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novembre 2024

Inferniglio e Tartare, disposti ulteriori divieti nelle aree naturalistiche

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JENNE 29 NOV 2024 – Con ordinanza n. 18 del 27 nov 2024 il comune di Jenne ha disposto  Il divieto di accesso e di sosta oltre 15 minuti, durante i quali è vietato il consumo di qualsiasi cibo e bevanda, entro un raggio di mt.1,00 dal sito “Sorgente delle Tartare” situato all’interno del territorio del comune di Jenne e ricompreso nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini nonché all’interno della ZPS “Monti Simbruini ed Ernici” – IT 6050008 e delle ZSC “Alta Valle del Fiume Aniene” – IT6050005” a modifica dei divieti di accesso, calpestio e balneazione già disposti con l’ordinanza sindacale n.15 del 28/08/2024 che per la restante sua parte resta ferma ed immutata.

 

 

Di seguito il precedente articolo relativo alla interdizione originaria:

Interdizione delle grotte dell’Inferniglio e sorgenti delle Tartare: chiuse per tutela dell’ambiente e pubblica sicurezza

Di seguito al link per consultazione in originale:

ordinanza n.18 Comune di Jenne del 27 Novembre 2024

precedente Ordinanza: ORDINANZA_N.15 COMUNE DI JENNE

 

Jenne digitalizzato, arriva il nuovo Postamat

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Jenne – E’ stata completata l’installazione del nuovo Postamat in Piazza IV Novembre, al fianco dell’ingresso dell’Ufficio Postale situato all’interno dell’edificio municipale. Per poter realizzare i lavori di installazione la posta è rimasta chiusa per un giorno.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Giorgio Pacchiarotti e dall’amministrazione comunale: “Il progetto Polis dunque è arrivato anche nel nostro borgo, ed ora questi importantissimi servizi vanno a completare ulteriormente l’offerta nel nostro bellissimo borgo”.

Dopo il collaudo, il Postamat sarà perfettamente funzionante.

A Jenne prima tappa esclusiva del concerto itinerante dei pastori con il Cai di Roma

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Jenne 25 nov 2024 – Grande attesa per la prima tappa del progetto del Coro CAI ROMA “Sentieri antichi, cultura e canti sulle vie dei pastori”, dedicato alla transumanza dei pastori

Il cammino studiato, raccontato, cantato e suonato condurrà il Coro Cai di Roma a Jenne. Nelle montagne attorno al paese la transumanza stagionale aveva inizio e il comune da tempo è impegnato nella valorizzazione dell’antico Tratturo Jenne-Anzio.

Si proporrà un concerto itinerante sulle tracce dei pastori che si incamminavano tra saluti, feste e canti. Non mancheranno testimonianze e memorie dell’attività, della cultura e dei suoni tradizionali dei pastori e l’assaggio di un piatto locale tipico.

  La prima tappa sarà Jenne: save the date Sabato 30 novembre 2024 dalle ore 12 e conclusione evento alle ore 1700 presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo. 

Il progetto, che ha ottenuto un contributo economico da parte della Regione Lazio, Direzione Cultura, politiche giovanili e della famiglia, pari opportunità servizio civile – Area Spettacolo dal Vivo, rappresenta un percorso di ricerca sonora sulle antiche vie della transumanza, rete di relazioni storico-culturali, socioeconomiche e artistiche, della nostra Italia del centro sud; un patrimonio ricco e vario, da rendere fruibile anche alle giovani generazioni, con attenzione rinnovata agli ambienti naturali, al paesaggio abitato e alle culture tradizionali.

Gli spettacoli si svolgeranno, oltre che a Roma (Chiesa Santa Maria Liberatrice, Chiostro della Facoltà di ingegneria di San Pietro in Vincoli), nei paesi interessati dai cammini laziali, come Jenne, Artena e Anzio. Particolare attenzione verrà dedicata ad integrare alcune iniziative con il coinvolgimento dei giovani, quali la partecipazione ad attività didattiche in un istituto scolastico. Ogni evento sarà caratterizzato dall’esecuzione di canti antichi riscoperti, trascritti e reinterpretati dal Coro con l’accompagnamento della zampogna, ma anche da contenuti ogni volta diversi, come testimonianze, recitazione di testi, danze, esperienze didattiche e gustative.

