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gennaio 2023

Ventisette anni di sacerdozio per Don Gaetano Maria Saccà

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JENNE 27 GEN 2023 – Era stato festeggiato in grande stile a Jenne per il suo venticinquesimo di sacerdozio, ed oggi in occasione del 27°mo la comunità jennese si stringe intorno a Don Gaetano Maria Saccà, oggi parroco di San Polo dei Cavalieri, ma per molti anni parroco a Jenne. Venne ordinato proprio in questo borgo, dove è stata svolta una proficua ed intensa azione pastorale caratterizzata da spirito di servizio, umanità e con una vissuta quotidianità jennese in tutti i suoi aspetti.

“In questo giorno – afferma il sindaco Giorgio Pacchiarotti – vogliamo stringerci intorno a don Gaetano, che è rimasto nel cuore di tutti gli jennesi ed augurargli ogni bene per il traguardo pastorale raggiunto”.

 

Di seguito: l’ordinazione sacerdotale a Jenne presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo

Il Bonus barriere architettoniche prorogato per tre anni

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Maxi proroga per la detrazione del 75% sugli interventi diretti a rimuovere limiti e ostacoli agli spostamenti o alla fruizione di servizi, specialmente da parte delle persone con disabilità

Roma 18 gen 2023 – Confermata fino al 31 dicembre 2025 l’agevolazione finalizzata al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti, che altrimenti sarebbe spirata lo scorso 31 dicembre (la precedente legge di bilancio ne aveva sancito l’applicazione alle sole spese del 2022). È stato inoltre precisato che, per le deliberazioni condominiali relative a tali lavori, è sufficiente la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio (articolo 1, comma 365, legge 197/2022).

Per cosa, a chi e in che misura
La misura di favore, originariamente circoscritta alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 e ora estesa a quelle sostenute fino al 31 dicembre 2025, è stata introdotta dalla legge di bilancio 2022 (articolo 1, comma 42, legge 234/2021), tramite inserimento nel “decreto Rilancio” (Dl 34/2020) di un nuovo articolo 119-ter.

Si tratta di una detrazione dall’imposta lorda sui redditi, fino a concorrenza del suo ammontare (se non c’è capienza, la parte eccedente non è rimborsabile), pari al 75% delle spese sostenute per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti; dunque, non spetta per gli interventi effettuati durante la fase di costruzione dell’immobile né per gli interventi realizzati mediante demolizione e ricostruzione, compresi quelli con la stessa volumetria dell’edificio preesistente inquadrabili nella categoria della “ristrutturazione edilizia” (circolare 23/2022, paragrafo 3.5).
Sono invece ugualmente agevolabili gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, lo smaltimento e la bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
Per accedere al beneficio fiscale, gli interventi devono rispettare i requisiti individuati dal decreto ministeriale 236/1989 in materia di prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.

Sono ammessi al bonus barriere le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le società semplici, le associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d’impresa, siano essi persone fisiche, enti, società di persone o società di capitali. Non può fruirne chi possiede esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva, venendo a mancare, in tali circostanze, un’imposta lorda sulla quale poter operare la detrazione.
Questa deve essere ripartita tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo e va calcolata su un ammontare complessivo di spese non superiore a:

  • 50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno
  • 40mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, in caso di edifici con numero di unità immobiliari da due a otto
  • 30mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, in caso di edifici con più di otto unità immobiliari.

Ciò – ha spiegato l’Agenzia delle entrate nella circolare 23/2022, già citata – significa che, ad esempio, per un edificio composto da quindici unità immobiliari, il limite massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è 530mila euro, importo dato dalla somma di 320mila (40mila x 8) e 210mila (30mila x 7). Tale ammontare rappresenta il tetto di spesa agevolabile riferito all’intero edificio; pertanto, se l’intervento riguarda un edificio in condominio, ciascun condomino può calcolare la detrazione in funzione della spesa a lui imputata in base ai millesimi di proprietà (o all’eventuale diverso criterio applicabile) ed effettivamente rimborsata, anche in misura superiore all’importo commisurato alla singola unità immobiliare che possiede.

