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marzo 2024

Il Tortiglione di Jenne diventa prodotto nazionale agroalimentare del Lazio (PAT)

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Jenne 29 mar 2024 – Lo squisito Tortiglione di Jenne entra a pieno titolo nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari . Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), ha infatti aggiornato l’elenco. Per il Lazio, entrano nel paniere delle eccellenze altre nove produzioni, che contraddistinguono, oramai da tempo, l’agricoltura e la gastronomia di molti dei territori. Il nostro Tortiglione dunque entra tra i nuovi riconoscimenti ufficiali nella categoria: “Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria”.

I piatti della cucina tipica “Jennese” un tempo erano molto semplici, confezionati con pochi ingredienti naturali, prodotti della “terra” (grano-mais-patate, fagioli) e disponibili nelle famiglie contadine quali erano quelle dei nostri avi. La produzione annuale di grano era di circa 3.000 q.li e doveva bastare al sostentamento di ogni famiglia per tutto l’anno perché era proprio dal grano che realizzavano il pane, pasta e dolci tradizionali.

Dolci tradizionali Jennesi sono oltre ai tortiglioni anche  giglietti, ciambelle e biscotti al latte tutti realizzati secondo le antiche ricette delle  nonne, un tempo cotti presso il forno a legna comunale, situato nel Borgo Medievale del paese, l’antico “Forno a legna Comunale. Un reperto storico ed architettonico che risale all’anno 1751, oggi tornato agli antichi splendori con “La Forneria di Nonna Mirella”.  A Jenne un tempo c’era la “fornara”  che aveva in gestione per l’appunto il forno comunale ed aveva il compito di regolare la temperatura del forno e comandare i tempi facendo più volte il giro delle donne già prenotate per la cottura di varie pietanze e preparazioni.

L’antico forno comunale di Jenne è stato dunque rivalutato ed oggi all’interno del quale viene svolta quotidianamente una produzione tipica d’eccellenza che costituisce lustro ed orgoglio. Federico e Valentina, hanno stipulato un accordo con l’amministrazione comunale proprietaria dell’immobile, ed hanno lasciato la città per spostare la produzione proprio nel borgo di Jenne. Cosicchè il Forno ora come allora produce sapori e sentori unici segno di un tempo andato che però può essere ancora vissuto nella tradizione e nell’utilizzo di prodotti genuini. E sono stati loro a presentare il prodotto tipico seguendo un iter burocratico molto complesso.

 

 

LE DICHIARAZIONI

“L’inserimento del Tortiglione di Jenne nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari – afferma il sindaco Giorgio Pacchiarotti – costituisce un motivo di orgoglio per il nostro borgo. Il riconoscimento  è un ulteriore tassello che si aggiunge ad un mosaico sul quale stiamo lavorando alacremente ogni giorno ed ormai da anni. I risultati sono a dir poco soddisfacenti, il borgo vive produce, ed oltre ai nostri squisiti “Ndremmappi di Jenne – (già riconosciuti pasta tradizionale Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Regione Lazio n.d.r. )- , anche il Tortiglione si aggiunge al prestigio culinario della nostra realtà. Abbiamo dedicato molto impegno alla riqualificazione dell’antico forno comunale, dove tuttora vengono prodotti i Tortiglioni ed altre bontà. E dove in estate si possono trascorrere momenti degustativi nella suggestiva cornice dell’alta Valle Aniene, Jenne vi aspetta”.

 


“I PAT – dichiara l’Assessore Regionale all’Agricoltura– costituiscono una ricchezza e una risorsa importante. Hanno la capacità di attrarre turismo e legare alle tradizioni gli abitanti di quei luoghi, per questo la Regione Lazio, attraverso Arsial, si occupa da oltre un ventennio, di accompagnare i soggetti pubblici o privati che propongono una candidatura, nel percorso che si conclude con il riconoscimento e di aggiornare la sezione dedicata al Lazio dell’elenco nazionale dei PAT”.

“L’importanza dei PAT non si limita alla sola eccellenza gastronomica – dichiara il Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa – ma si estende alla capacità di intrecciare le storie, anche secolari, delle nostre comunità, con il loro tessuto contemporaneo. Sono “portatori sani” di identità, che contribuiscono in maniera tangibile e virtuosa alla crescita dei territori. Attraverso il loro riconoscimento e valorizzazione, da oltre 20 anni Arsial contribuisce a preservare le radici, ma anche il patrimonio culturale delle realtà locali, offrendo allo stesse tempo importanti prospettive di sviluppo per le aziende della filiera”.

