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maggio 2023

Lutto per la scomparsa di Nadia Khmara, madre del parroco di Jenne don Pietro

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All’età di 77 anni, dopo lunga malattia cristianamente sopportata  è venuta a mancare in Ucraina la signora

                                                     NADIA KHMARA

lascia il figlio Don Pietro, 0parroco di Jenne ed i familiari tutti.

Jenne, 29 maggio 2023

Il sindaco Giorgio Pacchiarotti, il vice sindaco Cristiano Lauri, l’amministrazione comunale tutta a nome dell’intera comunità jennese partecipano con profonda vicinanza e cordoglio al lutto che ha colpito il parroco DON PIETRO per la scomparsa della cara mamma.

A Don Pietro, che si trova attualmente in Ucraina per la celebrazione delle esequie, giunga il forte abbraccio di tutti.

 

Skorbota pro znyknennya Nadiyi Khmary, kokhanoyi materi parokha Yenne Don Pʺyetro

Na 77 rotsi zhyttya pislya tryvaloyi, po-khrystyyansʹky perenesenoyi khvoroby, zhinka vidiyshla u vichnistʹ v Ukrayini.

                                                  NADIYA KHMARA

vin zalyshaye svoho syna dona P’yetro, parafiyalʹnoho svyashchenyka Yenne ta vsikh chleniv rodyny.

Dzhenni, 29 travnya 2023 r

Mer Dzhordzhio Pakk’yarotti, vitse-mer Kristiano Lauri, munitsypalʹna administratsiya vid imeni vsiyeyi hromady Yennese z hlybokoyu blyzʹkistyu ta spivchuttyam berutʹ uchastʹ u zhalobi, yaka vrazyla parafiyalʹnoho svyashchenyka DON P’YETRO u zv’yazku zi znyknennyam yoho dorohoyi materi.

Donu P’yetro, yakyy zaraz perebuvaye v Ukrayini na svyatkuvanni svoho pokhoronu, vsi posylayutʹ mitsni obiymy.

Antonio Fogazzaro nella storia de: “Il Santo”: protagonista Jenne e Valle dell’Aniene

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Jenne – Antonio Fogazzaro è stato un importante scrittore italiano, nato il 25 marzo 1842 a Vicenza ed ivi deceduto il 7 marzo 1911. È noto soprattutto per i suoi romanzi, che affrontano temi come l’amore, la religione e la politica. Fogazzaro è considerato un autore di transizione tra il romanticismo e il simbolismo. Tra le sue opere più famose vi è il romanzo “Il piccolo mondo antico” (1895), ambientato nella provincia veneta durante l’epoca del Risorgimento. Questo romanzo racconta la storia d’amore impossibile tra un ufficiale dell’esercito italiano e una donna di origine austriaca. Un’altra opera significativa di Fogazzaro è “Piccolo mondo moderno” (1901), seguito de “Il piccolo mondo antico”, in cui l’autore esplora i cambiamenti sociali e politici che avvengono in Italia alla fine del XIX secolo. Fogazzaro era anche un fervente cattolico, e la sua fede religiosa ha influenzato gran parte della sua produzione letteraria. In opere come “Malombra” (1881) e “Il Santo” (1905), affronta temi spirituali e morali. La figura di Antonio Fogazzaro è ancora apprezzata nella letteratura italiana e la sua produzione continua ad essere studiata e letta oggi.

 

 

 

FOGAZZARO E JENNE NELLA STORIA DE “IL SANTO”