Tra gli ospiti dei diversi concerti segnaliamo l’Associazione Internazionale Transhumance Trails and Rural Roads (TT&RR) – Itinerario Culturale «Vie di Transumanza», con il Maestro di zampogna Alessandro Mazziotti, membro del Comitato Scientifico dell’Itinerario «Vie di Transumanza» nonché Direttore di Suoni della Terra S.r.l., che si occupa dello studio degli strumenti a fiato antichi e tradizionali, con particolare attenzione agli aerofoni a sacco italiani (cornamuse e zampogne), dei loro repertori, di prassi esecutive e di tecniche costruttive.

Il progetto comprende l’esecuzione di 5 concerti che, a Jenne e ad Anzio, valorizzeranno anche l’incontro con la popolazione locale, mentre negli altri casi saranno arricchiti con attività didattico-formative.

Il sindaco Giorgio Pacchiarotti e l’amministrazione comunale invitano tutti a partecipare ad un evento unico nel suo genere.

La storia di Santa Cecilia patrona dei musicisti

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Nel calendario oggi 22 novembre è la ricorrenza di Santa Cecilia, venerata come patrona della musica e dei musicisti, è una delle figure più amate e affascinanti della tradizione cristiana. Sebbene le fonti sulla sua vita siano spesso intrecciate con elementi di leggenda, il suo nome e la sua storia hanno ispirato generazioni di artisti e fedeli, trasformandola in un simbolo eterno di devozione e armonia spirituale.

 

 

 

Chi era Santa Cecilia?

Cecilia nacque presumibilmente a Roma tra il II e il III secolo d.C., in una famiglia nobile e profondamente cristiana. Fin da giovane, dedicò la sua vita a Dio con un voto di castità. La tradizione racconta che fosse promessa in matrimonio a un giovane pagano di nome Valeriano. Durante le nozze, Cecilia rivelò al marito il suo voto e gli parlò di un angelo che vegliava su di lei. Valeriano, impressionato dalla fede di Cecilia, si convertì al cristianesimo e fu battezzato, insieme al fratello Tiburzio.

La coppia si dedicò ad atti di carità, come la sepoltura dei martiri cristiani, un’attività considerata illegale sotto l’impero romano. Tuttavia, il loro zelo religioso non passò inosservato, e Cecilia, insieme ai due fratelli, fu arrestata e condannata a morte per la sua fede.

Il Martirio

La leggenda narra che Cecilia sopravvisse miracolosamente ai primi tentativi di esecuzione: fu rinchiusa in una stanza di bagni pubblici, esposta a vapori letali, ma ne uscì illesa. Successivamente, un carnefice tentò di decapitarla, ma dopo tre colpi, la santa rimase in vita per altri tre giorni, durante i quali continuò a pregare e a confortare i fedeli. Alla fine, Cecilia morì a causa delle ferite riportate. La sua casa a Roma fu trasformata in una chiesa, oggi nota come Basilica di Santa Cecilia in Trastevere.

Santa Cecilia e la Musica

Il legame di Santa Cecilia con la musica risale al Medioevo, quando i suoi atti di vita furono trascritti negli atti dei martiri. La tradizione vuole che, durante le sue nozze, Cecilia cantasse a Dio nel suo cuore mentre gli strumenti musicali suonavano per la festa. Questo episodio, seppur simbolico, ha fatto di lei un’icona dell’armonia tra musica e fede.

La figura di Cecilia come patrona dei musicisti fu consolidata durante il Rinascimento. Nel 1584, l’Accademia di Santa Cecilia fu fondata a Roma come una delle più antiche istituzioni musicali al mondo, e le celebrazioni in suo onore divennero occasione per esecuzioni musicali straordinarie.

Santa Cecilia nell’Arte e nella Cultura

Santa Cecilia ha ispirato innumerevoli opere d’arte, musica e letteratura. Celebri dipinti di artisti come Raffaello e Guido Reni la raffigurano spesso con strumenti musicali, come l’organo portativo, simbolo del suo ruolo di protettrice della musica sacra. Nella letteratura, poeti come John Dryden e Alexander Pope le hanno dedicato odi che esaltano la capacità della musica di avvicinare l’anima a Dio.

Anche nella musica, Santa Cecilia è stata celebrata attraverso composizioni di Henry Purcell, Benjamin Britten e altri, che hanno creato opere ispirate al suo spirito e al suo messaggio.

Il Suo Messaggio Oggi

Santa Cecilia continua a essere una figura di ispirazione per i musicisti e per chiunque cerchi di trovare la bellezza divina nel suono e nell’arte. La sua festa, celebrata il 22 novembre, è un’occasione per rendere omaggio alla musica come linguaggio universale che unisce le persone e eleva lo spirito.

In un mondo spesso frenetico e rumoroso, il messaggio di Santa Cecilia ci invita a ritrovare la serenità e la grazia attraverso l’arte, facendo della musica un ponte tra l’umano e il divino.

