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agosto 2023

A Jenne gradita visita del sindaco di Montegalda Andrea Nardin

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JENNE 30 AGO 2023 – Gradita ed interessante visita a Jenne del sindaco di Montegalda Andrea Nardin, il quale ricopre anche il ruolo di Presidente della provincia di Vicenza. Il primo cittadino del comune gemellato con Jenne sulle orme di Antonio Fogazzaro, è stato accolto dal sindaco Giorgio Pacchiarotti e  dal vice Cristiano Lauri, i quali hanno dato il benvenuto a nome di tutta la comunità. Nardin si è intrattenuto a Jenne per due giorni in compagnia di sua moglie Monia e della figlia Emilia, poi ha fatto rientro in Montegalda.

I due giorni sono stati particolarmente intensi, Nardin è rimasto particolarmente colpito dalla progettualità e realizzazione delle opere come nel caso dell’azienda agricola, ma sorpresa ed entusiasmo condiviso con la sua famiglia nello scoprire il funzionamento dell’antico mulino comunale di Jenne. In questa sede è stato Giuseppe Proietti ad illustrare tutti i passaggi, provvedendo anche a macinare del grano rendendolo farina.

Poi colazione speciale e visita all’Antico Forno comunale di Jenne, oggi gestito dall’ing. Federico Massimi per la produzione e la commercializzazione di prodotti tipici dolciari unici nel loro genere. Federico ha entusiasmato tutti con il suo racconto, lasciare l’attività professionale, la città metropolitana per stabilirsi definitamente a Jenne e dedicarsi a questa attività. Apprezzata anche la degustazione culinaria presso il Ristorante “Il Lescuso di Jenne”.

Emozione poi presso la biblioteca ove ha sede l’associazione Centro Studi “Antonio Fogazzaro” di cui è presidente Angela Mantella. In questa sede Nardin ha apprezzato la raccolta, la catalogazione dei libri che è stato motivo di disquisizione anche con il cultore Claudio Puliti  e analizzare aspetti sul  ruolo di Fogazzaro approdato a Jenne per scrivere “Il Santo”.

La scelta di Jenne, potrebbe essere ricondotta alla vicinanza con i Monasteri benedettini, luoghi di ispirazione e fede per la scrittura di Fogazzaro.

La visita è stata anche occasione di ulteriore rafforzamento dei rapporti ufficiali ed amicali tra le due realtà distanti geograficamente ma vicine per cultura e storia letteraria sulle orme per l’appunto di Antonio Fogazzaro.

 

 

 

Sold out a Jenne per la festa della Madonna delle Grazie

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JENNE 27 ago 2023 – Tanta tanta partecipazione a Jenne per la tradizionale festa della Madonna delle Grazie. Ieri sera sold out per un evento riuscitissimo in tutti i suoi aspetti. Cena sociale in piazza, tanta buona musica, balli popolari e divertimento di mezza estate.

Sorprendente ed applaudita in particolare l’esibizione all’organetto del bravissimo Niccolò Foglia, che è anche consigliere comunale di Jenne.

Una serata delle grandi occasioni, dunque conclusa nel migliore dei modi con una sorpresa particolarmente gradita : a sorpresa gli organizzatori  (Pro Loco di Jenne) hanno preparato per tutti spaghetti aglio, olio e peperoncino.

Nella mattinata di oggi, come da tradizione, il parroco  ha officiato la Santa Messa all’interno della Chiesa alle ore 11.00. Questa sera alle 18 Santa Messa con recita del Vespro ed il suggestivo bacio della reliquia.

 

La Chiesa, di modeste dimensioni presenta una navata centrale ed una laterale. All’interno sono conservati affreschi del XV e XVI secolo, di autore sconosciuto. In particolare, degno di nota un venerato affresco su roccia riproducente la Vergine con il Bambino.

La chiesetta della Madonna delle Grazie, detta anche “Campestre”, con immagine della beata Vergine con il Bambino sulle ginocchia ed un libro nella mano destra, è di forma regolare e si presenta con due navate, una principale a forma di rettangolo, risalente al XVIII sec. ed una laterale, con volte a crocera databile intorno al XIV sec. sede dell’omonima Con­gregazione. La sua facciata, di semplice fattura, è composta da un portone principale e da tre finestrelle laterali. A questa Chiesa fu annesso il Be­neficio semplice della Chiesa parrocchiale di S. Maria del Monte Preclaro con l’unico onere della celebrazione, nel giorno della Visitazione.