Proprio a proposito di lavori condominiali, è stato ora specificato che, per le deliberazioni in sede di assemblea condominiale relative agli interventi di rimozione di barriere architettoniche, è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio.
Rispetto alle regole ordinarie che, per il quorum deliberativo, richiedono un numero di voti rappresentativo di almeno la metà del valore dell’edificio, si tratta di una facilitazione, che favorisce l’approvazione dei lavori; la stessa maggioranza semplificata – ricordiamo – già si applica agli incentivi per l’efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici, ossia agli interventi agevolati con il “superbonus” (articolo 119, Dl 34/2020).

Opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito
I contribuenti che acquisiscono il diritto al “bonus barriere”, anziché avvalersene direttamente nella dichiarazione dei redditi, possono optare, come prevede lo stesso “decreto Rilancio” (articolo 121, Dl 34/2020):

  • o per lo sconto in fattura anticipato dal fornitore dei beni o servizi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta utilizzabile in compensazione o cedibile a ulteriori soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari
  • o per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Sono possibili tre ulteriori cessioni (limite così elevato, rispetto alle precedenti due, dal “decreto Aiuti quater”, convertito in legge la settimana scorsa e prossimo alla pubblicazione in Gazzetta – articolo 9, comma 4-bis, Dl 176/2022) se effettuate a favore di soggetti “vigilati”, cioè iscritti al rispettivo albo (banche, intermediari finanziari e società appartenenti a un gruppo bancario), ovvero di imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia. Alle banche e alle società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo è sempre consentita la cessione a soggetti diversi dai consumatori o utenti (cioè dalle persone fisiche che agiscono per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale) che hanno stipulato un contratto di conto corrente con la banca stessa o con la capogruppo, in pratica, quindi, a tutti i loro correntisti che sono società, professionisti e partite Iva, senza facoltà di successiva cessione.
Sono comunque applicabili i controlli preventivi e le misure anti frodi (articolo 122-bis, comma 4, Dl 34/2020), secondo cui i soggetti che intervengono nelle cessioni non devono procedere con l’acquisizione del credito se ricorrono i presupposti che fanno scattare gli obblighi di segnalazione delle operazioni sospette e di astensione (articoli 35 e 42, Dlgs 231/2007). Sono nulli i contratti di cessione conclusi senza rispettare queste regole.
In caso di esercizio dell’opzione, il contribuente deve richiedere a un professionista abilitato o al responsabile di un Caf il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione attestante la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione e far asseverare da un tecnico abilitato la congruità delle spese sostenute, tranne quando si tratta di opere classificate come attività di edilizia libera e di interventi di importo complessivo non superiore a 10mila euro.

A Jenne gruppi di lavoro in biblioteca per il Carnevale tra cultura e divertimento

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JENNE – Ieri grande divertimento  nella biblioteca di Jenne, spazio a cultura e convivialità.  I bambini coordinati da Assunta Coriddi,  hanno iniziato a preparare con entusiasmo i lavoretti per carnevale.
“Noi non ci perdiamo d animo e ,terminato il da farsi del natale, subito ci siamo catapultati nella bellissima realtà del carnevale fatta di colori e tanta fantasia. Perché Jenne è una piccola realtà fatta di cose belle, e sono proprio i nostri bambini a rendere belle le iniziative che li rendono protagoniste. A volte non siamo noi che insegnamo a loro, ma sono loro che insegnano tanto a noi.
Evviva i bambini che sono la nostra realtà più bella.”

Lutto per la scomparsa di Vittorio Pacchiarotti

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Questa mattina presso l’Hospice  del Campus Biomedico di Roma è venuto a mancare all’età di anni 84 il caro

                                     VITTORIO PACCHIAROTTI

Lascia la moglie Carla Tozzi, i figli Celestino, Francesco, Giuseppe, Paola e Dino ed i familiari tutti

I funerali si svolgeranno domani martedì 10 gennaio 2023 presso la Chiesa della Resurrezione in via Salvatore Di Giacomo 79 in Aprilia (Roma) alle ore 15.00

Jenne- Aprilia, 9 gennaio 2023

L’Amministrazione comunale di Jenne esprime la propria vicinanza ai familiari, ricordando le doti umane del caro Vittorio e si stringe anche al nipote Don Andrea Pacchiarotti con amicizia e stima.

Gran concerto dell’Epifania a Jenne con il maestro d’organo Alessandro Capitani

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JENNE – Dopo il grande successo dell’agosto scorso, torna protagonista il maestro Alessandro Capitani, che nel pomeriggio odierno nella suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Jenne ha entusiasmato ancora una volta il numeroso pubblico presente. Tra ovazioni, ripetuti applausi, la maestria, la passione ha sprigionato musica d’eccellenza con l’organo protagonista.

