Emozioni, tradizione e fede a Jenne per la festa di San Rocco

JENNE 17 ago 2022  – E’ stata celebrata ieri la Santa Messa solenne in onore di San Rocco, patrono di Jenne. L’evento intriso di tradizione e fede è stato vissuto con particolari emozioni per il ritorno nella Chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Don Gaetano Maria Saccà, già parroco di Jenne. E’ stato lui a presiedere e la sua voce che per tanti anni ha caratterizzato la vita pastorale jennese è tornata a risuonare tra le colonne della suggestiva Chiesa al fianco del parroco attuale don Pietro, nonchè di altri autorevoli prelati presenti per l’occasione.

Don Gaetano venne ordinato sacerdote proprio in questa Chiesa e solo lo scorso anno ha lasciato la guida della comunità per essere trasferito a San Polo dei Cavalieri ove tutt’ora esercita il suo ruolo con particolare apprezzamento dei fedeli sanpolesi.

“La festa di San Rocco – afferma il sindaco Giorgio Pacchiarotti – costituisce una celebrazione identitaria della nostra comunità che si ritrova tutta unita nella tradizione e nella fede ma quest’anno la celebrazione è stata vissuta con particolare emozione proprio per la presenza di don Gaetano”.  Il primo cittadino, nel suo discorso proclamato in Chiesa ha ringraziato di vero cuore Don Gaetano parroco, per l’azione pastorale svolta con particolare dedizione e che ha lasciato il segno. “Tanti anni vissuti insieme – ha spiegato il sindaco – non si cancellano e don Gaetano è parte integrante e sostanziale della nostra storia. Con lui sono state vissute gioie, dolori, soddisfazioni e momenti critici, ed è stato comunque un punto di riferimento indelebile per questa comunità ed ancora oggi gli diciamo grazie di cuore”.

Il vice sindaco Cristiano Lauri ha invece dato lettura di uno scritto appositamente dedicato a don Gaetano e che parimenti ha emozionato tutti. “E’ una grande gioia – ha affermato – averti dietro questo altare. Ormai è trascorso quasi un anno dal tuo trasferimento, don Pietro è entrato nei nostri cuori, ma i tanti anni trascorsi insieme a Jenne non possono certo essere cancellati”. Il vice sindaco ha poi ripercorso importanti fasi della lunga attività ed impegno pastorale profusi da don Gaetano che si è parimenti emozionato.

Vere e proprie ovazioni ed emozioni sono state vissute anche dai numerosi fedeli che hanno assistito alle celebrazioni.

Don Gaetano è stato parroco di Jenne per 27 lunghi anni e anche per lui tornare a celebrare in quella Chiesa è stata sicuramente una forte emozione. Nella sua omelia dedicata per l’appunto a San Rocco, ha tracciato un monito di fede: “Oggi nella memoria di San Rocco, il Signore ci invita a lasciare tutto”.

Il tutto non è quello che abbiamo o quello che possediamo; il tutto è quello strato sottile che volontariamente ci avvolgiamo attorno agli occhi, alla mente, e al nostro cuore….quando esso non è rivolto verso il grido del povero e del sofferente.

Chi sono questi poveri e questi sofferenti?
Quale povertà?… quale sofferenza?…
Ognuno di noi s’ interroghi scrutando e cercando nell’ intimo della propria coscienza….

Allora Pietro prendendo la parola disse:
«Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque avremo in cambio?».

E Gesù disse loro: […] “Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna”.
(Matteo 19,27-29)