 

Gemellaggio con Montegalda, accolto a Jenne l’assessore Roberto Tonello

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JENNE – L’assessore ai Lavori pubblici e gemellaggi del comune di Montegalda (Vicenza) Roberto Tonello ha fatto visita a Jenne. Come noto i due comuni  (Jenne e Montegalda) sono gemellati sulle orme di Antonio Fogazzaro. (Clicca qui per leggere l’articolo del 20 Aprile 2023). Tonello ha visitato il borgo soggiornandovi per un giorno ed ha espresso al sindaco Giorgio Pacchiarotti tutto il suo apprezzamento per la bellezza del borgo, perla della Valle Aniene.  Tonello ha apprezzato i prodotti tipici locali jennesi, ed ha visitato la Biblioteca gestita dall’Associazione culturale “Antonio Fogazzaro” di Jenne.

In tale occasione all’assessore Tonello è stata illustrata l’attività culturale che sarà a breve intrapresa dall’amministrazione comunale con il premio letterario dedicato proprio alla figura di Fogazzaro che si svolgerà il 2 settembre 2023 alle ore 18.00 presso la Chiesa di Sant’Andrea Aspostolo in Jenne.

A breve è prevista a Jenne anche la visita del sindaco di Montegalda Andrea Nardin che è anche presidente della Provincia di Vicenza, sempre in ragione del gemellaggio istituito ufficialmente.

“Con Montegalda – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – abbiamo trovato molte convergenze sulle orme del noto scrittore Antonio Fogazzaro, ed il percorso di gemellaggio servirà a promuovere reciprocamente i rispettivi comuni con interscambio di iniziative culturali e di grande interesse sociale. Le realtà sono distanti sono il profilo geografico, ma accomunate fortemente dalla storia e dalla cultura del Fogazzaro stesso”.

(nella foto: il sindaco Pacchiarotti, l’Assessore Tonello, il vice sindaco Lauri)

A Jenne classe di ferro 1940, ogni anno tutti insieme

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JENNE – Momento tradizionale di convivialità ed amicizia per la classe di ferro 1940. Jennesi che si ritrovano nel borgo perla della Valle Aniene ed ogni anno organizzano una giornata per ricontrarsi tutti insieme. E’ il tempo per ricordare la gioventù, i luoghi i costumi di epoche passate e che però hanno lasciato il segno della vera amicizia, quella che non finisce mai.

La classe 1940 ancora una volta ha trascorso il momento conviviale presso il Ristorante “Il Lescuso” di Jenne.

A tutti gli auguri di ogni bene da parte dell’amministrazione comunale.

 

 

 

 

A Jenne un bel successo per la festa del fiume Aniene, prima edizione 2023

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Jenne – Bambini e ragazzi protagonisti assieme al fiume Aniene di una avveniristica iniziativa che si è svolta nei giorni scorsi facendo riscontrare un bel successo.

Grande partecipazione alla Festa del Fiume Aniene da parte dei bambini e dei ragazzi che polano numerosi come ogni anno l’estate jennese: una festa organizzata dal Club di Pesca Sportiva di Jenne – a.s.d. nell’ambito del programma statutario di riqualificazione e valorizzazione dello splendido corso d’acqua che attraversa l’omonima Alta Valle dominata, grazie al suo privilegiato affaccio, dal borgo di Jenne.

L’entusiasmo dei piccoli partecipanti si è avvertita sin dalle prime ore del mattino, ci raccontano i loro genitori ed i loro nonni “molti di loro, nonostante siano andati a letto molto tardi, per via dei giochi che nelle sere d’estate li trattengono lungo piazze e vicoli, si sono levati all’alba, anzi alcuni di essi in pratica non hanno chiuso occhio, tanto erano eccitati in vista di una giornata di festa come mai vissuta prima”.

Ad attenderli sotto il chiarore dell’alba i soci del Club Pesca Sportiva di Jenne – a.s.d. ed il suo Presidente, Avv. Michelangelo Di Felice, che dopo la foto di rito presso i giardinetti li hanno accompagnati lungo le sponde dell’Aniene.