Un repertorio affascinante e che conclude di fatto questo lunghissimo periodo di iniziative di altissimo livello e che hanno fatto riscontrare un successo inaspettato, oltre ogni aspettativa. Oggi pomeriggio dalle 15 bimbi felici con la distribuzione della calza della Befana, e poi la buona musica.

 

 

 

ALESSANDRO CAPITANI – Ingegnere, ha prima approfondito gli studi di Pianoforte presso il Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone, poi ha proseguito con gli studi di Organo, interessandosi anche all’arte organaria. Organista liturgico e concertista, ha tenuto concerti di pianoforte classico e lirico, concerti d’organo solista e in varie formazioni. Ha suonato innumerevoli organi nel territorio nazionale e all’estero, in concerti e celebrazioni, alla presenza delle massime autorità civili e religiose, come le cerimonie ufficiali nelle basiliche patriarcali di Roma (S. Pietro e S. Giovanni in particolare), con gli ultimi tre Pontefici e i loro Vicari. E’ stato organista di svariate formazioni corali, di Roma e non. Tra gli altri, si segnalano la GMG del 2000 a Roma, la GMG del 2005 a Bonn, i Funerali di Stato dei Caduti di Nassirya, la partecipazione all’evento “La Bibbia giorno e notte”, i concerti nelle cattedrali di NewYork, Newark e Brooklyn. E’ uno degli organisti del Coro della Diocesi di Roma, diretto da Mons. Marco Frisina. Tiene i corsi di Organo Liturgico del Vicariato di Roma. È organista nella basilica di S. Giovanni Bosco in Roma, dove guida il Coro Giovani&Universitari Don Bosco, e nella chiesa di S. Bernardo da Chiaravalle. Si occupa anche di una parte della manutenzione degli strumenti.

Ovazioni e bagno di folla a Jenne: il presepe vivente incassa ancora un grande successo

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JENNE – La prima aveva già dimostrato di avere tutte le carte in regola, il 26 dicembre giorno di Santo Stefano forti emozioni per un percorso unico nel suo genere: la cornice del presepe artistico fusa con il presepe vivente sceneggiato da Paolo Logli, Paola Tavella e con il coordinamento di Dario Vandelli. Protagoniste Natalie Caldonazzo e Jane Alexander, che ieri nella replica dell’edizione hanno dato ancora una volta il meglio per una esperienza di emozioni che ha caratterizzato con grande soddisfazione il borgo. Un lavoro intenso, di preparazione con la cura di ogni dettaglio e migliorato ancora di piu’ nella replica di ieri.  Una festa nel borgo che di fatto è diventato un villaggio natalizio con luci, colori, sentori unici che hanno emozionato grandi e piccini. Applausi, ovazioni nelle varie scene che hanno reso suggestivo il presepe, nel percorso sembrava di entrare in una dimensione diversa, lasciando fuori tutti i pensieri. I visitatori hanno vissuto una full immersion spettacolare, conclusa poi in piazza con le pizze alla Padella e con tanta convivialità. Poi spazio ora alla Tombo Befana!

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco  Giorgio Pacchiarotti, dal vice Cristiano Lauri e da tutta l’amministrazione comunale. Un impegno spasmodico per una sequenza di eventi, tutti riusciti in grande stile e che ancora una volta evidenziano come un piccolo borgo possa fare le cose in grande.

Jenne, grande attesa per il villaggio di Babbo Natale con replica del presepe vivente

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Jenne – Nuova edizione del presepe vivente di Jenne. L’appuntamento è per giovedì 5 gennaio 2022. Si replica dunque (dalle 17) la magica e suggestiva esperienza del giorno 26 dicembre 2022 che ha fatto riscontrare un grandissimo successo e partecipazione massiva. Ancora una volta il centro storico è protagonista del presepe artistico, che sarà reso vivente con la partecipazione delle attrici Natalie Caldonazzo e Jane Alexander.

Ma oltre a ciò ci sarà spazio nel corso della giornata con Poesie e musiche natalizie, per un evento anch’esso unico nel suo genere realizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale del Lazio. I testi e l’ideazione è curata da Paolo Logli e Paola Tavella, con la regia di Paolo Logli  e scenografie curata da Dario Vandelli con la consulenza di Jane Alexander.

