per portare ancora una volta alto il nome del nostro bellissimo borgo, invitiamo tutti a seguire la trasmissione curata dalla giornalista Rai Gemma Giovannelli.

Stanziati i fondi per il rifacimento del ponte Trevi nel Lazio – Jenne

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Jenne – E’ stato  ottenuto dalla Regione Lazio un contributo per il rifacimento del ponte che conduce alla cascata  di Trevi, pari a 32.562,96 euro.

Con tale somma si potrà realizzare, finalmente, quanto già progettato dai Comuni di Trevi nel Lazio (Fr) e Jenne (Rm), restituendo il bellissimo sito ai fruitori del Parco dei Monti Simbruini.

“Voglio esprimere tutta la nostra soddisfazione e un sincero ringraziamento alla Regione, grazie alla quale possiamo mantenere l’impegno che avevamo assunto con le citate Amministrazioni sin dal giorno del crollo del ponte originario.” Così ha commentato il direttore del Parco dei Simbruini Dott. Di Cosmo.

Dal canto loro le  amministrazioni di Jenne e Trevi nel Lazio già dallo scorso Aprile ebbero ad ottenere sempre dalla Regione i relativi nulla osta per l’inizio lavori.

Ponte di Comunacque, ottenuti da Jenne e Trevi nel Lazio i nulla osta per iniziare i lavori

Autunno d’incanto nel Parco dei Monti Simbruini con il “foliage”

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Monti Simbruini – È questa, una delle stagioni più affascinanti per visitare il Parco dei Monti Simbruini. Uno spettacolo naturale che segna il ritmo delle stagioni: gli alberi si tingono di colori che in alcune zone  raggiungono intensità sublimi.

Per molti l’autunno è considerato un tempo malinconico e pochi pensano ad organizzare un viaggio, magari considerando, a torto, che poche destinazioni offrano attrattive tali da giustificare una vacanza dopo la stagione estiva. Ma quando si pensa alla natura e viene in mente il meraviglioso evento del foliage allora ci si può ricredere.

Il “fall foliage”, infatti, è la caduta delle foglie che chiude il ciclo naturale, e nelle foreste e nei boschi di tutto il mondo e, naturalmente anche nel Parco di Simbruini, è un avvenimento che gli appassionati attendono con trepidazione. Le chiome delle querce, degli aceri e dei faggi si tingono di colori accesi e riempiono di emozioni gli occhi dei visitatori, che possono quindi osservare il variopinto mutamento delle foglie da un punto di vista privilegiato, in un Parco di ben 30.000 ettari e di numerosi differenti ambienti botanici.

I boschi di faggio del Parco dei Simbruini è una delle faggeta più estese d’Europa (circa 22.000 ettari) che si colora di toni che vanno dal rosso al giallo all’arancio, al marrone, ed è proprio grazie a questa atmosfera suggestiva che l’autunno diventa uno dei momenti più tranquilli per godersi la splendida natura. Gli altopiani carsici che imbiondiscono e si stagliano come strisce dorate contro l’azzurro terso del cielo e, nelle poche zone dove sono presenti le conifere, il verde profondo ricopre i versanti più freschi.

Oltre ai caldi colori del bosco, è bello scoprire la grande varietà di frutti su alberi e arbusti, l’incredibile quantità di specie di funghi, e la fragranza che emana il suolo dopo le prime piogge autunnali e le orme degli animali lasciate sul terreno umido e un po’ fangoso.

In autunno è piacevole fare escursioni in montagna, passeggiare lungo i sentieri immersi nella natura, nel primo periodo autunnale inoltre è facile udire tra i boschi il riecheggiare del bramito del cervo che, in questo periodo, è in amore!

Oltre 450 Km di sentieri che potrete percorrere, meglio se accompagnati da guide locali (http://www.parcomontisimbruini.it/guideparco.php) per godervi la magia delle giornate autunnali.

Questo periodo dell’anno tende ad attirare maggiormente gli amanti di paesaggi e natura muniti di macchina fotografica, pronti ad immortalare vallate, boschi e radure tinti dai colori intensi e brillanti

Al Parco dei Monti Simbruini l’autunno è un vero spettacolo!

Accademia di medicina osteopatica, conferita a Jenne la laurea honoris causa al sindaco Giorgio Pacchiarotti

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Jenne – Si è svolta questa mattina presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Jenne , la cerimonia ufficiale di consegna dei Diplomi in Osteopatia per 18 allievi della Accademia di medicina osteopatica intitolata a Papa Alessandro IV nativo di Jenne.

Questi i neo  diplomati
Cela Valerio
Cimaroli arianna
Damiani Caterina
De Rosa pasqualina
Fenicchia Alessandro
Gianluigi Francesco
Gorga Francesco
Imperiali Alessandro
La Rosa chiara
Leone Maria Giovanna
Mercuri Diego
Moschillo Debora
Paoluzzi Sara
Parisi davide
Puccica Luca
Salvioni Jacopo
Sbraga Elisabetta

Il direttore nonchè fondatore dell’Accademia il chiarissimo Prof. Don Gaetano Maria Saccà, ha presieduto il suggestivo evento svoltosi in una cornice a dir  poco suggestiva ed emozionante. Di particolare effetto è stata la consegna della “Laurea Honoris Causa” consegnata ufficialmente dall’Accademia a Giorgio Pacchiarotti sindaco del Comune di Jenne.