E’ stata un’occasione preziosa per far riscoprire alle future generazioni luoghi incantevoli che nel corso dei secoli ha rappresentato una risorsa fondamentale per la popolazione jennese, dai pastori ai contadini, dalle lavandaie ai pescatori.

Siti che meritano di essere “vissuti” in modo sano, dimenticando le “distrazioni” dei nostri tempi, per il che, tiene a precisare il Club organizzatore, è indispensabile trasmettere alle nuove generazioni il patrimonio lasciatoci in eredità da quelle precedenti e nel contempo stimolarne la creatività, partendo dal gioco.

Ed in effetti serve un graduale passaggio del testimone che attraverso una programmata riqualificazione e valorizzazione conduca ad un futuro in cui il fiume e l’intero ecosistema che da esso dipende possano tornare ad essere protagonisti.

I bambini hanno così potuto apprendere quali sono le specie ittiche che popolano l’Alto Aniene, che tipi di insetti vi affidino la propria esistenza, quali tecniche di pesca arrecano meno danno agli uni ed agli altri, come liberare i pesci dopo la loro cattura e per chi ne faccia cibo quali siano i principali valori nutrizionali, il tutto giocando, tra una merenda ed un pranzo frugale, fino all’immancabile bagno che specie in questo periodo dell’anno consente di apprezzare ai più piccoli, sia pure inconsciamente, data la tenera età, la particolare temperatura e forza di spinta dell’acqua che contraddistinguono il tratto jennese del fiume Aniene.

“Una manifestazione ben riuscita ed assolutamente da ripetere, affinchè i nostri figli e le future generazioni possano innamorarsi del fiume e del suo intero ecosistema apprendendo il modo corretto di preservarli e di goderne” questo il commento finale del Club.

Nozze di titanio a Jenne per gli sposi Giuseppina ed Enzo Volpi

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JENNE 20 AGO 2023 – Questa mattina dopo settant’anni esatti, Giuseppina Camilli ed Enzo Volpi tra la commozione generale hanno festeggiato i loro settant’anni di matrimonio. Ebbero ad unirsi proprio nella Chiesa di Sant’Andrea apostolo il 20 agosto 1953. Ed in questo luogo sacro le fedi sono state nuovamente benedette e gli sposi hanno riconfermato la loro promessa d’amore.

Al termine della funzione religiosa il sindaco Giorgio Pacchiarotti ha significato alla coppia i più cari auguri di tutta la comunità jennese, il primo cittadino li ha portati come esempio di vita e rettitudine in questa lunga unione che ancora oggi è forte e salda più che mai.

Giuseppina ed Enzo sono stati accompagnati dai figli Pino ed Antonio e dai nipoti Elisa e Lorenzo nonchè dalla pronipote Chiara, e dai familiari.

Il Sindaco Giorgio Pacchiarotti, il vice sindaco Cristiano Lauri e l’amministrazione tutta rivolge gli auguri di ogni bene alla splendida coppia!

Successo senza precedenti a Jenne per il premio giornalistico con il Ministro Antonio Tajani

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JENNE  20 AGO 2023 – Si è svolta ieri a Jenne ed in grande stile la sesta edizione del premio giornalistico nazionale “Jenne perla della cultura”. L’evento al quale ha partecipato un numeroso pubblico è stato suggestivo: un mix di cultura e musica d’eccellenza. Gli Ottoni del Melos Ensamble hanno dato vita ad un repertorio di musica classica a livello magistrale che ha entusiasmato tutti. I brani erano intervallati dalla consegna dei premi, determinati dalla giuria composta dal vice sindaco di Jenne Cristano Lauri, dal  giornalista televisivo direttore del Tg2 Antonio Preziosi, dalla giornalista di Rai 3 Gemma Giovannelli.

 

 

Il premio è stato presentato dal conduttore televisivo Gigi Marzullo, che ha presentato la giuria, ed in sequenza i premi assegnati. Il primo conferimento è stato affidato al vice sindaco Cristiano Lauri ed ha riguardato l’onoreficenza in ambito medico tributata al dott. Danilo Buonsenso, dirigente medico in pediatria del Policlinico A. Gemelli in Roma,   A seguire il conferimento a don Aldo Boniaiuti, prelato impegnato nella lotta contro la criminalità. Poi è stata Gemma Giovannelli a conferire il riconoscimento a Luca Baccari di Amatrice. Molta l’emozione generale con la proiezione di un toccante video risalente al terremoto di Amatrice di sette anni fa, nel quale veniva documentato il salvataggio da parte dei vigili del Fuoco della giovanissima figlia di Baccari, tra le macerie.