Sarà dunque allestito  il villaggio di Babbo Natale per i più piccini con mercatini, stand gastronomici per una nuova giornata tutta da vivere all’insegna della convivialità e del fascino natalizio nel borgo perla della Valle Aniene.

L’amministrazione comunale invita tutti a partecipare.

Ovazioni e bagno di folla a Jenne al Concerto di Capodanno con la soprano Ilaria Vanacore

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JENNE – Ancora un successo senza precedenti per il Concerto di Capodanno che si è svolto oggi nella cornice suggestiva della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Jenne. Mai accaduto in passato che per questo appuntamento si registrasse un afflusso così elevato di partecipanti tanto che la amplissima Chiesa non ha potuto contenere tutti. In molti sono rimasti fuori cercando di assistere comunque a ciò che è stato uno spettacolo di gran classe e che ha regalato immense emozioni. L’amministrazione comunale ha cercato di far fronte alle esigenze disponendo l’allestimento di ulteriori posti a sedere ma ciò nonostante tra posti a sedere ed in piedi non si è riuscito a garantire a tutti di poter entrare. Per questo il comune porge anche le scuse nei confronti di chi non è riuscito ad entrare in Chiesa, ma non si pensava ad una partecipazione massiva di questo livello.

Il concerto è stato appassionante, ha entusiasmato tutti tra le note d’Orchestra e coro che hanno fatto da corona alla voce stupenda della soprano Ilaria Vanacore che ha dato il meglio di sè in un repertorio di gran classe. E al termine delle esibizioni non applausi ma vere e proprie ovazioni. Il pubblico ha voluto ogni volta esprimere un tributo forte di apprezzamento e di partecipazione.  In particolare l’acustica della Chiesa, particolarmente favorevole ha fatto sì che il concerto emozionasse non poco tutti i presenti i quali hanno vissuto la musica di così alto spessore. E i grandi nomi di compositori come Strauss, Puccini, Verdi, Lehas, Counod sono stati celebrati sotto la direzione d’orchestra del Maestro Filippo Manci, con Melos Ensemble Coro ed Orchestra e la soprano Ilaria Vanacore.

“Non potevamo iniziare meglio di così il 2023 – ha affermato il sindaco Giorgio Pacchiarotti – siamo particolarmente soddisfatti per l’ottimale riuscita dell’evento, dispiaciuti per chi non ha potuto apprezzare il concerto a causa dell’elevato afflusso di persone. Un evento in cui è stata celebrata ancora una volta l’arte canora di altissimo livello che siamo stati onorati di ospitare presso il nostro amato borgo”. Nell’occasione  il primo cittadino ha rivolto i più sentiti auguri di cuore per l’anno ormai entrato, auspicando una ripresa veloce, il raggiungimento della pace nel mondo ed ogni bene per tutti.

Soddisfazione è stata espressa anche dal vice sindaco Cristiano Lauri: “siamo profondamente colpiti dalla riuscita di tutti gli eventi che in sequenza compongono il calendario ricchissimo del Natale Jennese, ma il nostro orgoglio è il fatto che nel nostro borgo le festività hanno offerto, e continueranno ancora a farlo nei prossimi giorni, forti emozioni praticamente ogni giorno”.

Al termine del concerto,  l’amministrazione ha offerto un brindisi presso i giardini Pubblici con spumante, pandori, panettoni e dolci per tutti.

L’amministrazione comunale di Jenne ha ringraziato tutti coloro che a vario titolo e ruolo hanno contribuito alla ottimale riuscita del concerto e delle iniziative svolte finora.

Mattarella, il discorso agli italiani: “Abbiamo reagito, guardiamo al futuro”

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ROMA – “La nostra capacità di reagire alla crisi generata dalla pandemia è dimostrata dall’importante crescita economica che si è avuta nel 2021 e nel 2022. Le nostre imprese, a ogni livello, sono state in grado, appena possibile, di ripartire con slancio: hanno avuto la forza di reagire e, spesso, di rinnovarsi. Le esportazioni dei nostri prodotti hanno tenuto e sono anzi aumentate. L’Italia è tornata in brevissimo tempo a essere meta di migliaia di persone da ogni parte del mondo. La bellezza dei nostri luoghi e della nostra natura ha ripreso a esercitare una formidabile capacità attrattiva. Dunque ci sono ragioni concrete che nutrono la nostra speranza ma è necessario uno sguardo d’orizzonte, una visione del futuro“. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno per gli auguri agli italiani, il primo del secondo mandato al Quirinale.