Presente oltre al Prof. Saccà, anche  il Presidente della FO.RI.S group Srl – ente gestore dell’omonima Accademia – il prof. Francesco Manti e i due segretari generali il prof. Giuseppe Callori e la rag. Gabriella Barone e tutto il corpo dei docenti.

Tutto si è svolto seguendo le prescrizioni anticovid 19.

Durante il suo intervento il sindaco di Jenne Giorgio Pacchiarotti, ha ringraziato tutto il corpo dell’Accademia per avergli voluto tributare questo prestigiosissimo riconoscimento motivato dalla stessa accademia come di seguito:

Conferimento ufficiale Laurea Honoris Causa Giorgio Pacchiarotti 

Durante l’evento è stata ricordata anche la figura di Papa Alessandro IV, nativo di Jenne e che costituisce il forte legame con il bellissimo borgo dell’Alta Valle Aniene, in cui lo stesso direttore Don Saccà è anche apprezzato e benvoluto parroco da molti anni.

Al termine della cerimonia una conviviale presso i Giardini Pubblici di Jenne ha concluso i lavori di una intensa giornata proficua.

 

 

 

 

 

È la stagione dell’amore: sui Monti Simbruini un’escursione serale per ascoltare il melodioso bramito del cervo

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Monti Simbruini – Il volgere dell’estate verso l’autunno è il periodo in cui i cervi sono nel pieno della stagione degli amori ed è facile sentire riecheggiare, a partire dal tramonto, i loro bramiti.

Il bramito è la classica vocalizzazione emessa dai maschi di cervo che vogliono dimostrare tutta la loro forza e conquistare l’harem delle femmine.

Dopo aver lottato e conquistato i branchi di femmine, i maschi comunicano ai rivali la loro posizione e il loro rango. Più forte è il bramito, più si dimostra la propria potenza e si comunica agli altri maschi di stare alla larga.

Per chi ama il mondo naturale, il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini offre l’opportunità di ascoltare questo canto d’amore in un’escursione serale – notturna prevista per venerdì 18 settembre 2020.

Programma:

Ore 17:30 Appuntamento presso il Centro Visite di Monte Livata

Ore 18:00 partenza (mezzo proprio) per le postazione d’ascolto

Max iscritti: 30 persone.

Durata: 5 ore circa

Difficoltà: bassa.

Cosa portare: cena al sacco, lampada frontale o torcia elettrica, scarpe da trekking e un abbigliamento consono per affrontare una serata di inizio autunno in alta quota (giacca a vento, maglia in pile, cappello di lana, guanti).

Vivi i parchi del Lazio; tante iniziative pensate esclusivamente per famiglie, compresi i nonni e i bambini con passeggiate, visite guidate, animazione, musica e spettacolo, gratuiti.

In caso di condizione meteo avverse l’evento sarà annullato.

 

Jenne, appuntamento con la natura sabato 29 agosto con il laboratorio didattico “L’archeo-speleologia nella Valle dell’Aniene”

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Jenne – Il Comune di Jenne, nell’ambito del progetto “Vivi i parchi del Lazio” è lieto di presentare il laboratorio didattico “L’archeo-speleologia nella Valle dell’Aniene”, un interessante incontro su una delle discipline più belle tra storia e conoscenza della natura, per conoscere le meraviglie da scoprire in uno dei polmoni verdi più belli della Regione.

Anche il Parco dei Monti Simbruini partecipa all’iniziativa “Vivi i Parchi del Lazio” promossa dall’Assessorato Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio. Saltato gran parte del Programma di Primavera, il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini ha dato vita, in collaborazione con le Associazioni del territorio, a un ricco programma di appuntamenti dal venerdì alla domenica dedicato a chi, a causa dell’emergenza sanitaria resterà nel Lazio, ma ama la natura e gli spazi aperti. Le iniziative sono state pensate per le famiglie compresi i nonni e i bambini. Nel programma sono comprese passeggiate, visite guidate, animazione, musica e spettacolo.

Tutti gli appuntamenti sono all’aperto, gratuiti e a prenotazione obbligatoria in rispetto alle norme di prevenzione dettate a seguito dell’emergenza sanitaria.

L’appuntamento per “L’archeo-speleologia nella Valle dell’Aniene” è per sabato 29 agosto alle ore 10:00 presso la sede del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini a Jenne. Per partecipare, è possibile effettuare la prenotazione su Whatsapp al numero 345 1059286.