E poi dulcis in fundo è stato il premio giornalistico conferito dal Sindaco Giorgio Pacchiarotti al Ministro degli Esteri e vice presidente del consiglio dei Ministri Antonio Tajani. 

Il Ministro è stato accolto a Jenne da uno scrosciante applauso, in una Chiesa gremita. Tajani ha salutato tutti, intrattenendosi in primis con il Prof. Gaetano Caricato, estimatore di Jenne che a 101 anni ha presentato il suo libro annunciato da Marzullo tra l’emozione generale di tutti.

Il primo cittadino, ha dato lettura della motivazione rivolta al Ministro Tajani, che nel suo intervento ha toccato tematiche di scottante interesse nazionale: la guerra in Ucraina, l’azione degli esteri italiana nel mondo, le intenzioni del governo nel ridurre la tassazione fiscale. Marzullo  ha incalzato Tajani anche sul fronte politico: non è mancato il ricordo per Silvio Berlusconi, del quale è erede Tajani in qualità di presidente nazionale di Forza Italia.

L’evento è stato poi concluso con l’esecuzione finale di brani in sequenza eseguiti dagli Ottoni del Melos Ensamble, tra ovazioni e soddisfazione generale da parte di tutti.
Il sindaco Giorgio Pacchiarotti e l’amministrazione comunale hanno espresso la loro soddisfazione grati a tutti gli autorevoli e qualificati partecipanti ed a quanti a vario titolo e ruolo abbiano contribuito alla attuazione di un evento di portata storica per la comunità jennese riuscito alla perfezione.

All’evento hanno presenziato anche autorevoli rappresentanti le autorità militari, tutto è stato coordinato da un servizio d’ordine e di perfetta organizzazione. Antonio Tajani, ha rivolto parole di particolare apprezzamento alla realtà jennese, nella quale era arrivato già lo scorso anno in qualità di parlamentare europeo, complimentandosi con l’amministrazione ed in particolare con il sindaco Giorgio Pacchiarotti, primo cittadino di un bellissimo borgo, piccolo ma che fa veramente le cose in grande. 

Photogallery:

 

Al via la sesta edizione del premio giornalistico “Jenne perla della cultura” edizione 2023

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JENNE 18 AGO 2023 – C’è grande attesa per la sesta edizione del premio giornalistico nazionale “Jenne perla della Cultura” edizione 2023. L’appuntamento è per Sabato 19 agosto 2023 alle ore 18.30. Ancora una volta la suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo vede protagonista questo evento divenuto ormai iconico e con vasta eco su scala nazionale ed internazionale. L’evento è caratterizzato da cultura ed intermezzi musicali. Quest’anno a deliziare gli autorevoli intervenuti ed il pubblico saranno gli “Ottoni del Melos Ensamble”, che si cimenteranno in un repertorio d’eccellenza. La presentazione sarà curata dal noto giornalista televisivo Luigi Marzullo. 

La qualificata giuria del premio è così composta:

  • il sindaco di Jenne: Giorgio PACCHIAROTTI
  • il giornalista Rai Antonio PREZIOSI (Presidente di giuria)
  • la giornalista RAI Gemma GIOVANNELLI 
  • prof. Franco CAUDA – Dirigente medico Policlinico Gemelli di Roma

Mentre i premi saranno conferiti a:

ANTONIO TAJANI – Vice presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli affari esteri – ideatore del progetto “Turismo delle radici”

DON ALDO BONAIUTO – Prelato impegnato nella lotta alla criminalità

DANILO BUONSENSO – Dirigente medico di pediatria al Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma

L’amministrazione comunale invita tutti a partecipare!

Di seguito il programma della parte musicale.

 

 

Emozione e fede a Jenne per la festa di San Rocco

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Jenne – A Jenne grande partecipazione  e commozione per la festa  di San Rocco, patrono di Jenne.  La tradizione vede protagonisti due momenti di forte tradizione popolare-religiosa: la sera del 15 Agosto il Sindaco conferisce l’ insigne compito di custodire e portare in processiore il “fiore”. Quest’anno la scelta è ricaduta sull’ing. Federico Massimi che insieme a sua moglie Valentina, ha lasciato la vita professionale di città per tornare a Jenne dove hanno avviato una attività artigiana “La forneria di Nonna Mirella” svolta all’interno dell’antico forno comunale di Jenne rivitalizzato per l’occasione.

