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aprile 2023

Emozione a Montegalda, firmato il gemellaggio ufficiale con Jenne

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Montegalda (Vi) 25 Aprile 2023 – Questa mattina presso la sala consiliare del comune si è svolta in un clima di grande emozione e partecipazione, la cerimonia ufficiale per la firma del gemellaggio tra il comune di Jenne e quello di Montegalda. Il sindaco Andrea Nardin a nome della intera comunità ha rivolto un caloroso ed affettuoso saluto di benvenuto alla delegazione del comune di Jenne. Il primo cittadino ha spiegato al numeroso pubblico presente in sala le motivazioni che hanno portato alla firma di questo gemellaggio che assume una portata storico- culturale. Il sindaco di Jenne Giorgio Pacchiarotti, dopo aver consegnato un omaggio alla città, ha ringraziato la comunità di Montegalda per l’accoglienza e per la condivisione di intenti rispetto a questo atto ufficiale che non è altro che l’inizio di una proficua collaborazione suggellata da un patto di amicizia. Particolarmente toccante è stata la lettura della pergamena che è stata poi sottoscritta da entrambi i sindaci. Durante la prossima estate il comune di Montegalda con una sua delegazione ricambierà la visita ufficiale presso Jenne. I due comuni come già annunciato in precedenza sono legati da Antonio Fogazzaro scrittore e filosofo che ebbe la sua dimora proprio nella bella località del vicentino e per appunto Montegalda. Lo stesso Fogazzaro ebbe a trascorrere periodi nell’alta valle dell’aniene e con particolare riferimento di sua considerazione ed affezione verso il comune di Jenne  dove trasse ispirazione per la sua cultura letteraria. Dopo l’accoglienza di ieri con una visita guidata presso Vicenza e una conviviale la delegazione di Jenne continuerà a partecipare a tutte le celebrazioni della giornata odierna che sono state organizzate a Montegalda in collaborazione con la Pro loco. Ad maiora.

 

Gemellaggio: “accoglienza in grande stile a Montegalda per la delegazione jennese”

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MONTEGALDA (VI)  24 APR 2023 – La delegazione di Jenne è stata accolta con tutti gli onori dal sindaco di Montegalda Andrea Nardin e dall’Assessore Roberto Tonello. Dopo i saluti di rito, il sindaco Giorgio Pacchiarotti unitamente al vice sindaco Cristiano Lauri in compagnia di Federico e Valentina (cultori e produttori di prodotti tipici jennesi) e del presidente della Pro Loco di Jenne Giovanni Proietti,  sono stati condotti a Vicenza con visita guidata.  Qui dopo un giro per la città la visita a Villa Valmarana ai Nani  ove visse Antonio Fogazzaro e laddove lo scrittore visse una parte importante della sua vita e dove scrisse “Piccolo mondo moderno”.

Questa sera è prevista una conviviale di pregemellaggio e domani mattina la cerimonia ufficiale alle ore 11.oo presso la sala Consiliare del Comune di Montegalda. Ad maiora.

 

 

 

 

Villa Valmarana ai nani è divenuta nei secoli un polo di grande attrazione, soprattutto grazie alla disponibilità dei proprietari ad aprire le sue porte ai visitatori.

J.W. Goethe, nel suo Tagebuch (24 settembre1786) parla dello stile naturale e sublime del Tiepolo nelle due parti della Villa; egli fu il primo a intuire che l’opera pittorica era attribuibile a due differenti mani. A Giambattista, lo stile sublime della Palazzina e al figlio Giandomenico lo stile naturale della Foresteria.

Antonio Fogazzaro, marito di Rita Valmarana, fa delle stanze della Palazzina, lo sfondo di“Piccolo Mondo Moderno”.

Guido Piovene, figlio di Stefania Valmarana, nell’opera completa sui Tiepolo, scrive una magnifica introduzione incentrata sulla Villa dal titolo “La metafisica dei sensi” (1968).

 

Visitatore abituale era anche Goffredo Parise che pare si sia ispirato al Senatore Giustino Valmarana per il protagonista de “Il prete bello”.

 

Nelle firme e nelle foto raccolte in Villa, vi sono regnanti, grandi industriali, politici, intellettuali ed artisti come la Regina Madre di Inghilterra, il re del Belgio Alberto II con la moglie Paola, i reali di Olanda, Svezia e Danimarca, Albert Camus, Paul Morand, Truman Capote, Salvator Dalì, Peggy Guggenheim, Cesare Pavese, Ignazio Silone, Frank Sinatra, Cesare Zavattini e Luchino Visconti.