I PAT NEL LAZIO
Con il Tortiglione di Jenne il Lazio sale a 472 prodotti inseriti nell’elenco nazionale, collocandosi al secondo posto tra le regioni italiane per numero di PAT. Divisi per categoria, rientrano tra i PAT del Lazio: 108 prodotti vegetali195 tra paste, dolci e prodotti da forno; 64 carni fresche48 formaggi10 preparazioni di pesce18 prodotti della gastronomia9 oli7 prodotti di origine animale (miele e ricotte), 9 tra distillati e bevande analcoliche e 4 condimenti

Secondo l’attuale normativa, per essere riconosciuto PAT, un prodotto deve necessariamente essere caratterizzato, da “metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali” per un periodo non inferiore ai venticinque anni.

La Ricognizione dei prodotti agroalimentari del Lazio (PAT)

Questa attività è orientata alla formulazione dell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali contemplato dal D.M. 8 settembre 1999, n. 350. L’iscrizione in elenco permette di accedere alle deroghe igienico-sanitarie previste dal D.L.vo 30 aprile 1998, n. 173. In particolare, per ciascun prodotto tradizionale, vengono analizzate: la distribuzione territoriale, la valenza economica, le interazioni prodotto-territorio connesse con l’ambiente di produzione e commercializzazione, le peculiarità del processo produttivo. A quest’ultimo proposito, nei casi in cui si renda necessario, si provvede ad approfondire i punti critici per ottenere il riconoscimento delle deroghe igienico sanitarie, indispensabili al mantenimento della flora specifica che caratterizza il prodotto.Tale approccio, certamente più olistico rispetto alla sola individuazione dei materiali e dei locali per i quali accedere alle deroghe igienico-sanitarie (previste dal D.L.vo 173/98 e dai Reg. CE n. 852/04, 853/04, e 2074/05), è stato ritenuto fondamentale per coniugare i risultati ottenuti alle nuove necessità delle filiere agroalimentari, sia in tema di sicurezza alimentare che di vera e propria rigenerazione delle filiere.

 

Torna il progetto di sostegno “Jenne si muove” edizione 2024

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JENNE 28 MAR 2024 –  L’Amministrazione Comunale di Jenne, nell’ambito della strategia di inclusione sociale, intende dare attuazione al progetto denominato “JENNE SI MUOVE! – 2024” quale misura di sostegno al reddito, mediante un inserimento lavorativo risocializzante.

Il progetto, già attuato in precedenza con successo,  prevede la realizzazione di n. 2 esperienze lavorative della durata di quattro mesi ciascuna consistenti nello svolgimento di attività collaborativa con le strutture dell’Ente della durata di n. 25 ore settimanali per un compenso complessivo lordo di € 3.600,00 a prestatore d’opera. Al compenso lordo andranno applicate le ritenute stabilite dalle vigenti disposizioni di legge. Sarà ammesso un unico intervento per nucleo familiare.

I soggetti destinatari dell’iniziativa sono i cittadini italiani, i cittadini stranieri comunitari ed extracomunitari, regolarmente residenti nel Comune di Jenne, di età compresa tra i 18 e i 60 anni.

Di seguito si possono consultare e/o scaricare l’Avviso pubblico e la domanda di partecipazione:

Progetto_Jenne_si_muove_2024-Avviso pubblico

Domanda_di_partecipazione_Jenne_si_muove_2024.docx-4-1

Successo la presentazione del libro “Una favola per jenne”

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JENNE – Sala gremita e copie esaurite alla presentazione del libro scritto dai bambini di Jenne e auto-pubblicato. L’evento si è svolto sabato nella biblioteca di Jenne. Jennifer Lauri, Adele e Matteo Massimi, Diana e Francesca Manni, Emanuele De Luca, Viola e Beniamino Molinari hanno dialogato con il pubblico spiegando la scelta dei personaggi e il senso dell’esperienza del corso di scrittura “Una favola per Jenne”, coordinato da Assuntina Lauri,  sempre impegnata in iniziative ricreative e culturali con i più giovani abitanti del paese. All’incontro era presente l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Pacchiarotti: “Sono commosso – ha affermato il primo cittadino  – nel vedere l’impegno e la bravura di questo gruppo, che rappresenta il futuro della nostra realtà. La creatività dei bambini legata al territorio è stata sorprendente e ci spinge a fare sempre meglio per la crescita del nostro amato borgo, peròa della Valle Aniene.
Il libro “Gran scompiglio all’Inferniglio” al momento è esaurito ma si ipotizza una ristampa.