RICORDIAMO IL CONCERTO DI DOMENICA 24 NOVEMBRE:

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Locazione impianto telefonia, il comune di Jenne vince la causa

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JENNE 15 NOV 2024 – L’ottava sezione civile della Corte di Appello di Roma ha emesso definitiva sentenza (la n. 2409/2024) inerente la causa civile intentata da Vodafone Italia S.p.a. nei confronti del comune di Jenne. La vicenda trae origine da un contratto di locazione sottoscritto dalla medesima società di telefonia con il comune di Jenne. L’ente locale, in virtù di regolare contratto privatistico di locazione, ebbe a concedere alla società una porzione di terreno per l’importo a base di canone annuo stabilito illo tempore in Euro 13.000,00.

Detto immobile è stato, (e lo è tutt’ora) utilizzato per il posizionamento di un impianto di ripetizione del segnale per la telefonia da parte della società. Che ebbe ad intentare detta causa civile evidenziando il non luogo a procedere per la somma stabilita in contratto, in vece di una disposizione legislativa che forfettariamente stabiliva in euro 700 il canone da versare per la fornitura di determinati servizi di interesse pubblico.

La Società di telefonia in resistenza a sentenza di primo grado emessa in favore del comune di Jenne, ebbe a presentare appello nel 2019. La vicenda seguita dal legale avv. Roberto Silti all’uopo incaricato dall’amministrazione comunale, si è conclusa con un recente dispositivo di sentenza con il quale la corte d’Appello ha rigettato definitivamente l’opposizione proposta da Vodafone Italia Spa.

Le spese legali saranno ora a carico della società di telefonia resistente. “Le motivazioni della decisione degli organi di giudizio hanno fatto riferimento – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – alla validità del contratto ab origine di locazione sottoscritto, tuttora vigente, nel quale era disciplinato il rapporto di locazione a livello privatistico, e quindi non ricadente nella fruibilità delle agevolazioni di specifiche leggi normative che regolano l’erogazione di servizi pubblici. Avendo il nostro comune concesso in regolare locazione la porzione di terreno, ne ha sempre rivendicato l’ottenimento del corrispettivo dovuto, ed ora la vicenda si è conclusa definitivamente in quanto insussistente la possibilità di ricorrere ai gradi di cassazione”.

Nel frattempo la società ha ceduto un ramo d’azienda, quindi attualmente la locazione è detenuta da una subentrante. In ogni caso del totale dovuto (160.000,00 euro) 60 sono state già versate per canoni maturati e non versati nel corso degli anni, ed ora restano da versare circa 110 mila euro. L’ente, oltre ai canoni concordati ha richiesto ovviamente gli interessi maturati per i mancati introiti.

 

 

Giubileo, la Chiesa di Sant’Andrea apostolo dichiarata parte della quinta sede vicaria della Diocesi

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Jenne 15 Nov 2024 – La Chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Jenne è stata dichiarata parte della quinta sede vicaria della Diocesi di Tivoli e Palestrina. Sono complessivamente 15 le parrocchie indicate nel provvedimento di S. E. il Vescovo Mauro Parmeggiani. Il decreto è stato adottato per favorire una migliore e nuova organizzazione del territorio diocesano in vista del Giubileo.

Di seguito il decreto ufficiale:

Decreto-costituzione-Vicarie-di-TIVOLI

Sp 45A, Subiaco Jenne Vallepietra, slittano i lavori alla settimana prossima

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Jenne 12 Nov 2024 – AGGIORNAMENTO LAVORI SP 45 A SUBIACO – JENNE – VALLEPIETRA : Il Sindaco di Jenne Giorgio Pacchiarotti questa mattina è stato chiamato dal settore di competenza della città metropolitana di Roma Capitale, ed informato sul fatto che i  lavori, inizialmente previsti da ieri 11 novembre 2024 slitteranno alla settimana prossima con decorrenza Lunedì 18 novembre 2024.

La chiusura della strada pertanto osseverà sempre l’orario di fascia serale notturna dalle ore 20 alle ore 06.00. Il sindaco ha ottenuto riassicurazioni da parte dell’Ente Città Metropolitana che i lavori saranno conclusi in tre notti consecutive, salvo imprevisti di causa metereologica.  Jenne 12 Novembre 2024.