Gli affreschi dei Tiepolo di Villa Valmarana sono stati negli anni al centro di numerosissimi studi di storici dell’arte quali Pompeo Molmenti (1881), H. Modern (1902), E. Sack (1910), G. Fiocco (1926), W. Arslan (1936), H. W. Hagelmann (1940), M. Goering (1942), R. Pallucchini (1944).

Va qui ricordato in special modo il critico Antonio Morassi che nel 1941 riconosce ufficialmente e in maniera definitiva la paternità degli affreschi, partendo dalla profonda differenza tra i soggetti delle parti del complesso. Si accorge che la data riportata nel cartiglio dell’affresco del “Mondo novo” della Foresteria è 1757 e non 1737, come si credeva fino ad allora. E se nel 1737 Giandomenico, nato nel 1727, non avrebbe potuto affiancare suo padre, nel 1757, a 30 anni, fu certamente in grado di realizzare quello che universalmente è considerato il capolavoro della sua vita.

Jenne, al via il terzo concorso fotografico dedicato ad Antonio Fogazzaro con Eichstätt , Montegalda e Valsoda

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Jenne 21 Apr 2023  – E’ stato approvato congiuntamente dai comuni di  Jenne e Montegalda (prossimi al gemellaggio ufficiale ) il disciplinare per lo svoglimento del terzo concorso fotografico  FOGAZZARO EICHSTÄTT, JENNE, MONTEGALDA, VALSOLDA AVENTE PER OGGETTO LA SEGUENTE TEMATICA “L’Altmühl, l’Aniene, il Bacchiglione, il lago di Ceresio. Paesaggi, scorci, panorami e vedute d’acqua nei romanzi di Antonio Fogazzaro”

I Comuni attuatori del progetto EICHSTÄTT, JENNE, MONTEGALDA e VALSOLDA, sono accomunati dalla figura dello scrittore-poeta Antonio Fogazzaro, il concorso fotografico nasce quindi dal desiderio di unire ancor più le relative comunità facendo conoscere, tramite l’arte fotografica, i romanzi e i luoghi che hanno ispirato l’autore con l’intento di far immedesimare i partecipanti e consolidare, così tra le comunità gemellate, la conoscenza dei reciproci territori, le loro bellezze e le peculiarità di ogni luogo in cui lo scrittore ha vissuto e ha tratto ispirazione per la sua opera letteraria.
Il concorso è aperto a tutti ed è gratuito.
Chiunque lo desideri potrà partecipare con un numero di foto che va da un minimo di una (1) ad un massimo di tre (3), rispettando i seguenti requisiti:
1. Le foto dovranno essere scattate durante il periodo indicato, ossia dal 25 aprile al 31 agosto 2023
2. Le foto dovranno essere scattate nel territorio di uno o più dei quattro comuni fogazzariani gemellati che hanno ispirato Antonio Fogazzaro, in quanto, per ognuno dei quattro territori, lo scrittore ha composto un romanzo, in particolare:
– Il Mistero del Poeta per Eichstätt;
– Il Santo per Jenne;
– Piccolo Mondo Moderno per Montegalda;
– Piccolo Mondo Antico per Valsolda.
3. Le foto dovranno ispirarsi ad uno specifico passo tratto dai romanzi di A. Fogazzaro sopracitati, come riportato nel disciplinare:

clicca qui per il link al Disciplinare completo:

disciplinare_concorso_fotografico

 

clicca qui al link per visualizzare l’atto deliberativo del comune di Jenne

dg 19 approvazione concorso fotografico

Opportunità Lavoro, al via il progetto “Jenne si muove” : tutte le info per partecipare!

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Jenne 20 apr 2023 – L’amministrazione comunale di Jenne ha  diramato specifico avviso pubblico per interessanti opportunità di lavoro nel territorio comunale. Si tratta del progetto “Jenne si muove” che prevede l’attuazione di n.  2 esperienze lavorative per la durata di quattro mesi ciascuna consistenti nello svolgimento di attività collaborativa con le strutture dell’Ente per la  durata di n. 25 oresettimanali per un compenso complessivo lordo di € 3.600,00 a prestatore d’opera. Al compenso lordo andranno applicate le ritenute stabilite dalle vigenti disposizioni di legge. Sarà ammesso un unico intervento per nucleo familiare.

