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Al via la sesta edizione del premio giornalistico “Jenne perla della cultura” edizione 2023

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JENNE 18 AGO 2023 – C’è grande attesa per la sesta edizione del premio giornalistico nazionale “Jenne perla della Cultura” edizione 2023. L’appuntamento è per Sabato 19 agosto 2023 alle ore 18.30. Ancora una volta la suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo vede protagonista questo evento divenuto ormai iconico e con vasta eco su scala nazionale ed internazionale. L’evento è caratterizzato da cultura ed intermezzi musicali. Quest’anno a deliziare gli autorevoli intervenuti ed il pubblico saranno gli “Ottoni del Melos Ensamble”, che si cimenteranno in un repertorio d’eccellenza. La presentazione sarà curata dal noto giornalista televisivo Luigi Marzullo. 

La qualificata giuria del premio è così composta:

  • il sindaco di Jenne: Giorgio PACCHIAROTTI
  • il giornalista Rai Antonio PREZIOSI (Presidente di giuria)
  • la giornalista RAI Gemma GIOVANNELLI 
  • prof. Franco CAUDA – Dirigente medico Policlinico Gemelli di Roma

Mentre i premi saranno conferiti a:

ANTONIO TAJANI – Vice presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli affari esteri – ideatore del progetto “Turismo delle radici”

DON ALDO BONAIUTO – Prelato impegnato nella lotta alla criminalità

DANILO BUONSENSO – Dirigente medico di pediatria al Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma

L’amministrazione comunale invita tutti a partecipare!

Di seguito il programma della parte musicale.

 

 

Emozione e fede a Jenne per la festa di San Rocco

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Jenne – A Jenne grande partecipazione  e commozione per la festa  di San Rocco, patrono di Jenne.  La tradizione vede protagonisti due momenti di forte tradizione popolare-religiosa: la sera del 15 Agosto il Sindaco conferisce l’ insigne compito di custodire e portare in processiore il “fiore”. Quest’anno la scelta è ricaduta sull’ing. Federico Massimi che insieme a sua moglie Valentina, ha lasciato la vita professionale di città per tornare a Jenne dove hanno avviato una attività artigiana “La forneria di Nonna Mirella” svolta all’interno dell’antico forno comunale di Jenne rivitalizzato per l’occasione.

Con emozione dunque è stata condotta  la statuetta del Santo e il fiore fino alla parrocchiale accompagnati dalla banda Filiberto Massimi che ha eseguito  La Merope, poi la processione. 

Ieri 16 agosto piena la giornata dedicata al Santo Patrono: Santa Messa solenne concelebrata dal parroco don Pietro e dal parroco di Palestrina Don Orlando Duque. La celebrazione liturgica è stata animata dal Coro Polifonico “Piana del Cavaliere”.  Al termine della Santa Messa la banda Massimi ha deliziato il numeroso pubblico presente con un breve concerto svolto presso i giardini pubblici.

La sera poi  dopo il vespro, l’amministrazione ha ricondotto  la statuetta ed il fiore in comune. E’ un rito in cui che sancisce il reciproco rispetto e riconoscimento tra i ruoli della Chiesa e del Comune, forse retaggio di accordi successivi all’unità d’Italia e viene data lettura della motivazione ufficiale del conferimento del fiore.

 

Feriae Augusti, la storia del giorno più atteso di mezza estate!

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Jenne 15 Ago 2023  – Arriva il giorno più atteso dagli italiani, il ferragosto. Data da dedicare allo svago, alle gite, e alla spensieratezza. Ma il Ferragosto, in realtà, ha radici molto più antiche ed è una festività che, in origine,  durava ben più di un giorno. Il termine  ferragosto deriva da feriae Augusti (il risposo di Augusto), festività introdotta dall’imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C. e coincidente con un periodo di riposo che andava dal primo agosto anche fino a fine mese. All’epoca durante il mese estivo, tutto l’Impero era coinvolto in una serie di festeggiamenti che coinvolgevano soprattutto la comunità rurale: gli animali da traino venivano “decorati” con fiori e i contadini e i proprietari terrieri si scambiavano dei tradizionali auguri (a cui seguivano, da parte dei proprietari, anche un omaggio in denaro ai contadini).  Le feriae Augusti si rifacevano a loro volta a una festa ancor più antica: i Consuali, festa pagana dedicata a Conso, divnità legata ai granai e protettore della fertilità, del raccolto e dei lavori agricoli.