Nel 1905, lo scrittore vicentino Antonio Fogazzaro (1842-1911) pubblicò il romanzo “Il Santo”. La storia racconta l’ascesi mistica di Piero Maironi, che, dopo una vita dissoluta, fugge dal mondo per diventare monaco benedettino e pregare, lavorare, meditare, espiando le sue colpe nella pace e nell’isolamento del convento; screditato e osteggiato dalle autorità ecclesiastiche per le sue idee di rinnovamento, sarà costretto a lasciare il suo rifugio, morendo a Roma. Il romanzo fu messo all’Indice dei libri proibiti dalla reazione antimodernista di Papa Pio X.
La storia si svolge quasi interamente a Jenne e Subiaco, ma non mancano riferimenti ad altri piccoli centri della Valle dell’Aniene e alla valle stessa, rigogliosa e immersa nel silenzio.
Lo scrittore visitò i luoghi, prima di descriverli. Nel 1903, infatti, scrisse all’amico Tommaso Gallarati Scotti: “Per maggio o giugno medito un breve soggiorno a Subiaco” e, ancora: “Oggi sono andato a piedi sino a Jenne, una passeggiata di cinque buone ore, fra l’andata e il ritorno, per la selvaggia valle dell’Aniene. Che miseria di paese e che gentilezza di sangue!”.

Dal romanzo:
“L’orizzonte ardeva, dietro il prossimo Subiaco, sulla obliqua fuga dei monti Sabini che da Rocca di Canterano e Rocca di Mezzo vanno verso Rocca San Stefano. Subiaco, l’aguzza catasta di case e casupole grigie che si appunta nella Rocca del Cardinale, si era velata di ombra; non si moveva fronda degli ulivi affollati a tergo della villetta rossa dalle persiane verdi, ritta in testa dello scoglio tondo cui la pubblica via cinge al piede; non si moveva fronda della gran quercia pendente al suo fianco, sopra il piccolo oratorio antico di S. Maria della Febbre. L’aria, odorata d’erbe selvagge e di pioggia recente, spirava fresca da Monte Calvo. Erano le sette e un quarto. Nella conca bella che l’Aniene riga le campane suonarono; prima la grossa di Sant’Andrea, poi le querule di Santa Maria della Valle e in alto, a destra, dalla chiesetta bianca presso la grande macchia, quelle dei Cappuccini, poi altre ancora, lontane”.
[…]

“L’abate Marinier intendeva recarsi l’indomani a Santa Scolastica e al Sacro Speco; poi, forse, ritornare a Roma per Olevano e Palestrina, una via nuova per lui. Chi gliela poteva indicare di
lì? Gliela indicò don Clemente. Era la stessa che aveva percorso venendo da Subiaco. Passava lì sotto, valicava l’Aniene poco piùa sinistra, sul ponte di S. Mauro, volgeva a destra, saliva verso i
monti Affilani, là di fronte. L’aria veniva, odorata di boschi, dalla gola stretta ond’esce il fiume sonoro sotto i Conventi. Il cielo era coperto, salvo sul Francolano. Là sopra il gran monte nero tremolavano due stelle. Minucci le mostrò a di Leynì. «Guardi» diss’egli «quelle due stelline come sfavillano! Dante le direbbe le fiammelle di San Benedetto e di Santa Scolastica che sfavillano
vedendo nell’ombra un’anima simile ad esse.”
[…] “Il rombo dell’Aniene, questo? No, il ruggito dell’Abisso trionfante. Non credeva interamente a quello che vedeva, a quello che udiva, ma tremava come una festuca nel vento e le miriadi di spilli gli camminavano per tutta la persona. Cercò svincolar i piedi dai viluppi di serpi, non gli riuscì. Dal terrore alla collera: «devo potere!» esclamò, forte. Dalla gola fosca di Jenne gli rispose il sordo rumor del tuono. Guardò a quella volta. Un lampo aperse le nubi sopra il negrore del monte Preclaro e sparì. Benedetto si provò di levar i piedi dalle serpi e ancora la leonina voce del tuono lo minacciò”.
[…] “Oltrepassata la croce, montarono in faccia al cielo aperto, fra i dorsi verdi pendenti alla conca romita di Jenne, incoronata là di fronte dalla povera greggia di casupole che il campanile governa. Giovanni era stato a Jenne altre volte e non gli parve diversa perché ora vi dimorasse un Santo e vi si operassero miracoli. Sua moglie, che ci veniva per la prima volta, ebbe l
’impressione di un luogo spirante raccoglimento religioso per quel senso di altezza non suggerito da vedute lontane, per quel cielo profondo dietro il villaggio, per la solitudine, per il silenzio”.