I partecipanti al progetto verranno impiegati in attività di assistenza sullo scuolabus e in attività di supporto agli Uffici comunali. I beneficiari del progetto sono tenuti a sottoscrivere apposita convenzione con il Comune
di Jenne. I beneficiari del progetto hanno l’obbligo di accettare la decisione insindacabile dell’Ufficio amministrativo riguardo l’assegnazione della mansione, la distribuzione oraria e il luogo di lavoro.

La rinuncia dei candidati ad una proposta di inserimento lavorativo comporterà l’esclusione dall’elenco dei beneficiari ed il conseguente scorrimento della graduatoria per l’assegnazione della borsa lavoro. L’impiego nel progetto di inserimento potrà essere interrotto qualora il Responsabile di settore verifichi che i comportamenti e le attività siano incompatibili con le attività proposte, o qualora sopraggiunga un temporaneo impedimento alla
prosecuzione dello stesso.

Stralcio dell’avviso:

– SOGGETTI DESTINATARI
I soggetti destinatari dell’iniziativa sono i cittadini italiani, i cittadini stranieri comunitari ed extracomunitari,
regolarmente residenti nel Comune di Jenne, di età compresa tra i 18 e i 60 anni.
– REQUISITI DEI SOGGETTI DESTINATARI
▪ Residenza nel Comune di Jenne;
▪ Età compresa tra i 18 e i 60 anni;
▪ Disoccupazione/inoccupazione e mantenimento di tale status per tutta la durata della borsa lavoro;
▪ Godimento dei diritti politici;
▪ Non aver riportato condanne penali o altre misure che escludano dalla nomina o siano causa di
destituzione da impieghi presso le Pubbliche Amministrazioni;
▪ Non intrattenere con il Comune di Jenne alcun tipo di rapporto di lavoro;

Per consultare l’avviso pubblico in originale o scaricarlo al link:

Progetto_Jenne_si_muove_2023-1

Per consultare e/o scaricare la domanda di partecipazione cliccare sul link:

Domanda_di_partecipazione_Jenne_si_muove_2023.docx

Jenne e Montegalda, al via il gemellaggio sulle orme di Antonio Fogazzaro

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JENNE – Appuntamento in grande stile per il prossimo 25 Aprile 2023 quando la delegazione del comune di Jenne composta dal sindaco Giorgio Pacchiarotti, dal vicesindaco Cristiano Lauri, dal presidente della Pro-Loco Giovanni Proietti si recherà a Montegalda in provincia di Vicenza per formalizzare con ufficialità un gemellaggio tra le due realtà profondamente unite sulle orme del grande scrittore vicentino Antonio Fogazzaro.

Sarà il Sindaco di Montegalda Andrea Nardin ad accoglierli presso la sede Municipale alle ore 11.oo  e che già nello scorso novembre era stato ricevuto a Jenne per un primo incontro organizzativo. Dopo la cerimonia  è prevista una visita guidata nel territorio in cui visse Fogazzaro ed in particolare al Museo Civico ad egli dedicato, luogo in cui  trasse ispirazione per molte sue opere. E fu proprio nella residenza di Montegalda (per l’appunto Villa Fogazzaro-Colbanchini), che lo stesso scrittore ebbe ad ambientare parte del suo noto romando Piccolo Mondo Moderno. Attualmente una parte di questa splendida Villa è adibita a sede del Museo veneto delle Campane, una tra le più ricche e storiche collezioni italiane.

Il 25 Aprile inoltre a Montegalda si svolge la tradizionale Fiera di San Marco con la festa del “Bocolo” (bocciolo di rosa) organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il comune e sarà occasione per la delegazione jennese anche per apprezzarne la molteplicità di contenuti.