Solamente nel VII secolo la festa venne assimilata dalla religione Cattolica che, nel 15 luglio, ha iniziato a celebrare l’assunzione della Madonna in cielo. La tradizione della gita fuori porta ha invece origini più recenti e nasce durante il ventennio 1922-1943 in cui le associazioni dopolavoristiche insieme alle corporazioni, organizzavano dei Treni popolari di Ferragosto a prezzi scontati.

Nell’occasione, i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia; tale festa era tipicamente romana, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria dai decreti pontifici.

Anche nota come festa dell’acqua e del fuoco, il ferragosto porta con sè il fascino del giorno di Lughnasad in cui si  inaugura la stagione del raccolto e, per questo, è una festa mobile. Infatti, mentre i Sabbats solari, sono legati a eventi astrologici fissi quali gli equinozi e i solstizi, i Sabbats del «Ciclo della Terra», sono più duttili, legati al clima e momenti che mutano non solo di anno in anno ma di regione in regione. Il momento adatto alla celebrazione di Lughnasad è solitamente annunciato dalla perfetta maturazione del grano la cui mietitura da appunto inizio alla stagione del raccolto.

Il Ferragosto non è solo uno spostamento in avanti delle antiche feste pagane ma, in molte parti d’Italia il 15 Agosto vanta tradizioni antichissime ed è considerato un giorno in cui i confini dei mondi si assottigliano fino a fondersi con conseguenze pericolose specie in mare.
Come si sa, uno dei temi principali di Lughnasad è proprio il Sole, o Fuoco nell’acqua e se l’1 Agosto la Forza Luminosas’immerge negli abissi, nel Bel Paese il 15 di agosto essa riemerge dalle acque in sembianze di donne-madri portatrici di salvezza.

Scriveva lo storico delle religioni rumeno Mircea Eliade che il tempo delle feste tradizionali è un tempo sui generis, essenzialmente diverso dal tempo ordinario. Nella festa si aprirebbe una breccia nella realtà, capace cioè di ricollegarci a un tempo “mitico”: «la periodica riattualizzazione dei gesti creativi compiuti dagli esseri divini in illo tempore costituisce il calendario sacro, il complesso delle festività. Una festa ha sempre luogo nel tempo originario. È appunto la reintegrazione di questo tempo originario che rende il comportamento umano durante la festa diverso da quello prima e dopo la festa» (Il sacro e il profano). E a questa “norma” delineata da Eliade, di carattere generale, non fa ovviamente eccezione una festività tradizionale importante come quella di Ferragosto.

L’ASSUNZIONE DI MARIA AL CIELO

Quindi oltre a sole,  mare e vacanza, la giornata del 15 agosto racchiude un significato storico-culturale e di fede molto importante forse abbastanza trascurato. Riteniamo dunque fornire un approfondimento che spezza un pò la consuetudine italiana ma che merita sicuramente una valutazione.

Veniamo dunque alle origini della festa dell’Assunzione, le quali ci portano in Oriente, nella metà del VI sec., come risulta dalla storia dei pellegrini che fecero visita presso  Gerusalemme in quegli anni. Verso la fine del VII, l’imperatore Maurizio estende la festa a tutte le regioni dell’impero, fissandola al 15 agosto. In Occidente, i primi segni di una festa «in memoria» della Vergine appaiono nel VI secolo, precisamente nella Gallia, dove veniva celebrata il 18 gennaio sotto il titolo di «Depositio Sanctae Mariae». A Roma la celebrazione viene introdotta nel VII secolo, assieme alle altre feste mariane della Purificazione, dell’Annunciazione e della Natività, divenendo subito la più importante di tutte e ha fin dalle origini il nome e il significato attuali. Da Roma poi si estende rapidamente, durante i secoli VIII e IX, a tutto l’Occidente, anche alla Gallia, precisando il contenuto e stabilendo la data della festa al 15 di agosto.