DISCORSO DI 17 MINUTI, MESSAGGIO DI FIDUCIA AI CITTADINI

Un discorso di quasi 17 minuti con il quale il presidente della Repubblica ha parlato direttamente ai cittadini italiani. Le parole del capo dello Stato, per i tradizionali auguri di fine anno, sono state centrate su un messaggio di “fiducia”, uno sprone “a guardare al futuro”, nonostante le difficoltà sociali ed economiche causate dagli ultimi tre anni di pandemia e dalla guerra in Ucraina. Location inedita quest’anno nell’ala neoclassica della Palazzina del Quirinale dove Mattarella ha parlato dalla ‘Sala della musica’, in piedi come nei due anni precedenti. I temi trattati sono stati la guerra in Ucraina, il lavoro, l’attenzione alle giovani generazioni, le opportunità e le sfide date dalle nuove tecnologie e dalla transizione digitale. Parole chiave: solidarietà, visione, futuro, giovani, responsabilità, spirito di comunità. Alle spalle del presidente una finestra sulla splendida cornice notturna della città di Roma, un albero di Natale con luci e addobbi color oro e le bandiere dell’Italia, dell’Unione europea e del Quirinale. Al suo fianco una tradizionale rossa stella di Natale.

“2022 ANNO COMPLESSO, DENSO DI EVENTI PER L’ITALIA”

“Un anno addietro – ha detto il presidente – rivolgendomi a voi in questa occasione, definivo i sette anni precedenti come impegnativi e complessi. Lo è stato anche l’anno trascorso, così denso di eventi politici e istituzionali di rilievo. L’elezione del Presidente della Repubblica, con la scelta del Parlamento e dei delegati delle Regioni che, in modo per me inatteso, mi impegna per un secondo mandato. Lo scioglimento anticipato delle Camere e le elezioni politiche, tenutesi, per la prima volta, in autunno”.

MELONI PRIMA DONNA PREMIER, NOVITÀ DI RILIEVO

Sulla formazione del nuovo Governo a guida Giorgia Meloni, il capo dello Stato sottolinea: “Il chiaro risultato elettorale ha consentito la veloce nascita del nuovo governo, guidato, per la prima volta, da una donna. E’ questa una novità di grande significato sociale e culturale, che era da tempo matura nel nostro Paese, oggi divenuta realtà”.

LA COSTITUZIONE COMPIE 75 ANNI, È LA NOSTRA BUSSOLA

“Domani, primo gennaio, sarà il settantacinquesimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione – dice Mattarella – La Costituzione resta la nostra bussola, il suo rispetto il nostro primario dovere; anche il mio”. Poi osserva: “Nell’arco di pochi anni si sono alternate al governo pressoché tutte le forze politiche presenti in Parlamento, in diverse coalizioni parlamentari. Quanto avvenuto le ha poste, tutte, in tempi diversi, di fronte alla necessità di misurarsi con le difficoltà del governare. Riconoscere la complessità, esercitare la responsabilità delle scelte, confrontarsi con i limiti imposti da una realtà sempre più caratterizzata da fenomeni globali: dalla pandemia alla guerra, dalla crisi energetica a quella alimentare, dai cambiamenti climatici ai fenomeni migratori. La concretezza della realtà ha così convocato ciascuno alla responsabilità. Sollecita tutti ad applicarsi all’urgenza di problemi che attendono risposte.”

“SIAMO UNA DEMOCRAZIA MATURA, CHI VA AL GOVERNO HA RESPONSABILITÀ”

“La nostra democrazia – aggiunge – si è dimostrata dunque, ancora una volta, una democrazia matura, compiuta, anche per questa esperienza, da tutti acquisita, di rappresentare e governare un grande Paese. E’ questa consapevolezza, nel rispetto della dialettica tra maggioranza e opposizione, che induce a una comune visione del nostro sistema democratico, al rispetto di regole che non possono essere disattese, del ruolo di ciascuno nella vita politica della Repubblica. Questo corrisponde allo spirito della Costituzione”.