Ad Agosto 2023 poi  la delegazione Montegaldese  ricambierà la visita ufficiale e questa volta sarà Jenne ad accoglierli in grande stile. Il gemellaggio sarà occasione per tracciare un legame di approfodimento culturale, di amicizia e di confronto tra due realtà distanti geograficamente ma molto vicine e legate da questo filo conduttore di grande rilievo quale Antonio Fogazzaro. Lo stesso scrittore infatti ebbe ad ambientare la storia del suo romanzo “Il Santo” proprio nel borgo di Jenne e poi anche Subiaco, e con importanti riferimenti celebrativi sull’Alta Valle Aniene, ritenuta rigogliosa ed immersa nel silenzio. Il libro fu pubblicato nel 1905 e racconta l’ascesi mistica di tale Piero Maironi, che, dopo una vita dissoluta, fugge dal mondo per diventare monaco benedettino e pregare, lavorare, meditare, espiando le sue colpe nella pace e nell’isolamento del convento; screditato e osteggiato dalle autorità ecclesiastiche per le sue idee di rinnovamento, sarà costretto a lasciare il suo rifugio, morendo a Roma. Il romanzo fu messo all’Indice dei libri proibiti dalla reazione antimodernista di Papa Pio X.

Fogazzaro per scrivere il Santo ebbe a visitare i luoghi, e volle raggiungere a piedi il borgo di Jenne transitando per Subiaco, e proprio per cogliere l’essenza di quella selvaggia valle dell’Aniene.

 

Fondi di Jenne, la Piana si illumina: arriva l’elettrodotto a costo zero!

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Jenne 19 Aprile 2023 – Al via i lavori per la costruzione dell’elettrodotto che consentirà alla bellissima e suggestiva località Fondi di Jenne di essere raggiunta finalmente dall’energia elettrica. Un traguardo che si raggiunge dopo anni ed anni di tentativi intrapresi da quasi settantanni e solo ora andati a buon fine.  E già il cantiere è stato avviato con l’installazione del lungo cavidotto che viene realizzato a costo zero  per l’ente Comune di Jenne e  quindi a totale carico di Enel.

Il primo accordo con la società di distribuzione elettrica era stato siglato già nella prima legislatura del sindaco Giorgio Pacchiarotti che inizialmente prevedeva la realizzazione dell’elettrodotto con intervento a carico Enel di spese nella misura del 70% ed un 30% a carico dell’ente comune di Jenne. Ma in seguito a ciò lo stesso primo cittadino era riuscito già nel giugno 2022 a rivedere tale accordo raggiungendo l’obiettivo di totale carico Enel per la realizzazione dei lavori.

Un risparmio per le casse del comune di oltre 200 mila euro. Ed ora questo progetto diventa realtà.

“L’energia elettrica a Fondi di Jenne – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – costituisce un ulteriore ed importante passo avanti per lo sviluppo e la valorizzazione di uno dei posti piu’ belli che la natura possa offrire nel contesto dell’alta valle Aniene. Il rifugio montano, infatti, è stato interessato da importanti interventi di ristrutturazione. Al completamento di tutto e con l’energia elettrica la struttura potrà essere adibita ad attività ricettiva, con ulteriore potenziamento per una area che è già meta di un afflusso turistico massivo. Siamo particolarmente soddisfatti del risultato raggiunto e l’inizio lavori nella Piana costituisce un motivo di orgoglio per il nostro territorio”.

E del resto se Jenne è stato definito il piccolo borgo che fa le cose in grande un motivo sicuramente c’è. Programmazione, azione, lungimiranza ed indubbiamente capacità amministrativa che porta continui e nuovi tasselli per un importante mosaico che caratterizza il borgo perla della Valle Aniene.

Soddisfazione per l’inizio lavori è stata espressa anche dal vice sindaco Cristiano Lauri.

 

 

 

Collegamento Jenne – fiume Aniene, ultimati i lavori del primo tratto di strada, verso l’appalto il tratto successivo

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JENNE – Sono stati ultimati i lavori relativi alla pavimentazione e della posa in opera del guard rail e messa in sicurezza generale della strada che dalla zona Pascolano conduce fino al depuratore. Questo tratto di strada, come si evince dalla foto risulta peraltro essere già fruibile. Ma l’opera è prevista in ulteriore completamento per quanto riguarda il tratto successivo che conduce poi fino al fiume Aniene.

La settimana scorsa infatti,  è già pervenuto il nulla osta relativo al superamento del vincolo idrogeologico per la realizzazione dei lavori sul percorso finale.  L’Ufficio tecnico sta provvedendo ad espletare le procedure d’appalto per i lavori che inizieranno a breve termine.

Dopo tanti anni finalmente Jenne avrà dunque il collegamento di massima comodità con il fiume Aniene percorrendo una comoda e diretta strada in 15 minuti evitando di dover transitare per percorsi più lunghi.