Con emozione dunque è stata condotta  la statuetta del Santo e il fiore fino alla parrocchiale accompagnati dalla banda Filiberto Massimi che ha eseguito  La Merope, poi la processione. 

Ieri 16 agosto piena la giornata dedicata al Santo Patrono: Santa Messa solenne concelebrata dal parroco don Pietro e dal parroco di Palestrina Don Orlando Duque. La celebrazione liturgica è stata animata dal Coro Polifonico “Piana del Cavaliere”.  Al termine della Santa Messa la banda Massimi ha deliziato il numeroso pubblico presente con un breve concerto svolto presso i giardini pubblici.

La sera poi  dopo il vespro, l’amministrazione ha ricondotto  la statuetta ed il fiore in comune. E’ un rito in cui che sancisce il reciproco rispetto e riconoscimento tra i ruoli della Chiesa e del Comune, forse retaggio di accordi successivi all’unità d’Italia e viene data lettura della motivazione ufficiale del conferimento del fiore.

 

Feriae Augusti, la storia del giorno più atteso di mezza estate!

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Jenne 15 Ago 2023  – Arriva il giorno più atteso dagli italiani, il ferragosto. Data da dedicare allo svago, alle gite, e alla spensieratezza. Ma il Ferragosto, in realtà, ha radici molto più antiche ed è una festività che, in origine,  durava ben più di un giorno. Il termine  ferragosto deriva da feriae Augusti (il risposo di Augusto), festività introdotta dall’imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C. e coincidente con un periodo di riposo che andava dal primo agosto anche fino a fine mese. All’epoca durante il mese estivo, tutto l’Impero era coinvolto in una serie di festeggiamenti che coinvolgevano soprattutto la comunità rurale: gli animali da traino venivano “decorati” con fiori e i contadini e i proprietari terrieri si scambiavano dei tradizionali auguri (a cui seguivano, da parte dei proprietari, anche un omaggio in denaro ai contadini).  Le feriae Augusti si rifacevano a loro volta a una festa ancor più antica: i Consuali, festa pagana dedicata a Conso, divnità legata ai granai e protettore della fertilità, del raccolto e dei lavori agricoli.

Solamente nel VII secolo la festa venne assimilata dalla religione Cattolica che, nel 15 luglio, ha iniziato a celebrare l’assunzione della Madonna in cielo. La tradizione della gita fuori porta ha invece origini più recenti e nasce durante il ventennio 1922-1943 in cui le associazioni dopolavoristiche insieme alle corporazioni, organizzavano dei Treni popolari di Ferragosto a prezzi scontati.

Nell’occasione, i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia; tale festa era tipicamente romana, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria dai decreti pontifici.

Anche nota come festa dell’acqua e del fuoco, il ferragosto porta con sè il fascino del giorno di Lughnasad in cui si  inaugura la stagione del raccolto e, per questo, è una festa mobile. Infatti, mentre i Sabbats solari, sono legati a eventi astrologici fissi quali gli equinozi e i solstizi, i Sabbats del «Ciclo della Terra», sono più duttili, legati al clima e momenti che mutano non solo di anno in anno ma di regione in regione. Il momento adatto alla celebrazione di Lughnasad è solitamente annunciato dalla perfetta maturazione del grano la cui mietitura da appunto inizio alla stagione del raccolto.

Il Ferragosto non è solo uno spostamento in avanti delle antiche feste pagane ma, in molte parti d’Italia il 15 Agosto vanta tradizioni antichissime ed è considerato un giorno in cui i confini dei mondi si assottigliano fino a fondersi con conseguenze pericolose specie in mare.
Come si sa, uno dei temi principali di Lughnasad è proprio il Sole, o Fuoco nell’acqua e se l’1 Agosto la Forza Luminosas’immerge negli abissi, nel Bel Paese il 15 di agosto essa riemerge dalle acque in sembianze di donne-madri portatrici di salvezza.