22 marzo, Jenne per la giornata mondiale dell’acqua

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Jenne – Il 22 marzo è la giornata mondiale dell’acqua. Istituita nel 1992 dalle Nazioni unite (Onu), il world water day si pone l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni mondiali e l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
Il tema di quest’anno è “Water for Peace”. Come evidenzia l’Onu, l’acqua può essere una risorsa capace di portare la pace ma anche di creare conflitti. Basti pensare alle tensioni che possono generare la carenza della risorsa idrica o la disputa tra i Paesi che vengono bagnati da corsi d’acqua che delimitano i confini territoriali internazionali. Ad oggi sono solo 24 i Paesi che hanno accordi di collaborazione per la condivisione dell’acqua.
Inoltre fattori come gli impatti del cambiamento climatico e la crescita della popolazione portano un’urgente necessità di unire tutta la popolazione verso la protezione e la conservazione dell’acqua.
E’ bene ricordare anche che la sanità pubblica, il cibo, i sistemi energetici, la produttività economica e l’integrità ambientale sono elementi che dipendono dalla corretta gestione del ciclo dell’acqua.
Per questi motivi è fondamentale agire per realizzare che l’acqua non è solo una risorsa da sfruttare ma è un diritto umano strettamente collegato ad ogni aspetto della vita.
Quindi – conclude l’Onu – l’obbiettivo della giornata mondiale di quest’anno è quello creare una sorta di effetto a catena positivo, unendo la popolazione mondiale attorno all’acqua e usarla come mezzo per gettare le basi per un futuro più stabile e di pace.

In quusta occasione l’amministrazione comunale invita tutti alla massima sensibilizzazione e rispetto  verso questo prezioso e vitale elemento: l’Acqua!

Una favola per Jenne, bambini autori raccontano la grotta misteriosa

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JENNE –  Una favola per Jenne! L’incanto del borgo perla della Valle Aniene,  raccontato dai bambini. Una grotta misteriosa, quattro amici magici, una storia fantastica legata ad uno dei luoghi del territorio che da sempre affascina: le grotte dell’Inferniglio.

L’appuntamento è per sabato 23 marzo, alle 17, nella sala della Biblioteca Comunale: i giovani autori presenteranno il libro ed Assunta Lauri racconterá l’esperienza del corso di scrittura creativa per bambini.

All’evento sarà presente anche il sindaco Giorgio Pacchiarotti e l’Amministrazione comunale.

 

 

 

 

19 Marzo, la storia di una festa che celebra i papà

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Auguri di ogni bene ai papà jennesi e di ogni dove. Un pensiero speciale a quelli volati in cielo.

LA STORIA DEL 19 MARZO!

Il 19 marzo è una data speciale in molti paesi del mondo, poiché è il giorno dedicato alla celebrazione dei padri. Conosciuta come la Festa del Papà, questa occasione è un momento per onorare e riconoscere il ruolo importante che i padri giocano nella vita dei loro figli.

Ma qual è la storia dietro questa festa e come è diventata una tradizione così diffusa?

L’origine della Festa del Papà risale alla metà del XX secolo, con radici che affondano in diverse culture e tradizioni. Tuttavia, la sua diffusione e adozione ufficiale come festività nazionale sono avvenute in tempi più recenti.

Uno dei precursori della Festa del Papà risale all’antica Roma, dove si celebrava un festival chiamato “Festival di Cibele”. Questo festival era dedicato alla dea madre Cibele e a suo figlio Attis, e veniva celebrato in marzo con una serie di riti e festeggiamenti. Alcuni ritengono che questa festività abbia influenzato la scelta della data per la Festa del Papà.

Inoltre, nel mondo cristiano, il 19 marzo è anche il giorno in cui viene celebrata la festa di San Giuseppe, padre putativo di Gesù Cristo. Questa celebrazione ha contribuito ulteriormente a legare il 19 marzo all’idea di onorare i padri.

Tuttavia, la Festa del Papà come la conosciamo oggi ha radici più recenti e diverse. La sua origine moderna può essere attribuita a Sonora Smart Dodd, una donna americana il cui padre, William Jackson Smart, era stato un veterano della guerra civile e aveva cresciuto lei e i suoi cinque fratelli da solo dopo la morte della moglie durante il parto. Nel 1909, mentre partecipava a una predicazione della Festa della Madre, Sonora ebbe l’idea di una giornata dedicata ai padri come modo per onorare suo padre e tutti i padri che lavoravano sodo per le loro famiglie. Propose che questa festività fosse celebrata il compleanno di suo padre, il 5 giugno, ma dopo alcuni cambiamenti e negoziati, la festa del papà venne ufficialmente riconosciuta negli Stati Uniti il terzo domenica di giugno.