Papa Pio XII, il 1 novembre 1950, con l’enciclica Munificentissimus Deus, proclamò solennemente l’Assunzione di Maria Santissima al cielo, a conclusione di un periodo, durato circa un secolo, di straordinario fervore devozionale verso la Vergine Maria, anche a motivo delle apparizioni di Lourdes e di Fatima.

Il documento termina con la solenne definizione dogmatica: «Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l’autorità di Nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo. Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica. » 

Ma ora analizziamo i motivi che riconducono all’Assunzione della Madonna. Maria è Assunta perché sempre Vergine, perché associata a Cristo, partecipando alle gioie e ai dolori di suo Figlio, . per essere pienamente nostra Madre e Regina, per essere Icona escatologica della Chiesa, ossia modello e figura perfettissima della Chiesa… un pensiero, questo, risalente ai Santi Padri, soprattutto a Sant’Ambrogio.

Tra la storia di questo dogma e quello dell’Immacolata Concezione ci sono molte analogie e correlazioni. Nonostante il dogma sia stato proclamato solo di recente, esso era già presente nella fede della Chiesa (“sensus fidelium”) e, in particolare, in quella popolare, fin dal IV secolo dopo Cristo,  quando Epifanio di Salamina, un Padre della Chiesa, cercò di rispondere al quesito circa il destino finale di Maria. Nel suo Panarion enunciò tre ipotesi possibili circa la fine di Maria: Maria non è morta, ma è stata trasferita da Dio in un luogo migliore; Maria è morta martire; Maria è morta di morte naturale. Egli non seppe scegliere con sicurezza fra le tre ipotesi, poiché «nessuno ha conosciuto la sua fine», pensando ad una fine comunque «gloriosa», degna di lei .Dopo Epifanio, i primi testimoni sono gli Apocrifi. I più antichi sembrano quelli siri ed egiziani e quelli di una famiglia greca.

Dunque l’Assunzione di Maria in Cielo è un chiaro ed evidente dogma cattolico nel quale viene contemplato che Maria, alla fine della vita terrena venne condotta in Paradiso sia con l’anima che con il corpo e quindi Assunta in Cielo.  L’Assunzione di Maria, nel pensiero cattolico, può anche significare  ua sorta di anticipazione della risurrezione dalla carne che per tutti gli altri uomini avverrà soltanto alla fine dei tempi, con il Giudizio Universale.

Emozione a Jenne per l’arrivo dei cavalieri transumanti partiti dalle Falasche di Anzio

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JENNE 12 AGO 2023 – Emozione a Jenne per l’ormai storico e tradizionale arrivo dei cavalieri della Marcia della Transumanza. Cinque giorni a cavallo in un percorso suggestivo articolato tra le Falasche di Anzio e fino a Jenne. L’avventura ripercorre  2500 anni di storia e tradizioni legati al rito della transumanza, una rievocazione, unica nel suo genere, che consente di vivere una esperienza unica nel suo genere. I cavalieri sono stati accolti con grande entusiasmo e calore in piazza Vittorio Emanuele a Jenne. Erano partiti  da Falasche (Anzio) lo scorso 9 agosto, per poi iniziare a percorrere  l’antico tratturo della transumanza che collegava  i Monti Simbruini con il Mar Tirreno. Si è riscoperta ancora una volta dunque e per la XXVI edizione l’atmosfera dei transumanti. Il reparto a cavallo del corpo forestale dello Stato dell’UTB di Fogliano ha accompagnato tutti durante il percorso.  La partecipazione è aperta a chiunque abbia un cavallo e lo sappia gestire. Questa mattina dunque dalla sorgente Muralli i cavalieri hanno percorso il sentiero 683/b fino ad arrivare a Fondi di Jenne dove c’è stata la tappa per il pranzo. Poi la partenza per l’arrivo. Serata finale in musica, convivialità, degustazione di prodotti tipici locali organizzata dalla Pro Loco di cui è presidente Giovanni Proietti.

Prima dell’arrivo a Jenne la marcia ha fatto tappa ad Aprilia, Nettuno, al santuario di Santa Maria Goretti, a Giulianello,  Cisterna di Latina, Artena; Serrone, Colleferro, Paliano, Piglio; Arcinazzo Romano, Trevi Nel lazio Vallepietra e tutta la zona del Parco dei Simbruini.