LA REPUBBLICA SIAMO NOI, SENSO CIVICO DA CHI PAGA LE TASSE”

Uno sguardo anche ai tanti ‘gap’ territoriali in Italia e un monito al dovere civico di contribuire al bene comune dello Stato, ognuno in base alle proprie risorse. “Le differenze legate a fattori sociali, economici, organizzativi, sanitari tra i diversi territori del nostro Paese – tra Nord e Meridione, per le isole minori, per le zone interne – creano ingiustizie, feriscono il diritto all’uguaglianza. Ci guida ancora la Costituzione, laddove prescrive che la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che ledono i diritti delle persone, la loro piena realizzazione. Senza distinzioni. La Repubblica siamo tutti noi. Insieme. La Repubblica è nel senso civico di chi paga le imposte perché questo serve a far funzionare l’Italia e quindi al bene comune“.

“FOLLE GUERRA IN UCRAINA, IL 2023 PORTI LA PACE”

Tema Ucraina. “Siamo in attesa di accogliere il nuovo anno ma anche in queste ore il pensiero non riesce a distogliersi dalla guerra che sta insanguinando il nostro Continente. Il 2022 è stato l’anno della folle guerra scatenata dalla Federazione russa. La risposta dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente è stata un pieno sostegno al Paese aggredito e al popolo ucraino, il quale con coraggio sta difendendo la propria libertà e i propri diritti. Se questo è stato l’anno della guerra, dobbiamo concentrare gli sforzi affinché il 2023 sia l’anno della fine delle ostilità, del silenzio delle armi, del fermarsi di questa disumana scia di sangue, di morti, di sofferenze. La pace è parte fondativa dell’identità europea e, fin dall’inizio del conflitto, l’Europa cerca spiragli per raggiungerla nella giustizia e nella libertà”.

“LA RUSSIA È RESPONSABILE, NO ALLE AGGRESSIONI”

E ancora sulla guerra, Mattarella dice: “Si prova profonda tristezza per le tante vite umane perdute e perché, ogni giorno, vengono distrutte case, ospedali, scuole, teatri, trasformando città e paesi in un cumulo di rovine. Vengono bruciate, per armamenti, immani quantità di risorse finanziarie che, se destinate alla fame nel mondo, alla lotta alle malattie o alla povertà, sarebbero di sollievo per l’umanità. Di questi ulteriori gravi danni, la responsabilità ricade interamente su chi ha aggredito e non su chi si difende o su chi lo aiuta a difendersi. Pensiamoci: se l’aggressione avesse successo, altre la seguirebbero, con altre guerre, dai confini imprevedibili. Non ci rassegniamo a questo presente. Il futuro non può essere questo”.

IL COVID NON È SCONFITTO, LA SCIENZA RISORSA PREZIOSA”

Un pensiero ovviamente alle difficoltà della pandemia: “Gli ultimi anni sono stati duri. Ciò che abbiamo vissuto ha provocato o ha aggravato tensioni sociali, fratture, povertà. Dal Covid – purtroppo non ancora sconfitto definitivamente – abbiamo tratto insegnamenti da non dimenticare. Abbiamo compreso che la scienza, le istituzioni civili, la solidarietà concreta sono risorse preziose di una comunità, e tanto più sono efficaci quanto più sono capaci di integrarsi, di sostenersi a vicenda. Quanto più producono fiducia e responsabilità nelle persone. Occorre operare affinché quel presidio insostituibile di unità del Paese rappresentato dal Servizio sanitario nazionale si rafforzi, ponendo sempre più al centro la persona e i suoi bisogni concreti, nel territorio in cui vive”.

“INFLAZIONE E COSTI ENERGIA, CAPISCO PREOCCUPAZIONE CITTADINI”

Caro bollette e crisi economica. “So bene – dice amaro il capo dello Stato – quanti italiani affrontano questi mesi con grandi preoccupazioni. L’inflazione, i costi dell’energia, le difficoltà di tante famiglie e imprese, l’aumento della povertà e del bisogno. La carenza di lavoro sottrae diritti e dignità: ancora troppo alto è il prezzo che paghiamo alla disoccupazione e alla precarietà. Allarma soprattutto la condizione di tanti ragazzi in difficoltà. La povertà minorile, dall’inizio della crisi globale del 2008 a oggi, è quadruplicata”.