Negli anni successivi, la Festa del Papà ha guadagnato popolarità in tutto il mondo, con molte nazioni che adottavano la data di giugno per onorare i loro padri. Tuttavia, in alcune nazioni, inclusa l’Italia, la festività è stata associata al 19 marzo, giorno di San Giuseppe.

In Italia, la Festa del Papà è diventata una tradizione importante, celebrata con gesti di affetto, regali e riunioni familiari. Le scuole spesso coinvolgono i bambini in progetti artigianali per creare regali fatti a mano per i loro padri, mentre i ristoranti e le famiglie preparano pranzi speciali per celebrare l’occasione.

Oggi, la Festa del Papà è una giornata in cui le persone di tutto il mondo si riuniscono per onorare e ringraziare i padri e le figure paterne nelle loro vite. È un momento per riflettere sull’importanza dei legami familiari e per riconoscere il contributo prezioso che i padri fanno alla crescita e al benessere dei loro figli.

Una favola per Jenne, bambini protagonisti di un libro creativo!

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Jenne 16 Mar 2024 – Per la Pasqua arriva una bella sorpresa: è in stampa il libro prodotto dai bambini di Jenne nel corso di scrittura creativa “Una favola per Jenne”. I lavori entusiasmanti e coinvolgenti  di predisposizione si sono svolti nel gennaio e febbraio u. s.

Il corso, ideato da Assunta Lauri e coordinato da Flavia Perina, giornalista e scrittrice appassionata di Jenne, ha visto dunque i bambini di Jenne impegnati in un lavoro di invenzione, illustrazione e scrittura.

Risultato: una favola gentile e magica ambientata sul fiume. La fata Flora, il gigante Eldrin, il topo Francesco, Tommy il furetto e Antonio lo gnomo sono i protagonisti del racconto, intitolato “Gran scompiglio all’Inferniglio”. A breve la presentazione nella sede della biblioteca, con la presenza degli autori. Siete tutti invitati per scoprire l’inventiva, il talento e la fantasia di Adele, Jennifer, Francesca, Diana, Emanuele, Matteo e Viola.

A breve sarà resa nota la data dell’incontro, il progetto è sostenuto dall’Amministrazione Comunale, dalla pro loco di Jenne e dalla Parrocchia di Sant’Andrea apostolo.

 

Lutto per la scomparsa della cara Concetta Salvatori ved. Molinari

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Ieri sera alle ore 23. 15 presso la propria abitazione in Villanova di Guidonia in via Guglielmo Oberdan n. 65, è deceduta all’età di anni 86 la cara

CONCETTA SALVATORI VED. Molinari

Lascia i figli Angela e Rigoletto, la nuora, i nipoti ed i parenti tutti.

I funerali si svolgeranno domani sabato 16 Marzo 2024 alle ore 16.30 presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Jenne.

Dopo la celebrazione liturgica la salma sarà traslata presso il cimitero di Jenne, ove sarà posta a riposare accanto all’amato marito Benedetto.

Jenne 15 Marzo 2024

Il sindaco Giorgio Pacchiarotti e l’amministrazione comunale tutta si stringono intorno alla famiglia in questo triste momento esprimendo sentita vicinanza.

Lutto a Jenne per la scomparsa del caro Raffaele Molinari

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Ieri in Roma alle ore 17.00  presso la propria abitazione in via Carlo Botta n. 13, è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari all’età di anni 92 il caro

RAFFAELE MOLINARI

(Vigile del fuoco in pensione)

Lascia i figli Alessandro e Patrizia, il nipote Eugenio e la nuora Mary, i familiari tutti.

I funerali si svolgeranno sabato 16 Marzo 2024 alle ore 12.00 presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Jenne.

Dopo la celebrazione liturgica la salma del caro Raffaele sarà traslata presso il Cimitero di Jenne ove sarà posta a riposare accanto alla amata moglie Rossana.

 

Jenne, 15 Marzo 2024

Il sindaco Giorgio Pacchiarotti e l’amministrazione comunale tutta partecipano al lutto della famiglia esprimendo il proprio sentito cordoglio.

Il compianto Raffaele Molinari è stato un valoroso appartenente al Corpo dei Vigili del Fuoco.