“Si tratta – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – di un ulteriore tassello che pone sempre di più la nostra realtà locale in una sfida vincente: quella della valorizzazione territoriale ad ampio raggio. La progettualità per questa strada ci ha impegnati moltissimo ed il raggiungimento del traguardo è una soddisfazione per tutta l’amministrazione oltre a costituire un ulteriore ricchezza per il nostro amato borgo”.

L’intervento è stato reso possibile in relazione alla stipula di  uno specifico accordo raggiunto dal comune di Jenne con Acea la quale ha stanziato la somma di 800 mila euro.

In viaggio verso Jenne, suggestiva porta della Valle Aniene e borgo di pace

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Jenne (Roma) – Immersa in una natura incontaminata, in posizione dominante sulla Valle del fiume Aniene, la bellissima realtà di Jenne esalta tutte le caratteristiche ideali di un borgo da vivere e da riscoprire. Il viaggio, che parte dalla vicina Subiaco, poco dopo le maestosità dei Monasteri benedettini, si mostra in tutto il suo fascino. Rocce e rocce che si innalzano verso l’alto della Vallata, a cui fanno da corona una serie di tornanti e gallerie che mostrano un fascino non comune. Si rischia quasi la disattenzione alla guida, per apprezzare quanto ci circonda. Ad un certo punto, ci troviamo di fronte ad una piccola Chiesa, con una scritta che emula le antiche stazioni ferroviarie: San Giovanni dell’Acqua.

Un posto che invita a fermarsi per la sua particolarità. Cascate di acqua fresca proveniente dalla montagna arrivano fino a sede stradale, lucidando le rocce e la pace e l’aria salubre sono coronate dal rumore prodotto dalle cascatelle. Ci si sente in pace ed a contatto diretto con una natura forse fin troppo dimenticata ma anche con la fede che questo posto celebra il 24 giugno. Sembra che il nome della Chiesa derivi dal prodigio compiuto da S. Benedetto da Norcia, il quale, avendo saputo che i monaci dei vicini monasteri di Santa Maria di Morrabotte e di San Girolamo erano sprovvisti d’acqua, si recò nel luogo dove sorge ora la chiesa, battendo poi con un bastone sulla roccia, da cui iniziò a fuoriscire l’acqua che poi approvvigionò i Monasteri. Poi dopo qualche altro tornante, si arriva come per premio a Jenne. L’accoglienza per il visitatore è già ben visibile dalla cartellonistica, ma soprattutto dalla pulizia e cura delle strade.

Arrivati a Jenne, si ha la sensazione di un borgo di pace, ma scopriremo presto, invece che la realtà è molto vivace, e che il piccolo Comune che amministra i 400 residenti cerca di attuare idee innovativi ed imprenditoriali per favorire la riscoperta del borgo e la sua valorizzazione in molteplici aspetti. Il Sindaco Giorgio Pacchiarotti, non è certo un primo cittadino che si culla sugli allori, molti infatti sono i progetti in cantiere tra i quali uno per il quale è in predisposizione il Bando al fine di incentivare piani di sviluppo per l’assegnazione di contributi per idee realmente produttive per il territorio comunale. La Chiesa di Sant’Andrea apostolo sembra quasi regnare in tutta la sua magnificenza, sia nella parte esterna che nella parte interna.

E poi guardandosi intorno, tutto sembra un salotto urbano. Giardini accoglienti, gli onori al monumento dei caduti con il tricolore italiano che vivace sventola testimoniando il sacrificio dei concittadini negli eventi bellici. La sede Municipale, è ben strutturata con l’Ufficio Postale adiacente, amplissimo parcheggio, ed è dotata di una capiente sala consiliare, uffici ben organizzati che riescono a dare risposte concrete in tempo reale ai cittadini. Siamo a 850 metri di altezza, immersi in un borgo dove c’è la Farmacia, 2 alimentari, il Bar, e la Macelleria. Uno scuolabus trasporta gli studenti delle scuole verso la vicina Subiaco. Che dire, una realtà tutta da vivere, soprattutto in estate dove si susseguono molti eventi ed iniziative che sono tuttora in cantiere. Il fascino, la storia, la cultura evidenziano collegamenti della denominazione Jenne per l’appunto con il termine latino janua, proprio per la sua collocazione geografica che apre una delle Valli più belle d’Italia.