E dopo un’interessante immersione alla scoperta della Valle dell’Aniene, si può approfittare dell’occasione e proseguire con una passeggiata per le strade di Jenne, il caratteristico borgo incastonato tra i monti che si lascia ammirare per il suo fascino antico, i vicoletti e i panorami mozzafiato. E magari fare un tuffo nell’oasi di pace all’ostello “Lescuso, dove deliziarsi con un po’ di relax in piscina o assaporando i deliziosi piatti tipici della tradizione con la cucina a chilometro zero, accompagnati da vini del posto come il famoso Cesanese, il Re dei Simbruini. Una pace dei sensi e del gusto che fa pienamente da pendant con una splendida giornata a contatto con la natura.

 

Il suggestivo sentiero Coleman Subiaco-Jenne, un’esperienza da vivere tra le meraviglie dei Monti Simbruini

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Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini rappresenta in modo eloquente le Aree Protette della Regione Lazio, sia per la sua vasta estensione (circa 30.000 ettari di territorio) sia per la grande importanza rivestita dalla biodiversità, che annovera molte specie protette ed in via di estinzione.

Un panorama mozzafiato che si unisce a una vegetazione rigogliosa e incantevole: cime che raggiungono i duemila metri, estese faggete, ampi pianori carsici, ricchezza di acque sorgive (la stessa etimologia della parola Simbruini deriva dal latino “sub imbribus, sotto le piogge), caratterizzata al suo interno da piccoli centri abitati (i sette comuni del Parco) ricchi di testimonianze storico-artistiche a volte millenarie.

Un territorio tutto da scoprire e da ammirare, luoghi di alto valore storico, culturale e naturalistico che si prestano a tutti i tipi di escursione: trekking, cammini, brevi passeggiate a piedia cavallo, in mountain bike, con le ciaspole. Insomma uno scrigno delle meraviglie tutto da esplorare. Il Parco Naturale dei Monti Simbruini dispone di una rete di sentieri che si sviluppa quasi totalmente nel territorio tutelato. Quasi tutti i tracciati sono stati censiti nell’ambito del Catasto Nazionale dal CAI (Club Alpino Italiano) che, come noto, è un’Associazione riconosciuta a livello nazionale dalla legge n. 776/85 (rif. art. 2 comma b), finalizzata, in particolare, a provvedere “al tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione di sentieri, opere alpine e attrezzature alpinistiche”.

Una rete di oltre 40 sentieri copre il territorio del Parco e percorre diversi ambienti naturali; permette di conoscere la realtà faunistica, floreale e vegetale del territorio, composta da specie di notevole interesse scientifico. Percorrere i tracciati consente di scoprire la diversità dei suoi centri abitati con le loro tradizioni antropiche, religiose e culturali. Il sistema di sentieri presenta itinerari a media e lunga percorrenza, adatti al trekking, alla mountain bike, escursionismo equestre e anche sentieri locali che consentono gite di una giornata o piacevoli brevi camminate della durata di alcune ore. I sentieri sono segnati con bandierine di colore bianco-rosso e sono censiti con lo stesso numero indicato nella guida dei sentieri del Parco con relativa carta.

Percorso SC1: Sentiero Coleman Subiaco – Jenne

Tra gli itinerari da percorrere a piedi, uno tra i più emozionanti e suggestivi da fare in questo periodo estivo è il sentiero Coleman Subiaco-Jenne. Di difficoltà media (livello escursionistico), il sentiero offre la possibilità di ammirare, camminando, oltre alla meraviglia incontaminata della natura, anche le bellezze monumentali e storiche presenti lungo l’avventuroso itinerario.

Il percorso inizia nei pressi dei ruderi della Villa di Nerone – che l’imperatore fece costruire per riposarsi dalle “fatiche della città” – dove comincia la strada che collega Subiaco con Jenne. Attraversata la strada asfaltata si prosegue sui gradoni in pietra che portano al Monastero di Santa Scolastica, il più antico monastero benedettino al mondo, fondato intorno all’anno 520.

Da qui il sentiero scende piacevolmente nel bosco fino ad incrociare la strada che costeggia il fiume Aniene. Una meraviglia dopo l’altra, e si svolta poi a sinistra percorrendo la strada dapprima asfaltata e poi sterrata. Un’esperienza da fare e consigliatissima in questo periodo di vacanze, dove ristorarsi dal caos cittadino respirando aria buona tra i Monti Simbruini.

Da Subiaco si arriva poi a Jenne, dove ci si può ristorare dalla lunga camminata escursionistica e raggiungere l’ostello “ Lescuso ”, un luogo dedicato al relax e alla pace dei sensi, che celebra il buongusto e la convivialità. Al Lescuso ci si può deliziare con le prelibatezze della cucina a chilometro zero, accompagnate da vini pregiati, tra i quali ovviamente non può mancare il Re dei Simbruini, il Cesanese.

CARATTERISTICHE DEL SENTIERO COLEMAN SUBIACO – JENNE
  • Partenza: Ruderi della Villa di Nerone
  • Tempo di percorrenza: 3 ore
  • Difficoltà: E – Escursionistico
  • Lunghezza: 9.100 km
  • Dislivello: in salita 810 m – in discesa 430 m