14 Marzo è la giornata nazionale del paesaggio: Jenne c’è!

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Oggi  14 marzo 2024  si celebra la Giornata nazionale del Paesaggio istituita dal Ministero della Cultura con l’obiettivo sensibilizzare i cittadini sulle tematiche legate al paesaggio, attraverso attività sull’intero territorio nazionale. Istituita dal Ministero della cultura  nel 2016 con l’obiettivo “di promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati”.

La scelta di dedicare il 14 marzo a questo tema non è solo celebrativa ma assume concretezza, strutturandosi intorno all’organizzazione e promozione, in particolare da parte dei luoghi della cultura e degli uffici centrali e periferici su impulso della Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero, di eventi distribuiti su tutto il territorio nazionale, che dimostrano le mille sfaccettature del paesaggio, i diversi approcci possibili, i rapporti tra le molteplici discipline coinvolte.

Il territorio e la sua valorizzazione costituiscono un valore importante da difendere e da promuovere costantemente. Un bene prezioso.

“Il paesaggio è un bene di tutti – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – e tutti siamo chiamati a difenderlo, ognuno può e deve fare la sua parte. Il nostro paesaggio jennese regala emozioni in ogni stagione, e ci spinge a fare sempre meglio. Che questa giornata sia occasione per riflettere ed agire sempre a tutela del nostro ambiente”.

 

Chi tutela il paesaggio?
La tutela del patrimonio culturale, costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici (art. 2 Codice dei Beni culturali d.lgs. n. 42/2004), è affidata allo Stato dall’art. 9 della Costituzione italiana:

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.

Il Codice dei Beni culturali (d.lgs. n. 42/2004) è il principale riferimento legislativo che attribuisce allo Stato – attraverso il Ministero della Cultura – e alle Regioni la funzione di garanti della tutela del paesaggio, il cui obiettivo, in collaborazione con gli altri soggetti pubblici, non è solo riconoscere, salvaguardare e, ove necessario, recuperare i valori culturali che esso esprime, ma anche consegnare alle generazioni future la cultura di un uso consapevole del territorio, così come promuovere un’attenta pianificazione paesaggistica. Lo Stato, le regioni, gli altri enti pubblici territoriali nonché tutti i soggetti che, nell’esercizio di pubbliche funzioni, intervengono sul territorio nazionale, informano la loro attività ai principi di uso consapevole del territorio e di salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche e di realizzazione di nuovi valori paesaggistici integrati e coerenti, rispondenti a criteri di qualità e sostenibilità” (art. 131, comma 6, Codice dei Beni culturali, d.lgs n. 42/2004).

Cos’è il Paesaggio?
“Per Paesaggio si intende il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni”
(art. 131 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio d.lgs n. 42/2004).

Quando parliamo di Paesaggio ci riferiamo a quell’intreccio inscindibile tra cultura, storia e natura che caratterizza in proporzioni diverse ogni luogo.

Con il termine Ambiente, invece, privilegiamo gli aspetti ecologici e naturalistici.

In questo senso Paesaggio e Ambiente non sono sinonimi, ma sono due modi diversi di osservare, conoscere e descrivere un unico oggetto: lo spazio in cui viviamo.

L’art. 136 del codice dei Beni culturali individua gli immobili e le aree di notevole interesse pubblico da assoggettare a vincolo paesaggistico con apposito provvedimento amministrativo. La proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico è formulata, su iniziativa ministeriale, regionale o di altri enti pubblici territoriali interessati, con riferimento ai valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici espressi dai caratteri peculiari degli immobili o delle aree considerati ed alla loro valenza identitaria in rapporto al territorio in cui ricadono, e contiene proposte per le prescrizioni d’uso intese ad assicurare la conservazione dei valori espressi (art. 138 e ss Codice dei beni culturali).
In questo articolo sono indicate anche le aree sottoposte a tutela dai piani paesaggistici, che vengono redatti in collaborazione tra Ministero e Regione.
L’art. 142 individua le aree tutelate per legge ed aventi interesse paesaggistico di per sé.

Nel suo lavoro di tutela del paesaggio la Soprintendenza partecipa, di concerto con la Regione, a diversi procedimenti amministrativi:

  • partecipazione alla pianificazione paesaggistica (artt. 135 e 143 del Codice);
  • partecipazione nei procedimenti di dichiarazione di notevole interesse pubblico di iniziativa ministeriale e regionale (art. 138-141 del Codice);
  • partecipazione al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche (art. 146 del Codice);
  • partecipazione, in qualità di soggetto competente anche in coordinamento con i competenti Uffici ministeriali, nell’ambito dei procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica e di Valutazione di Impatto Ambientale