Sp 45A, Subiaco Jenne Vallepietra: disposte chiusure notturne per lavori

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JENNE 8 NOV 2024 – In relazione a quanto disposto con Ordinanza della Città Metropolitana di Roma capitale con Protocollo: CMRC-2024-0187314 in data 08-11-2024, l’amministrazione comunale di Jenne rende noto che nel tratto della S.P. 45 A Subiaco-Jenne-Vallepietra, sono stati disposti lavori per il ripristino definitivo della sede stradale. Il tratto interessato è dall’incrocio con la S.R. Sublacense e fino al km. 0+395. La decorrenza degli intereventi è dal giorno 11 novembre 2024 fino al termine dei lavori. La chiusura riguarda le seguenti fasce orarie serali-notturne: dalle ore 20.00 alle ore 06.00.

L’affidatario dei lavori è l’Impresa So.CO.Pas s.r.l. che interviene in loco per conto di Acea Ato 2 Spa.

All’apposizione e alla manutenzione in efficienza della relativa segnaletica di chiusura temporanea, nonché all’apposizione della segnaletica di preavviso di chiusura, provvederà la Soc. Acea Ato 2 Spa e/o l’Impresa esecutrice dei lavori So.co.pas. Srl, rispettando le norme del d.lgs. 285 del 30.04.1992 Nuovo Codice della Strada, del D.P.R. n. 495/1992 e del Decreto
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 22 luglio 2002.
Al termine di ogni giornata lavorativa prima della riapertura al traffico veicolare della strada provinciale di cui in oggetto la Soc. Acea Ato 2 Spa si  assicurerà che sussistano le condizioni di transitabilità in sicurezza, restando responsabile del tratto stradale fino alla chiusura definitiva dei lavori.

 

4 novembre, il valore dell’unità nazionale nella storia

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Il 4 novembre è una data di grande rilevanza storica per l’Italia, commemorata ogni anno come la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Questa giornata celebra il compimento del processo di unificazione italiana e rende omaggio alle forze armate del Paese, in ricordo della conclusione vittoriosa della Prima Guerra Mondiale per l’Italia.

Le Origini della Celebrazione

La festività del 4 novembre risale al 1919, quando il Regno d’Italia decise di istituire una giornata per celebrare la vittoria nella Grande Guerra. L’armistizio di Villa Giusti, firmato il 3 novembre 1918 e entrato in vigore il giorno successivo, segnò la fine delle ostilità tra l’Italia e l’Impero Austro-Ungarico. Questa vittoria sancì il completamento dell’unificazione nazionale, includendo nel territorio italiano Trento e Trieste.

Il 4 novembre venne dunque scelto per commemorare i sacrifici dei soldati e per esaltare il valore delle forze armate italiane, che avevano combattuto con tenacia e coraggio lungo il fronte nord-orientale, in particolare nella famosa battaglia di Vittorio Veneto.

Il Significato della Giornata

Oltre a ricordare il successo militare e politico, la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate rappresenta un momento di riflessione sull’importanza dell’unità e della coesione nazionale. È un’occasione per rendere omaggio non solo ai caduti della Prima Guerra Mondiale, ma a tutti coloro che hanno servito e continuano a servire nelle forze armate italiane.

Tradizionalmente, questa giornata viene celebrata con cerimonie ufficiali, parate militari e la deposizione di corone d’alloro ai monumenti ai caduti, con la partecipazione delle autorità civili e militari. Particolare attenzione è rivolta al Milite Ignoto, simbolo di tutti i soldati italiani caduti e mai identificati, la cui tomba si trova all’Altare della Patria a Roma.

Evoluzione della Celebrazione

Durante il regime fascista, la celebrazione del 4 novembre assunse un carattere fortemente propagandistico, enfatizzando il nazionalismo e la potenza militare italiana. Con la caduta del fascismo e la fine della Seconda Guerra Mondiale, la festività subì una trasformazione, mantenendo il focus sul ricordo e sul rispetto per i caduti, ma con un accento più pacifista e dedicato al servizio delle forze armate per la difesa della pace e della democrazia.

Negli anni recenti, il 4 novembre è stato anche occasione per riflettere sui valori della pace, della sicurezza internazionale e del ruolo delle forze armate italiane nelle missioni di pace all’estero.

Celebrazioni Moderne

Oggi, il 4 novembre è una giornata di memoria e di riconoscimento del lavoro delle forze armate italiane, sia a livello nazionale che internazionale. Le cerimonie si svolgono in tutta Italia, con eventi simbolici e manifestazioni nelle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni sulla storia e i valori del Paese.

In conclusione, il 4 novembre è una data che porta con sé un carico di storia, emozione e rispetto. È un giorno in cui l’Italia ricorda il passato, onora il presente e guarda al futuro con un senso di unità e coesione nazionale, mantenendo vivo il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la patria e per la libertà.