Jenne e Montegalda, si rafforza l’amicizia: incontro a Roma di Nardin con Pacchiarotti e Lauri

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JENNE   – Si è svolto ieri sera a Roma un proficuo incontro-confronto al quale hanno presenziato il sindaco di Montegalda e presidente della Provincia di Vicenza Andrea NARDIN, con il sindaco di Jenne Giorgio PACCHIAROTTI ed il vice sindaco del medesimo comune Cristiano LAURI.

L’occasione romana è stata propizia per rafforzare ulteriormente il legame tra le due realtà: quella jennese con Montegalda e per il comune denominatore del grande Antonio Fogazzaro. Di recente, come noto infatti il comune di Montegalda ha ricevuto la delegazione di Jenne in una due giorni vissuta con grande entusiasmo e nel quale è stato sottoscritto lo scorso 25 Aprile, l’atto di gemellaggio. In settembre  è prevista la visita a Jenne del sindaco Nardin e delegazione dappresso.

“Il gradito incontro con il collega sindaco Nardin – ha affermato il sindaco Pacchiarotti – con caratterizzazione conviviale, è stato un ulteriore tassello rafforzativo nel legame tra le due realtà, distanti a livello chilometrico ma ormai molto vicine nella condivisione di iniziative culturali e programmatiche come il concorso fotografico tuttora in atto. Saremo pertanto particolarmente lieti di accogliere  nella visita di settembre, il nostro comune gemellato con gli onori che merita”.

“Siamo certi – ha affermato invece il vice sindaco Cristiano Lauri – che queste iniziative portino un accrescimento reciproco tra realtà legate da storia, cultura letteraria e per l’appunto sulle orme del grande Fogazzaro. E’ stata per noi una emozione visitare i luoghi in cui visse lo scrittore letterato”.

Ad maiora!

Jenne tra i fiori, piantumate oltre duemila piante di begonie

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JENNE 9 mag 2023 – Gran bella iniziativa a Jenne che ora splende tra i fiori. Sono state messe a dimora oltre duemila piantine di begonie rosse, bianche e rosa che l’azienda Ortoflorovivaistica di Remo di Meo a Nettuno ha voluto donare alla intera comunità. E dopo il loro arrivo subito in azione le volontarie che le hanno predisposte nei vari ciotoli e vasi che da sempre colorano e profumano il bel borgo perla della Valle Aniene.

Il progetto di piantumazione ha riguardato tutto il territorio compreso il cimitero, e numerose piantine sono state consegnate anche alle famiglie con lo scopo di abbellire a tema begonie finestre, spiazzi e balconi.

Il sindaco Giorgio Pacchiarotti e l’amministrazione comunale tutta ha espresso un sincero ringraziamento indirizzato a questa azienda per il bellissimo dono ed alle volontarie che instancabilmente per più giorni sono state in continua azione nelle attività. Ora Jenne splende nuovamente tra i fiori, e vi aspetta!

 

 

 

Aiuti economici per le utenze domestiche di energia elettrica

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Jenne 2 mag 2023 – E stato istituito un Fondo regionale per il rincaro energia, per l’attribuzione di aiuti economici una tantum in favore dei nuclei familiari, per il pagamento delle utenze domestiche di energia elettrica.
Possono presentare istanza di partecipazione per accedere agli aiuti economici di cui al presente avviso i soggetti privati in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere residente iscritto all’anagrafe dei Comuni afferenti al territorio del distretto sociosanitario RM 5.4 di cui alla DGR Lazio n. 660 del 2017., tra cui il comune di Jenne
  • essere in possesso di un’attestazione ISEE in corso di validità, il cui valore non sia superiore a 25 mila Euro;
  • titolarità di un’utenza domestica di energia elettrica o che ne sia titolare uno dei componenti del nucleo familiare rilevante ai fini ISEE.

L’entità dell’aiuto economico una tantum è pari a euro 150,00 (centocinquanta/00) ed è cumulabile con altre agevolazioni volte a far fronte all’eccezionale aumento dei prezzi dell’energia.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 09 GIUGNO 2023.

di seguito ai link scaricabili e/o consultabili per