Il sindaco Giorgio Pacchiarotti ha accolto anche quest’anno per l’edizione 2023 i cavalieri: “la Transumanza è una emozione crescente, ed è un progetto attenzionato a livello europeo. Custodisce importanti valori dei territori, l’arrivo in piazza è suggestivo, emoziona veramente tutti. I cavalieri siano i benvenuti nella nostra comunità”.

 

Ovazioni a Jenne per il concerto d’organo del maestro Davide Bucci

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JENNE 12 ago 2023 – Pubblico delle grandi occasioni a Jenne ieri sera. Nella suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Andrea apostolo il maestro Davide Bucci ha dato vita ad un concerto d’organo unico nel suo genere. Massiva la partecipazione, gremita la Chiesa e molte le ovazioni tributate al musicista che ha espresso tutto il suo talento.

Il repertorio d’eccellenza ha visto protagonisti delle sue esecuzioni magistrali brani di Mendelsshon, Bossi, Bach, Williams, Händel,  ed il maestro ha voluto dedicare anche un particolare tributo a Jenne  improvvisando, con successo,  l’esecuzione dell’Inno in onore di San Rocco, il Santo Patrono di Jenne.

Organista del coro della Diocesi di Roma diretto dal maestro Marco Frisina, Bucci ha incantato tutti per un concerto che lo ha visto protagonista con l’organo della Chiesa di Jenne, un connubio perfetto.

Al termine dell’evento è stato il vice Sindaco Cristiano Lauri a rivolgere un particolare plauso al musicista, ringraziando tutti i presenti per la affollata partecipazione. “E’ stata una serata intensa, vissuta con grande partecipazione popolare all’insegna della buona musica. In particolare siamo stati particolarmente soddisfatti di apprezzare le potenzialità al massimo dell’organo della nostra bella Chiesa”. Il vice sindaco ha anche rivolto un ringraziamento a Claudio Puliti, per la sua attività di promozione ed organizzazione di eventi musicali rivolta verso la comunità jennese.

Il parco “Le Colonie” di Jenne chiuso per atti vandalici

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JENNE 11 ago 2023 – L’Amministrazione Comunale di Jenne con estremo rammarico si è vista costretta a disporre dalla data odierna la chiusura del Parco “Le Colonie”. Una area di svago amplissima e godibile che negli ultimi tempi è stata oggetto di ripetute azioni vandaliche che hanno danneggiato arredi urbani, recinzioni ed apparecchiature. Addirittura, anche il quadro elettrico è stato divelto e danneggiato, per cui si è reso necessario anche l’intervento di distacco dell’energia elettrica per motivi di sicurezza.

Chi volesse utilizzare la struttura e specificamente il campo da tennis, può richiedere le chiavi agli amministratori comunali, che provvederanno a registrare la consegna di entrata e di uscita. Durante l’orario di utilizzo i conduttori saranno responsabili di ciò che accade all’interno.

“E’ l’unico modo – spiega il vice sindaco Cristiano Lauri – per garantire un minimo di fruibilità pubblica, siamo basiti rispetto ai danneggiamenti che qualche scriteriato ha provocato alla struttura di svago con danno per tutta la comunità”.

“Spiace veramente doverne disporre la chiusura- afferma il sindaco Giorgio Pacchiarotti – in quanto per questa bella area, abbiamo ottenuto anche un finanziamento della regione Lazio approvato nel marzo scorso per un progetto presentato dalla nostra amministrazione. Provvederemo con questi fondi al rifacimento della recinzione, ed alla installazione di un  nuovo chiosco di ristoro con annessa area giochi sicuri per bambini. A ciò si aggiunge anche il rifacimento dell’impianto di illuminazione a led. Ma probabilmente sarà necessario anche installare videocamere di sorveglianza”.