Al via a Jenne il triduo Pasquale con la Messa in Coena Domini

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JENNE – Si è svolta la tradizionale Messa in Coena Domini a Jenne presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo. Inizia così il triduo pasquale. Con questo termine  si fa riferimento ai tre giorni precedenti la Domenica di Pasqua, nei quali si fa memoriale della passione e morte di Cristo, prima della Risurrezione nel giorno di Pasqua.

Secondo il Rito Cattolico Romano il Triduo ha inizio con i Vespri del Giovedì Santo e la celebrazione della “Cena del Signore” e si conclude con i Vespri del giorno di Pasqua.

Le celebrazioni principali sono:

* La Messa vespertina (Cena del Signore) il Giovedì Santo;
* L’Azione liturgica il Venerdì Santo;
* La Veglia Pasquale nella notte del Sabato Santo;
* La Celebrazione della Pasqua nella giornata della Domenica.

Il Giovedì Santo inizia con la Messa del Crisma, celebrazione che si svolge al mattino e che, soprattutto per i sacerdoti, riveste una importanza notevole. Infatti, durante questa celebrazione non vengono solo benedetti gli oli santi, ma vengono anche rinnovate le promesse sacerdotali. Ogni Vescovo presiede questa celebrazione nella propria cattedrale, cui sono invitati a partecipare tutti i presbiteri.

Nel pomeriggio del Giovedì Santo, con la Messa vespertina “nella Cena del Signore”, iniziano ufficialmente i riti del Triduo Pasquale. Durante questa liturgia si compie il tradizionale rito della “lavanda dei piedi“, ricordando appunto l’ultima cena di Gesù e, soprattutto, l’istituzione dell’Eucaristia.

Il Venerdì Santo, giorno in cui si ricorda la crocifissione, morte e deposizione di Gesù, si svolge una “azione liturgica” e l’adorazione della Croce.
In questo giorno e nel giorno seguente (Sabato Santo), la Chiesa, per antichissima tradizione, non celebra l’Eucaristia.
Nelle ore pomeridiane ha luogo la celebrazione della Passione del Signore. Si commemorano insieme i due aspetti del mistero della croce: la sofferenza che prepara la gioia di Pasqua, l’umiliazione e la vergogna di Gesù da cui sorge la sua glorificazione.
Alla sera del Venerdì Santo si celebra tradizionalmente la Via Crucis. Per i Cattolici il Venerdì Santo è giorno di penitenza, digiuno e astinenza.

Il Sabato Santo è un giorno “a-liturgico“, cioè privo di liturgie. Non si compie nessuna celebrazione, se non alla sera la grande veglia pasquale, che S. Agostino definiva “la madre di tutte le Veglie“.

La Chiesa cattolica invita tutti i fedeli a partecipare, se possono, alle celebrazioni principali del Triduo Pasquale, cioè la Messa vespertina “in Cena Domini” il Giovedì Santo, l’Azione liturgica in chiesa il Venerdì Santo, la Veglia Pasquale il Sabato Santo, la Messa della Domenica di Risurrezione, poichè queste celebrazioni sono il nucleo più profondo della liturgia della Chiesa, e perciò sono più importanti delle altre devozioni che pure si accompagnano alla liturgia in questi giorni, come le processioni e le Via Crucis.

E’ nei giorni del Triduo che è racchiuso il cuore e l’essenza di tutta la fede Cristiana. E’ nelle celebrazioni di questi misteri la radice della fede in Gesù Cristo, che è morto e risorto per la salvezza dell’umanità.

Caratteristica delle celebrazioni del Triduo è che sono organizzate come un’unica liturgia; infatti la Messa in Coena Domini non termina con l’ite missa est (”la Messa è finita”), bensì in silenzio; l’azione liturgica del venerdì non comincia con l’usuale saluto e con il Segno della Croce e termina anch’essa senza saluto, in silenzio; infine la solenne veglia comincia in silenzio e termina finalmente con il saluto finale. Il Triduo Pasquale costituisce pertanto un’unica solennità, la più importante di tutto l’Anno liturgico cattolico; dal Gloria della messa del Giovedì a quello della Veglia le campane devono stare in liturgico silenzio; anticamente anche gli strumenti musicali dovevano tacere il Venerdì e il Sabato Santo, fino alla Veglia Pasquale, per meglio esprimere il senso penitenziale proprio di questi giorni; per questo molte composizioni di autori antichi per il Venerdì Santo furono scritte per solo coro. Oggi tuttavia è permesso l’uso degli strumenti musicali durante le celebrazioni di queste giornate, anche se solo per sostenere il canto.