Scriveva lo storico delle religioni rumeno Mircea Eliade che il tempo delle feste tradizionali è un tempo sui generis, essenzialmente diverso dal tempo ordinario. Nella festa si aprirebbe una breccia nella realtà, capace cioè di ricollegarci a un tempo “mitico”: «la periodica riattualizzazione dei gesti creativi compiuti dagli esseri divini in illo tempore costituisce il calendario sacro, il complesso delle festività. Una festa ha sempre luogo nel tempo originario. È appunto la reintegrazione di questo tempo originario che rende il comportamento umano durante la festa diverso da quello prima e dopo la festa» (Il sacro e il profano). E a questa “norma” delineata da Eliade, di carattere generale, non fa ovviamente eccezione una festività tradizionale importante come quella di Ferragosto.

L’ASSUNZIONE DI MARIA AL CIELO

Quindi oltre a sole,  mare e vacanza, la giornata del 15 agosto racchiude un significato storico-culturale e di fede molto importante forse abbastanza trascurato. Riteniamo dunque fornire un approfondimento che spezza un pò la consuetudine italiana ma che merita sicuramente una valutazione.

Veniamo dunque alle origini della festa dell’Assunzione, le quali ci portano in Oriente, nella metà del VI sec., come risulta dalla storia dei pellegrini che fecero visita presso  Gerusalemme in quegli anni. Verso la fine del VII, l’imperatore Maurizio estende la festa a tutte le regioni dell’impero, fissandola al 15 agosto. In Occidente, i primi segni di una festa «in memoria» della Vergine appaiono nel VI secolo, precisamente nella Gallia, dove veniva celebrata il 18 gennaio sotto il titolo di «Depositio Sanctae Mariae». A Roma la celebrazione viene introdotta nel VII secolo, assieme alle altre feste mariane della Purificazione, dell’Annunciazione e della Natività, divenendo subito la più importante di tutte e ha fin dalle origini il nome e il significato attuali. Da Roma poi si estende rapidamente, durante i secoli VIII e IX, a tutto l’Occidente, anche alla Gallia, precisando il contenuto e stabilendo la data della festa al 15 di agosto.

Papa Pio XII, il 1 novembre 1950, con l’enciclica Munificentissimus Deus, proclamò solennemente l’Assunzione di Maria Santissima al cielo, a conclusione di un periodo, durato circa un secolo, di straordinario fervore devozionale verso la Vergine Maria, anche a motivo delle apparizioni di Lourdes e di Fatima.

Il documento termina con la solenne definizione dogmatica: «Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l’autorità di Nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo. Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica. » 

Ma ora analizziamo i motivi che riconducono all’Assunzione della Madonna. Maria è Assunta perché sempre Vergine, perché associata a Cristo, partecipando alle gioie e ai dolori di suo Figlio, . per essere pienamente nostra Madre e Regina, per essere Icona escatologica della Chiesa, ossia modello e figura perfettissima della Chiesa… un pensiero, questo, risalente ai Santi Padri, soprattutto a Sant’Ambrogio.

Tra la storia di questo dogma e quello dell’Immacolata Concezione ci sono molte analogie e correlazioni. Nonostante il dogma sia stato proclamato solo di recente, esso era già presente nella fede della Chiesa (“sensus fidelium”) e, in particolare, in quella popolare, fin dal IV secolo dopo Cristo,  quando Epifanio di Salamina, un Padre della Chiesa, cercò di rispondere al quesito circa il destino finale di Maria. Nel suo Panarion enunciò tre ipotesi possibili circa la fine di Maria: Maria non è morta, ma è stata trasferita da Dio in un luogo migliore; Maria è morta martire; Maria è morta di morte naturale. Egli non seppe scegliere con sicurezza fra le tre ipotesi, poiché «nessuno ha conosciuto la sua fine», pensando ad una fine comunque «gloriosa», degna di lei .Dopo Epifanio, i primi testimoni sono gli Apocrifi. I più antichi sembrano quelli siri ed egiziani e quelli di una famiglia greca.

Dunque l’Assunzione di Maria in Cielo è un chiaro ed evidente dogma cattolico nel quale viene contemplato che Maria, alla fine della vita terrena venne condotta in Paradiso sia con l’anima che con il corpo e quindi Assunta in Cielo.  L’Assunzione di Maria, nel pensiero cattolico, può anche significare  ua sorta di anticipazione della risurrezione dalla carne che per tutti gli altri uomini avverrà soltanto alla fine dei tempi, con il Giudizio Universale.