 

 

Il grand’organo di Jenne in una notte di mezza estate, gran concerto con il maestro Davide Bucci

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Jenne 11 ago 2023 – Grande attesa per il concerto di questa sera presso la suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Jenne. Appuntamento venerdì 11 agosto 2023 alle ore 21. 15 con il maestro Davide Bucci:

Benvenuti all’ascolto: “ Il grand’organo di Jenne in una notte di mezza estate’, con meravigliosi brani di Felix Mendelssohn, Marco Enrico Bossi, J. S. Bach, Ralph Vaughan Williams, G. F. Haendel e improvvisazioni, eseguiti dal Maestro Davide Bucci, organista della Basilica Papale di S. Maria Maggiore in Roma.

Il sindaco e l’amministrazione comunale invitano tutti a partecipare”

 

 

IL MAESTRO DAVIDE BUCCI è nato a Taranto il 16 settembre 1992.
Consegue nel novembre 2019 con il massimo dei voti il Baccalaureato in Organo principale presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra nella classe del M° Federico del Sordo Arricchisce la propria formazione seguendo i corsi di canto gregoriano con il M° Franz Karl Praßl, composizione e direzione di coro. Collabora attivamente con la Schola Gregoriana in qualità di cantore ed organista, ne accompagna il canto durante le celebrazioni liturgiche e eventi di rappresentanza accademica (tournee negli Stati Uniti d’America, Polonia, Padula, Spagna). Ha partecipato inoltre al congresso AISCGre (Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano) tenutosi a Bautzen nel giugno 2019.

Parallelamente alla formazione accademica, è organista nel Coro della Diocesi di Roma diretto dal M° mons. Marco Frisina, con il quale ha anche partecipato come organista in diverse celebrazioni alla presenza di Sua Santità Papa Francesco. Nel 2011 è stato organista per l’incisione dell’album “Ti cerco Signore mia Speranza” (Elledici) del sacerdote e compositore della Diocesi di Taranto Fabio Massimillo, con il quale collabora abitualmente.

Durante il primo lockdown a motivo della pandemia Covid, ha collaborato con la CEI e l’ufficio delle comunicazioni della Diocesi di Roma in qualità di organista durante le Sante Messe domenicali trasmesse su Rai1 nei mesi di aprile-maggio-giugno.

Nell’agosto 2021 è stato invitato come organista concertista nel festival Musica no claustro tenutosi a Tui nella regione della Galizia in Spagna. Ha partecipato ad una master-class di improvvisazione organistica “AKADEMIE FÜR ORGELIMPROVISATION IM GOTTESDIENST” tenutasi ad Hildesheim in Germania (Bassa Sassonia).

È Music Director and Organist dal 2018 per la vita liturgica della comunità americana con sede a Roma, patrocinata dalla Congregazione dei vescovi e dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. Dal settembre 2019 è stato organista sostituto nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Roma e della Cappella Musicale Liberiana diretta dal M° Maurizio Scarfò. Dal 1° aprile 2022 è stato nominato ufficialmente terzo organista della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e della Cappella Musicale Liberiana diretta dal M° Ildebrando Mura.

Attualmente sta ultimando la propria formazione accademica di II livello frequentando il corso di Licenza in Organo Liturgico ed Improvvisazione organistica nella classe del M° Theo Flury (osb) e il corso in Direzione di coro con il M° Walter Marzilli con il quale collabora anche come accompagnatore durante le prove del Laboratorio corale dell’Istituto.

Jenne tirata a lucido; al via interventi di pulizia e conservazione urbana

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JENNE 9 AGO 2023 – Da questa mattina via agli interventi di bonifica di importanti aree del territorio comunale. L’amministrazione comunale ha dato incarico a ditta specializzata nel settore di riportare agli antichi splendori diversi monumenti e/o aree urbane di rilevante interesse. I lavori sono iniziati con la bella fontana situata al centro dei giardini pubblici di Jenne, per proseguire poi nella bella scalinata della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo in piazza Vittorio Emanuele, e poi la scalinata della sede municipale, ed altre aree per le quali seguiranno interventi nei prossimi giorni.

Una decisione storica di intervento radicale, che oltre a restituire maggior decoro urbano e conservazione di monumenti, aumenta anche la sicurezza. I macchinari utilizzati, hanno la capacità di pulire in profondità ma senza scalfire la struttura, assicurando però, come nel caso delle scale, una rinnovata porosità che incrementa per l’appunto la sicurezza.

“Jenne diventa ancora più accogliente – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – ed abbiamo pianificato questi interventi proprio a ridosso di importanti iniziative che caratterizzano l’estate jennese 2023 che è già iniziata e che proseguirà in grande stile con una molteplicità di iniziative tutte da vivere insieme”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal vice sindaco Cristiano Lauri: “riportare allo splendore queste aree costituisce un valore aggiunto al nostro amato territorio, per il quale ogni giorno siamo impegnati a migliorarlo con l’aiuto ed il supporto di tutti”.

 

 

 

Jenne si prepara per la Festa di San Rocco, il Santo patrono nella storia

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JENNE  – San Rocco, noto anche come Saint Roch in francese e San Roque in spagnolo, è un santo venerato dalla Chiesa cattolica. La sua vita è legata alla sua dedizione e carità verso i malati durante un’epidemia di peste.

La leggenda narra che San Rocco sia nato intorno al 1295 a Montpellier, in Francia, da una famiglia benestante. Sin da giovane, manifestò una profonda compassione verso i bisognosi, abbandonando la sua ricchezza per dedicarsi alla cura dei malati e dei poveri. Dopo la morte dei suoi genitori, San Rocco decise di intraprendere un pellegrinaggio verso Roma per visitare i luoghi sacri della fede cristiana.

Durante il suo viaggio, giunse in Italia nel momento in cui il Paese stava subendo l’epidemia di peste nera, una malattia altamente contagiosa e letale. San Rocco si mise a disposizione per curare e assistere i malati, esponendosi personalmente al contagio. Si narra che riuscisse a guarire molte persone con la sua preghiera e il tocco della sua mano.

Tuttavia, alla fine contrasse la malattia e si ritirò in solitudine in una foresta per non mettere a rischio gli altri. In questa solitudine, un cane randagio gli portava del cibo e lo proteggeva. Dopo essersi completamente ripreso dalla malattia, San Rocco tornò in Francia, ma fu imprigionato ingiustamente per un periodo.

Finalmente, San Rocco rivelò la sua identità al cappellano della prigione poco prima di morire, e il suo corpo venne sepolto con onori. La sua storia si diffuse rapidamente, e molte persone cominciarono a venerarlo come un santo, soprattutto per il suo ruolo di intercessore contro le epidemie e le malattie.

San Rocco è diventato uno dei santi patroni della protezione contro le malattie infettive e viene spesso rappresentato con un bastone da pellegrino, un cappello e una veste stracciata, insieme al suo fedele compagno, il cane.

La sua festa si celebra il 16 agosto in molte parti del mondo, e ancora oggi è un santo molto venerato, soprattutto in Italia e in alcune regioni francesi e spagnole.

Anche a Jenne il 16 Agosto 2023 sarà gran festa solenne per onorare il Santo Patrono: Santa Messa solenne alle ore 11.00 che sarà animata dalla Polifonia del Coro Piana del Cavaliere.

 

 

 

 

A Jenne la grande estate 2023: il programma degli eventi!

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JENNE 7 ago 2023 – Gli eventi d’estate sono già a pieno ritmo, ma è stato reso noto il ricco calendario di iniziative che andranno avanti fino alla fine di settembre 2023. E la perla della valle Aniene è ancora una volta protagonista per un unico obiettivo: vivere il territorio, accogliere i graditi visitatori, celebrare tradizioni, storia cultura e con la voglia di stare insieme. “Anche quest’anno – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – con la collaborazione preziosa di tutti, è stato messo a punto un programma d’eccellenza, che è fortemente rappresentativo della voglia di fare che caratterizza il nostro borgo. Il territorio e la sua costante rivalutazione è un obiettivo comune che lega tutti in unico denominatore: la nostra Jenne. Ed anche quest’anno con piacere saluteremo quanti tornano nel luogo di origine, quanti vengono a trascorrere periodi di vacanza o visitatori occasionali. Jenne può offrire molto, ed è tutta da vivere ed apprezzare in termini di ricettività, strutture, nella cornice della natura incontaminata nella bella alta valle Aniene”.

Clicca di seguito per scaricare il PDF con tutto il programma o per visualizzarlo ed ingrandirlo: 

JenneEstate2023

di  seguito ancora la videoclips predisposta da Corrado Armeni: