Jenne – Nuova edizione del presepe vivente di Jenne. L’appuntamento è per giovedì 5 gennaio 2022. Si replica dunque (dalle 17) la magica e suggestiva esperienza del giorno 26 dicembre 2022 che ha fatto riscontrare un grandissimo successo e partecipazione massiva. Ancora una volta il centro storico è protagonista del presepe artistico, che sarà reso vivente con la partecipazione delle attrici Natalie Caldonazzo e Jane Alexander.
Ma oltre a ciò ci sarà spazio nel corso della giornata con Poesie e musiche natalizie, per un evento anch’esso unico nel suo genere realizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale del Lazio. I testi e l’ideazione è curata da Paolo Logli e Paola Tavella, con la regia di Paolo Logli e scenografie curata da Dario Vandelli con la consulenza di Jane Alexander.
Sarà dunque allestito il villaggio di Babbo Natale per i più piccini con mercatini, stand gastronomici per una nuova giornata tutta da vivere all’insegna della convivialità e del fascino natalizio nel borgo perla della Valle Aniene.
L’amministrazione comunale invita tutti a partecipare.
JENNE – Ancora un successo senza precedenti per il Concerto di Capodanno che si è svolto oggi nella cornice suggestiva della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Jenne. Mai accaduto in passato che per questo appuntamento si registrasse un afflusso così elevato di partecipanti tanto che la amplissima Chiesa non ha potuto contenere tutti. In molti sono rimasti fuori cercando di assistere comunque a ciò che è stato uno spettacolo di gran classe e che ha regalato immense emozioni. L’amministrazione comunale ha cercato di far fronte alle esigenze disponendo l’allestimento di ulteriori posti a sedere ma ciò nonostante tra posti a sedere ed in piedi non si è riuscito a garantire a tutti di poter entrare. Per questo il comune porge anche le scuse nei confronti di chi non è riuscito ad entrare in Chiesa, ma non si pensava ad una partecipazione massiva di questo livello.
Il concerto è stato appassionante, ha entusiasmato tutti tra le note d’Orchestra e coro che hanno fatto da corona alla voce stupenda della soprano Ilaria Vanacore che ha dato il meglio di sè in un repertorio di gran classe. E al termine delle esibizioni non applausi ma vere e proprie ovazioni. Il pubblico ha voluto ogni volta esprimere un tributo forte di apprezzamento e di partecipazione. In particolare l’acustica della Chiesa, particolarmente favorevole ha fatto sì che il concerto emozionasse non poco tutti i presenti i quali hanno vissuto la musica di così alto spessore. E i grandi nomi di compositori come Strauss, Puccini, Verdi, Lehas, Counod sono stati celebrati sotto la direzione d’orchestra del Maestro Filippo Manci, con Melos Ensemble Coro ed Orchestra e la soprano Ilaria Vanacore.
“Non potevamo iniziare meglio di così il 2023 – ha affermato il sindaco Giorgio Pacchiarotti – siamo particolarmente soddisfatti per l’ottimale riuscita dell’evento, dispiaciuti per chi non ha potuto apprezzare il concerto a causa dell’elevato afflusso di persone. Un evento in cui è stata celebrata ancora una volta l’arte canora di altissimo livello che siamo stati onorati di ospitare presso il nostro amato borgo”. Nell’occasione il primo cittadino ha rivolto i più sentiti auguri di cuore per l’anno ormai entrato, auspicando una ripresa veloce, il raggiungimento della pace nel mondo ed ogni bene per tutti.
Soddisfazione è stata espressa anche dal vice sindaco Cristiano Lauri: “siamo profondamente colpiti dalla riuscita di tutti gli eventi che in sequenza compongono il calendario ricchissimo del Natale Jennese, ma il nostro orgoglio è il fatto che nel nostro borgo le festività hanno offerto, e continueranno ancora a farlo nei prossimi giorni, forti emozioni praticamente ogni giorno”.
Al termine del concerto, l’amministrazione ha offerto un brindisi presso i giardini Pubblici con spumante, pandori, panettoni e dolci per tutti.
L’amministrazione comunale di Jenne ha ringraziato tutti coloro che a vario titolo e ruolo hanno contribuito alla ottimale riuscita del concerto e delle iniziative svolte finora.
ROMA – “La nostra capacità di reagire alla crisi generata dalla pandemia è dimostrata dall’importante crescita economica che si è avuta nel 2021 e nel 2022. Le nostre imprese, a ogni livello, sono state in grado, appena possibile, di ripartire con slancio: hanno avuto la forza di reagire e, spesso, di rinnovarsi. Le esportazioni dei nostri prodotti hanno tenuto e sono anzi aumentate. L’Italia è tornata in brevissimo tempo a essere meta di migliaia di persone da ogni parte del mondo. La bellezza dei nostri luoghi e della nostra natura ha ripreso a esercitare una formidabile capacità attrattiva. Dunque ci sono ragioni concrete che nutrono la nostra speranza ma è necessario uno sguardo d’orizzonte, una visione del futuro“. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno per gli auguri agli italiani, il primo del secondo mandato al Quirinale.
DISCORSO DI 17 MINUTI, MESSAGGIO DI FIDUCIA AI CITTADINI
Un discorso di quasi 17 minuti con il quale il presidente della Repubblica ha parlato direttamente ai cittadini italiani. Le parole del capo dello Stato, per i tradizionali auguri di fine anno, sono state centrate su un messaggio di “fiducia”, uno sprone “a guardare al futuro”, nonostante le difficoltà sociali ed economiche causate dagli ultimi tre anni di pandemia e dalla guerra in Ucraina. Location inedita quest’anno nell’ala neoclassica della Palazzina del Quirinale dove Mattarella ha parlato dalla ‘Sala della musica’, in piedi come nei due anni precedenti. I temi trattati sono stati la guerra in Ucraina, il lavoro, l’attenzione alle giovani generazioni, le opportunità e le sfide date dalle nuove tecnologie e dalla transizione digitale. Parole chiave: solidarietà, visione, futuro, giovani, responsabilità, spirito di comunità. Alle spalle del presidente una finestra sulla splendida cornice notturna della città di Roma, un albero di Natale con luci e addobbi color oro e le bandiere dell’Italia, dell’Unione europea e del Quirinale. Al suo fianco una tradizionale rossa stella di Natale.
“2022 ANNO COMPLESSO, DENSO DI EVENTI PER L’ITALIA”
“Un anno addietro – ha detto il presidente – rivolgendomi a voi in questa occasione, definivo i sette anni precedenti come impegnativi e complessi. Lo è stato anche l’anno trascorso, così denso di eventi politici e istituzionali di rilievo. L’elezione del Presidente della Repubblica, con la scelta del Parlamento e dei delegati delle Regioni che, in modo per me inatteso, mi impegna per un secondo mandato. Lo scioglimento anticipato delle Camere e le elezioni politiche, tenutesi, per la prima volta, in autunno”.
“MELONI PRIMA DONNA PREMIER, NOVITÀ DI RILIEVO“
Sulla formazione del nuovo Governo a guida Giorgia Meloni, il capo dello Stato sottolinea: “Il chiaro risultato elettorale ha consentito la veloce nascita del nuovo governo, guidato, per la prima volta, da una donna. E’ questa una novità di grande significato sociale e culturale, che era da tempo matura nel nostro Paese, oggi divenuta realtà”.
“LA COSTITUZIONE COMPIE 75 ANNI, È LA NOSTRA BUSSOLA“
“Domani, primo gennaio, sarà il settantacinquesimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione – dice Mattarella – La Costituzione resta la nostra bussola, il suo rispetto il nostro primario dovere; anche il mio”. Poi osserva: “Nell’arco di pochi anni si sono alternate al governo pressoché tutte le forze politiche presenti in Parlamento, in diverse coalizioni parlamentari. Quanto avvenuto le ha poste, tutte, in tempi diversi, di fronte alla necessità di misurarsi con le difficoltà del governare. Riconoscere la complessità, esercitare la responsabilità delle scelte, confrontarsi con i limiti imposti da una realtà sempre più caratterizzata da fenomeni globali: dalla pandemia alla guerra, dalla crisi energetica a quella alimentare, dai cambiamenti climatici ai fenomeni migratori. La concretezza della realtà ha così convocato ciascuno alla responsabilità. Sollecita tutti ad applicarsi all’urgenza di problemi che attendono risposte.”
“SIAMO UNA DEMOCRAZIA MATURA, CHI VA AL GOVERNO HA RESPONSABILITÀ”
“La nostra democrazia – aggiunge – si è dimostrata dunque, ancora una volta, una democrazia matura, compiuta, anche per questa esperienza, da tutti acquisita, di rappresentare e governare un grande Paese. E’ questa consapevolezza, nel rispetto della dialettica tra maggioranza e opposizione, che induce a una comune visione del nostro sistema democratico, al rispetto di regole che non possono essere disattese, del ruolo di ciascuno nella vita politica della Repubblica. Questo corrisponde allo spirito della Costituzione”.
“LA REPUBBLICA SIAMO NOI, SENSO CIVICO DA CHI PAGA LE TASSE”
Uno sguardo anche ai tanti ‘gap’ territoriali in Italia e un monito al dovere civico di contribuire al bene comune dello Stato, ognuno in base alle proprie risorse. “Le differenze legate a fattori sociali, economici, organizzativi, sanitari tra i diversi territori del nostro Paese – tra Nord e Meridione, per le isole minori, per le zone interne – creano ingiustizie, feriscono il diritto all’uguaglianza. Ci guida ancora la Costituzione, laddove prescrive che la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che ledono i diritti delle persone, la loro piena realizzazione. Senza distinzioni. La Repubblica siamo tutti noi. Insieme. La Repubblica è nel senso civico di chi paga le imposte perché questo serve a far funzionare l’Italia e quindi al bene comune“.
“FOLLE GUERRA IN UCRAINA, IL 2023 PORTI LA PACE”
Tema Ucraina. “Siamo in attesa di accogliere il nuovo anno ma anche in queste ore il pensiero non riesce a distogliersi dalla guerra che sta insanguinando il nostro Continente. Il 2022 è stato l’anno della folle guerra scatenata dalla Federazione russa. La risposta dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente è stata un pieno sostegno al Paese aggredito e al popolo ucraino, il quale con coraggio sta difendendo la propria libertà e i propri diritti. Se questo è stato l’anno della guerra, dobbiamo concentrare gli sforzi affinché il 2023 sia l’anno della fine delle ostilità, del silenzio delle armi, del fermarsi di questa disumana scia di sangue, di morti, di sofferenze. La pace è parte fondativa dell’identità europea e, fin dall’inizio del conflitto, l’Europa cerca spiragli per raggiungerla nella giustizia e nella libertà”.
“LA RUSSIA È RESPONSABILE, NO ALLE AGGRESSIONI”
E ancora sulla guerra, Mattarella dice: “Si prova profonda tristezza per le tante vite umane perdute e perché, ogni giorno, vengono distrutte case, ospedali, scuole, teatri, trasformando città e paesi in un cumulo di rovine. Vengono bruciate, per armamenti, immani quantità di risorse finanziarie che, se destinate alla fame nel mondo, alla lotta alle malattie o alla povertà, sarebbero di sollievo per l’umanità. Di questi ulteriori gravi danni, la responsabilità ricade interamente su chi ha aggredito e non su chi si difende o su chi lo aiuta a difendersi. Pensiamoci: se l’aggressione avesse successo, altre la seguirebbero, con altre guerre, dai confini imprevedibili. Non ci rassegniamo a questo presente. Il futuro non può essere questo”.
“IL COVID NON È SCONFITTO, LA SCIENZA RISORSA PREZIOSA”
Un pensiero ovviamente alle difficoltà della pandemia: “Gli ultimi anni sono stati duri. Ciò che abbiamo vissuto ha provocato o ha aggravato tensioni sociali, fratture, povertà. Dal Covid – purtroppo non ancora sconfitto definitivamente – abbiamo tratto insegnamenti da non dimenticare. Abbiamo compreso che la scienza, le istituzioni civili, la solidarietà concreta sono risorse preziose di una comunità, e tanto più sono efficaci quanto più sono capaci di integrarsi, di sostenersi a vicenda. Quanto più producono fiducia e responsabilità nelle persone. Occorre operare affinché quel presidio insostituibile di unità del Paese rappresentato dal Servizio sanitario nazionale si rafforzi, ponendo sempre più al centro la persona e i suoi bisogni concreti, nel territorio in cui vive”.
“INFLAZIONE E COSTI ENERGIA, CAPISCO PREOCCUPAZIONE CITTADINI”
Caro bollette e crisi economica. “So bene – dice amaro il capo dello Stato – quanti italiani affrontano questi mesi con grandi preoccupazioni. L’inflazione, i costi dell’energia, le difficoltà di tante famiglie e imprese, l’aumento della povertà e del bisogno. La carenza di lavoro sottrae diritti e dignità: ancora troppo alto è il prezzo che paghiamo alla disoccupazione e alla precarietà. Allarma soprattutto la condizione di tanti ragazzi in difficoltà. La povertà minorile, dall’inizio della crisi globale del 2008 a oggi, è quadruplicata”.
“LA REPUBBLICA È NELLO SPIRITO DI SOLIDARIETÀ, L’ITALIA RESISTE“
“La Repubblica – continua Mattarella – è nel sacrificio di chi, indossando una divisa, rischia per garantire la sicurezza di tutti. In Italia come in tante missioni internazionali. La Repubblica è nella fatica di chi lavora e nell’ansia di chi cerca il lavoro. Nell’impegno di chi studia.Nello spirito di solidarietà di chi si cura del prossimo. Nell’iniziativa di chi fa impresa e crea occupazione. Rimuovere gli ostacoli è un impegno da condividere, che richiede unità di intenti, coesione, forza morale. E’ grazie a tutto questo che l’Italia ha resistito e ha ottenuto risultati che inducono alla fiducia“.
“INVESTIRE SU UNIVERSITÀ, SCUOLA E RICERCA“
Capitolo formazione e ricerca: “Il terzo grande investimento sul futuro è quello sulla scuola, l’università, la ricerca scientifica. E’ lì che prepariamo i protagonisti del mondo di domani. Lì che formiamo le ragazze e i ragazzi che dovranno misurarsi con la complessità di quei fenomeni globali che richiederanno competenze adeguate, che oggi non sempre riusciamo a garantire. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza spinge l’Italia verso traguardi. Non possiamo permetterci di perdere questa occasione. Lo dobbiamo ai nostri giovani e al loro futuro”
“LA MODERNITÀ È GLOBALE, LA SFIDA DELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE”
“Pensiamo alle nuove tecnologie, ai risultati straordinari della ricerca scientifica, della medicina, alle nuove frontiere dello spazio, alle esplorazioni sottomarine. Scenari impensabili fino a pochi anni fa e ora davanti a noi. Sfide globali, sempre. Perché è la modernità, con il suo continuo cambiamento, a essere globale. Ed è in questo scenario, per larghi verso inedito, che misuriamo il valore e l’attualità delle nostre scelte strategiche: l’Europa, la scelta occidentale, le nostre alleanze. La nostra primaria responsabilità nell’area che definiamo Mediterraneo allargato. Il nostro rapporto privilegiato con l’Africa. L’altro cambiamento che stiamo vivendo, e di cui probabilmente fatichiamo tuttora a comprendere la portata, riguarda la trasformazione digitale. L’uso delle tecnologie digitali ha già modificato le nostre vite, le nostre abitudini e probabilmente i modi di pensare e vivere le relazioni interpersonali. Le nuove generazioni vivono già pienamente questa nuova dimensione”.
“NO OSCURANTISMI FUORI DAL TEMPO, SÌ A LIBERTÀ E DIRITTI”
Il presidente parla anche del tema diritti e proteste in varie aree del mondo: “La speranza di pace è fondata anche sul rifiuto di una visione che fa tornare indietro la storia, di un oscurantismo fuori dal tempo e dalla ragione. Si basa soprattutto sulla forza della libertà. Sulla volontà di affermare la civiltà dei diritti. Qualcosa che è radicato nel cuore delle donne e degli uomini. Ancor più forte nelle nuove generazioni. Lo testimoniano le giovani dell’Iran, con il loro coraggio. Le donne afghane che lottano per la loro libertà. Quei ragazzi russi, che sfidano la repressione per dire il loro no alla guerra”.
APPELLO AI GIOVANI: TROPPE MORTI IN STRADA, NON BEVETE E NON DROGATEVI
Infine un appello a evitare le tante tragedie del sabato sera. “Parlando dei giovani vorrei – per un momento – rivolgermi direttamente a loro: siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostre mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza. Non cancellate il vostro futuro“. (www.dire.it – Agenzia Dire)
Jenne – Un’altro successo viene collezionato a Jenne che ha reso protagonista le festività natalizie in tutte le sue forme. Cultura, passione, storia, tradizione, sentimenti e anche divertimento quello sano per tornare a stare insieme. Piazza Vittorio Emanuele era gremita per salutare il 2023 con il concerto cover di Vasco Rossi. Una esperienza straordinaria che nel piccolo borgo ha dato vita ad una festa vissuta in maniera ordinata e con presenze intervenute da ogni dove. Ovazioni alla mezzanotte con brindisi collettivo e poi spazio ancora alla musica e al divertimento. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Giorgio Pacchiarotti e dall’amministrazione comunale che augurano a tutti ogni bene per il 2023!
Ed ora appuntamento al concerto di Capodanno, oggi alle ore 18.00 con il soprano Ilaria Vanacore presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo!
Jenne – Improvvisata emozionante nel periodo natalizio presso la Casa di Comunità riposo per anziani “Alessandra Flamini” a Jenne. Una singolare iniziativa solidale è stata intrapresa dall’Associazione Simbruina Arte – mostra dell’artigianato in collaborazione con la Pro Loco. Lo staff associativo guidato dalla presidente Angelica Lauri ha realizzato artigianalmente a mano morbidi e caldi mantelli e sciarpe che sono stati donati agli ospiti della casa di riposo. Per loro emozione quando si sono visti arrivare Babbo Natale impersonato da Giovanni Proietti, presidente della Pro Loco, e con la consegna per ciascuno dei graditissimi regali.
Dopo la consegna dei doni, gli ospiti hanno poi brindato con il sindaco Giorgio Pacchiarotti e con il vice sindaco Cristiano Lauri.
L’associazione Simbruina Arte, mostra dell’artigianato espone in via Regina Elena a Jenne, per info: 3404850142
ROMA – Il soprano Ilaria Vanacore sarà protagonista di uno stupendo concerto di Capodanno che si svolgerà a Jenne nel Lazio (Valle Aniene). L’appuntamento è per domenica 1 Gennaio 2023 alle ore 18 con un repertorio d’eccellenza. L’artista di chiara fama nazionale ed internazionale si esibirà nella suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo. L’iniziativa rientra nel ricco calendario di eventi natalizi che caratterizza particolarmente il bellissimo borgo. Si ricorda che la prima del “presepe vivente” con la partecipazione delle attrici Natalie Caldonazzo e Jane Alexander svoltasi lo scorso 26 dicembre ha fatto riscontrare un enorme successo, e che si replica il prossimo 5 gennaio 2023. A Jenne è comunque possibile visitare il presepe artistico allestito lungo antiche vie del centro storico, un percorso da non perdere!
Nata a Cagliari, Ilaria Vanacore ha iniziato a soli 5 anni lo studio della musica e del pianoforte, tenendo la sua prima esibizione in pubblico pochi anni più tardi, in un concerto al Teatro Lirico di Cagliari, come solista accompagnata dall’Orchestra del Conservatorio diretta dal M° Sandro Sanna. Successivamente ha intrapreso lo studio del canto e si è laureata direttamente al Biennio Superiore di Specializzazione, con lode e menzione d’onore, al Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari, sotto la guida del soprano Elisabetta Scano. Si è poi perfezionata con Mirella Freni all’Accademia del Teatro ComunaleLuciano Pavarotti a Modena ed attualmente studia con Barbara Frittoli. Ilaria Vanacore ha vinto numerosi concorsi lirici, fra cui il concorso per giovani cantanti dell’Ente “Marialisa de Carolis” di Sassari e il Concorso Lirico Internazionale “Città di Ferrara” che le è valso il debutto, a maggio 2017, del ruolo di Pamina in Die Zauberflöte al Teatro Comunale di Ferrara. Nel 2019 è stata tra i vincitori del Concorso Lirico “Gigli – Franci”, ricevendo il premio per la miglior voce femminile, è stata finalista al “Premio Koliqi” a Milano ed è stata finalista al Concours International de Belcanto “Vincenzo Bellini” a Vendôme. Nel 2018 ha debuttato Elvira ne L’italiana in Algeri al Teatro Comunale di Sassari, dove ha interpretato anche Musetta ne La bohème e Anaide ne Il cappello di paglia di Firenze. Ad Agosto 2019 è stata Belinda nella produzione di Dido and Aeneas di Henry Purcell al Luglio Musicale Trapanese, ed a Dicembre dello stesso anno ha inciso alcune musiche originali di Maurizio Fabrizio con la FilarmonicaGioachino Rossini per sotto la direzione del M° Donato Renzetti. Come pianista si diplomata al Corso di Alto Perfezionamento in Musica da Camera all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, nella classe del Maestro Carlo Fabiano, ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali (“Premio Cafaro”, “G. Rospigliosi”, “L. Silesu”, “European Music Competition”) e per anni ha svolto una intensa attività in ambito solistico e cameristico su tutto il territorionazionale, esibendosi anche all’Auditorium Parco della Musica di Roma ed al Festival di Spoleto. Ilaria Vanacore ha collaborato con l’Ensemble Spaziomusica per l’esecuzione della musica contemporanea e con il Bizzarria Ensemble per la musica barocca e continua inoltre il percorso della musica da camera in duo con la pianista Irene Novi, con cui ha debuttato lo scorso luglio al “Cantiere Internazionale dell’Arte” a Montepulciano. Fra gli impegni più recenti, ha cantato la IX Sinfonia di Beethoven con Donato Renzetti sul podio per l’inaugurazione della stagione sinfonica del Teatro Lirico di Cagliari, dove il suo debutto come Valencienne ne La vedova allegra è stato cancellato a causa della pandemia; inoltre ha preso parte il concerto in memoria di Luciano Pavarotti al Teatro Comunale di Modena e sempre al Comunale di Modena ha interpretato Belinda nella produzione di Dido and Aeneas trasmessa in streaming. Fra i progetti futuri, La notte di San Nicola di Campogrande al Teatro Petruzzelli di Bari.
Jenne (Roma) – Prosegue a Jenne stupendo borgo della Valle Aniene il ricco calendario del Natale. Dopo la “prima” del grande successo del Presepe vivente con le attrici Natalie Caldonazzo e Jane Alexander e che ha fatto riscontrare una presenza massiva, tanto che si replica il 5 gennaio prossimo, ieri 27 dicembre presso la suggestiva cornice di Sant’Andrea apostolo è arrivato ben accolto come tutti il grande Federico Moccia che ha messo in scena un percorso originale nei sentimenti, nelle loro sfumature e implicazioni, attraverso una mappa emotiva fatta di riflessioni, esempi, storie, citazioni, video e letture che disegnano il senso profondo di tre parole in particolare – orgoglio, bullismo e amo- re – viste come strumenti preziosi da usare nel quotidiano e nei rapporti con gli altri. Crescere, infatti, non è una scommessa che si affida alla buona sorte.
Con una illustrazione guidata tra spettacolo, curiosità e senso sociale ieri è una scoperta continua, fatta di curiosità, tentativi, errori e vo- lontà. Eventi esterni, passati e presenti non direttamente dipendenti da noi influenzano questo complesso percorso. Lo disegnano. Un percorso che può diventare difficile, a maggior ragione oggi.
“Siamo in un’epoca in cui i rapporti interpersonali e la conoscenza di se stessi sembrano incontrare sempre più ostacoli, – ha spiegato Moccia – a causa della disabitudine delle persone a confrontarsi con la parte più profonda di loro stesse. Questo vale a maggior ragione quando si tratta del mondo variegato e complesso dell’adolescenza, fase in cui non è semplice decodificare tutta la gamma di sentimenti che si prova, anche perché non sempre si hanno gli strumenti adatti per poterlo fare. Spesso vediamo le conseguenze negative di questa inconsapevolezza assai diffusa, che porta i ragazzi prima – e gli adulti che saranno poi – a non riuscire a gestire al meglio il loro universo di emozioni e sensazioni. Essere autori significa anche dare strumenti innovativi per conoscersi e conoscere gli altri, in modo da creare un circolo virtuoso di relazioni sane e costruttive. ” Ecco il perché di questo incontro con Federico Moccia che, oltre a scrivere da anni romanzi sul mondo dei giovani – pluripremiati e tradotti 15 Paesi nel mondo – e aver tenuto migliaia di incontri in Italia e all’estero con adolescenti e insegnanti, propone un viaggio insolito per acquisire nuovi strumenti emotivi giocando molto se- riamente con le parole.
JENNE – Un bagno di folla ieri a Jenne per la “prima” del presepe artistico che si è trasformato in vivente. Una partecipazione massiva oltre ogni aspettativa ha regalato soddisfazione all’amministrazione comunale e a tutta la comunità jennese che si è trasformata in un villaggio di Natale in piena regola. Una oasi che è stata vissuta con grande entusiasmo e partecipazione da grandi e piccini.
Tutto si è svolto nel migliore dei modi, la particolare capienza del mega parcheggio di Jenne, l’ampiezza delle strade ha consentito a tutti di trovare comodamente parcheggio per la propria auto. E poi gente ovunque. Passeggiate nel borgo tra mercatini, luci colorate, musica, ed il fascino dell’arte presepiale.
Tanta la partecipazione in piazza Vittorio Emanuele, che ha atteso l’apertura del percorso unico nel suo genere in cui si sono rievocate e figurate scene viventi, con lo sfondo del presepe artistico magistralmente allestito e curato in ogni suo dettaglio.
Si è procedutoe allo scaglionamento di ingressi per consentire a tutti di apprezzare e vivere appieno le sfumature del percorso a dir poco suggestivo. Molte le ovazioni e gli applausi che ad ogni fine scena i partecipanti tributavano agli attori generando entusiasmo e anche molta simpatia. Dalle popolane che litigano per un fabbro che fa rumore, al fascino antico del lavaggio dei panni come un tempo con sapone e stregarola all’antica, lettura di poesie e molto altro, ed il tutto con un comune denominatore sceneggiato specificamente per questa occasione.
Il Salvatore dunque è nato a Jenne nella suggestiva cornice della Madonna della Rocca opportunamente allestita per ospitare l’evento finale.
“Abbiamo vissuto una esperienza straordinaria – spiega con soddisfazione il sindaco Giorgio Pacchiarotti – e questo è stato possibile proprio per il forte senso di comunità che vive il nostro borgo. L’impegno è stato moltissimo nelle fasi di preparazione e tutti coloro che hanno collaborato vanno ringraziati uno ad uno perchè ogni singolo tassello ha composto un mosaico unico nel suo genere. La partecipazione è stata amplissima e costituisce motivo di particolare orgoglio per la nostra amministrazione comunale. Abbiamo voluto un vero Natale della ripartenza, per restituire quanto è mancato nei due anni di pandemia e per celebrare la cultura presepiale che anche nelle scorse edizioni ha caratterizzato Jenne.”
“Noi stessi – spiega il vice sindaco Cristiano Lauri – siamo rimasti colpiti ed emozionati da una partecipazione così intensa, ma soprattutto la compostezza ha reso vivibile e possibile apprezzare una giornata unica destinata ad entrare nel cassetto dei ricordi belli della nostra comunità. Anche se – prosegue Lauri – non è ancora finita: il presepe artistico può essere visitato ogni giorno, mentre per quello vivente sceneggiato opportunamente a livello professionale, si potrà replicare il prossimo 5 gennaio 2023, e quindi aspettiamo nuovamente tutti”.
E tra chi attendeva il turno, chi tornava dal “viaggio presepiale” il borgo ha acquisito una vitalità ed una partecipazione unica nel suo genere. Presenti anche i Carabinieri di Vallepietra che hanno assicurato la vigilanza, ma tutto è andato al meglio. Poi spazio al gusto, con le pizze alla padella preparate dalle massaie jennesi secondo la migliore tradizione culinaria e che hanno deliziato il palato dei numerosi presenti che hanno consumato il loro aperitivo, ma anche la cena in piazza Vittorio Emanuele – giardini pubblici.
Jenne – Partecipazione massiva oggi pomeriggio nel borgo di Jenne, perla della Valle Aniene che ha accolto i visitatori intervenuti da ogni dove in tutto il suo splendore.
Tutto magistralmente organizzato, una piccola oasi di Natale per un Santo Stefano tutto da vivere all’insegna della tradizione, dell’arte presepiale, e della convivialità. Una volta stellata ha accolto tutti lungo il viale, e poi spazio a mercatini allestiti presso i Giardini pubblici, agli stand degustativi delle pizze alla padella ed il tutto in un clima particolarmente ideale e suggestivo, non faceva freddo per cui la giornata è stata goduta appieno.
Il presepe artistico aperto dal 24 dicembre ha fatto da cornice al presepe scenografico allestito sotto la guida di importanti scenografi come Paolo Logli, Dario Vandelli, e con i testi scritti da Paola Tavella. Ma le punte di diamante scintillanti come Natalie Caldonazzo e Jane Alexander hanno aperto e concluso un percorso a dir poco entusiasmante. Tutto curato nei minimi dettagli, gli interni delle antiche cantine allestite nei particolari come un tempo e poi gli attori reali, quelli locali che hanno dato vita ad un percorso unico nel suo genere a dir poco emozionante e sono stati tutti bravissimi.
E’ stata Natalie Caldonazzo ad aprire il percorso con gruppi di visitatori numericamente alternati, e poi spazio a scene, alcune anche esilaranti, esibizioni, recite di poesie, zampognari e fino ad arrivare alla Madonna della Rocca, dove una splendente Jane Alexander accoglieva tutti i gruppi per la declamazione finale. Un tour unico, pieno di luci, emozioni. Momenti in cui si è lasciato tutto fuori dal percorso ed è sembrato ai visitatori di essere catapultati nel lontano tempo della tradizione.
Una manifestazione ampiamente riuscita, la replica è prevista per il 5 gennaio 2023, mentre il presepe artistico rimarrà allestito e potrà essere visitato anche nei prossimi giorni. Un vero spettacolo.
di seguito alcuni scatti fotografici, la raccolta completa sarà pubblicata successivamente.
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