LA REPUBBLICA È NELLO SPIRITO DI SOLIDARIETÀ, L’ITALIA RESISTE

“La Repubblica – continua Mattarella – è nel sacrificio di chi, indossando una divisa, rischia per garantire la sicurezza di tutti. In Italia come in tante missioni internazionali. La Repubblica è nella fatica di chi lavora e nell’ansia di chi cerca il lavoroNell’impegno di chi studia. Nello spirito di solidarietà di chi si cura del prossimo. Nell’iniziativa di chi fa impresa e crea occupazione. Rimuovere gli ostacoli è un impegno da condividere, che richiede unità di intenti, coesione, forza morale. E’ grazie a tutto questo che l’Italia ha resistito e ha ottenuto risultati che inducono alla fiducia“.

“INVESTIRE SU UNIVERSITÀ, SCUOLA E RICERCA

Capitolo formazione e ricerca: “Il terzo grande investimento sul futuro è quello sulla scuola, l’università, la ricerca scientifica. E’ lì che prepariamo i protagonisti del mondo di domani. Lì che formiamo le ragazze e i ragazzi che dovranno misurarsi con la complessità di quei fenomeni globali che richiederanno competenze adeguate, che oggi non sempre riusciamo a garantire. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza spinge l’Italia verso traguardi. Non possiamo permetterci di perdere questa occasione. Lo dobbiamo ai nostri giovani e al loro futuro”

“LA MODERNITÀ È GLOBALE, LA SFIDA DELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE”

“Pensiamo alle nuove tecnologie, ai risultati straordinari della ricerca scientifica, della medicina, alle nuove frontiere dello spazio, alle esplorazioni sottomarine. Scenari impensabili fino a pochi anni fa e ora davanti a noi. Sfide globali, sempre. Perché è la modernità, con il suo continuo cambiamento, a essere globale. Ed è in questo scenario, per larghi verso inedito, che misuriamo il valore e l’attualità delle nostre scelte strategiche: l’Europa, la scelta occidentale, le nostre alleanze. La nostra primaria responsabilità nell’area che definiamo Mediterraneo allargato. Il nostro rapporto privilegiato con l’Africa. L’altro cambiamento che stiamo vivendo, e di cui probabilmente fatichiamo tuttora a comprendere la portata, riguarda la trasformazione digitale. L’uso delle tecnologie digitali ha già modificato le nostre vite, le nostre abitudini e probabilmente i modi di pensare e vivere le relazioni interpersonali. Le nuove generazioni vivono già pienamente questa nuova dimensione”.

“NO OSCURANTISMI FUORI DAL TEMPO, SÌ A LIBERTÀ E DIRITTI”

Il presidente parla anche del tema diritti e proteste in varie aree del mondo: “La speranza di pace è fondata anche sul rifiuto di una visione che fa tornare indietro la storia, di un oscurantismo fuori dal tempo e dalla ragione. Si basa soprattutto sulla forza della libertà. Sulla volontà di affermare la civiltà dei diritti. Qualcosa che è radicato nel cuore delle donne e degli uomini. Ancor più forte nelle nuove generazioni. Lo testimoniano le giovani dell’Iran, con il loro coraggio. Le donne afghane che lottano per la loro libertà. Quei ragazzi russi, che sfidano la repressione per dire il loro no alla guerra”.

APPELLO AI GIOVANI: TROPPE MORTI IN STRADA, NON BEVETE E NON DROGATEVI

Infine un appello a evitare le tante tragedie del sabato sera. “Parlando dei giovani vorrei – per un momento – rivolgermi direttamente a loro: siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostre mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza. Non cancellate il vostro futuro“. (www.dire.it – Agenzia Dire)

Un successo il Capodanno a Jenne, grande partecipazione al concerto in Live

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Jenne – Un’altro successo viene collezionato a Jenne che ha reso protagonista le festività natalizie in tutte le sue forme. Cultura, passione, storia, tradizione, sentimenti e anche divertimento quello sano per tornare a stare insieme. Piazza Vittorio Emanuele era gremita per salutare il 2023 con il concerto cover di Vasco Rossi. Una esperienza straordinaria che nel piccolo borgo ha dato vita ad una festa vissuta in maniera ordinata e con  presenze intervenute da ogni dove. Ovazioni alla mezzanotte con brindisi collettivo e poi spazio ancora alla musica e al divertimento. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Giorgio Pacchiarotti e dall’amministrazione comunale che augurano a tutti ogni bene per il 2023!

Ed ora appuntamento al concerto di Capodanno, oggi alle ore 18.00 con il soprano Ilaria Vanacore presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo!