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luglio 2025

Il Vicepremier Tajani a Jenne per il “Turismo delle Radici” – Cultura, giornalismo e musica protagonisti di una giornata memorabile

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Jenne (RM) – Sarà una giornata di alto valore istituzionale e culturale quella che il Comune di Jenne si prepara ad accogliere il prossimo venerdì 8 agosto 2025, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Turismo delle Radici”, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Alle ore 18:00, in Piazza Vittorio Emanuele III, è atteso l’On. Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri, che incontrerà gli amministratori locali per un confronto diretto sui temi della diplomazia territoriale, dello sviluppo locale e della promozione culturale legata al patrimonio identitario italiano nel mondo.
Accanto a lui, l’intervento dell’On. Paolo Barelli, Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati. A moderare l’incontro sarà la giornalista Alessandra Ferraro, direttrice di Rai Isoradio.

Alle ore 19:30, si terrà la settima edizione del Premio Giornalistico Nazionale, con la presidenza di Antonio Preziosi, Direttore del TG2, che rappresenterà un momento di riconoscimento dell’eccellenza nel racconto giornalistico legato al territorio, alle tradizioni e all’identità culturale italiana.

La serata proseguirà con due appuntamenti di grande rilievo artistico:
alle ore 21:00, sempre in Piazza Vittorio Emanuele III, si terrà un dialogo tra Antonio Tajani e Mogol, celebre autore e figura cardine della canzone d’autore italiana, moderato dal direttore Preziosi.
A seguire, alle ore 21:30, il pubblico potrà assistere al concerto “Emozioni. La mia Vita in Canzone”, un intenso viaggio musicale tra i capolavori scritti da Mogol per Lucio Battisti, con la partecipazione straordinaria di Gianmarco Carroccia.

La manifestazione sarà arricchita da uno stand gastronomico Slow Food, curato da Slow Food Ciociaria e Territori del Cesanese, per valorizzare i sapori autentici della tradizione enogastronomica locale.

Con questo evento, il Comune di Jenne si conferma punto di riferimento nella promozione della cultura italiana, valorizzando il legame profondo tra territorio, memoria e futuro, in sinergia con le istituzioni nazionali. Il sindaco Giorgio Pacchiarotti e l’amministrazione comunale invitano tutti a partecipare!

Sp 45A Subiaco-Jenne, disposti lavori fino al 1° agosto

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Jenne – Disagi temporanei ma necessari interessano  in questi giorni la viabilità tra Jenne e Subiaco, lungo uno dei tratti più frequentati del comprensorio montano: la cd strada  Subiaco-Jenne. 

Con l’ordinanza n. 232 emanata dal Comune di Subiaco lo scorso 19 luglio, sono state infatti disposte modifiche temporanee alla circolazione veicolare e pedonale lungo il tratto stradale compreso tra l’incrocio con la SP 45a e il Laghetto di San Benedetto, luogo simbolico per il turismo naturalistico e religioso della zona.

A partire da lunedì 21 luglio e fino a venerdì 1° agosto 2025, nella fascia oraria compresa tra le 08:00 e le 15:30, sarà attivo un senso unico alternato regolato da semaforo, per consentire lo svolgimento in sicurezza dei lavori stradali previsti. Contestualmente, sarà istituito anche un percorso protetto per i pedoni, delimitato da barriere metalliche, al fine di garantire l’accesso sicuro all’area, molto frequentata soprattutto nei mesi estivi.

La decisione, pur comportando alcuni inevitabili rallentamenti alla circolazione, risponde alla necessità di manutenzione e messa in sicurezza della sede stradale, in un periodo in cui la viabilità tra Jenne, Subiaco e gli altri borghi dell’alta Valle dell’Aniene registra un aumento di traffico legato al flusso turistico e agli eventi estivi.

I

Countdown per il festival “Jenne Rock”, al via la duegiorni di musica e convivialità!

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Jenne – Grande attesa a Jenne che  si prepara a vibrare al ritmo del rock con Jenne Rock, una due giorni di spettacolo che promette emozioni forti e grande musica dal vivo nel cuore del borgo. L’appuntamento è per il 1 e 2 agosto in Piazza Vittorio Emanuele III, con ingresso gratuito per tutti gli amanti del rock.

Il festival si apre venerdì 1 agosto con una serata imperdibile che vedrà protagonisti gli Heroes and Monsters, supergruppo composto da tre fuoriclasse della scena internazionale: Will Hunt (batterista degli Evanescence), Stef Burns (storico chitarrista di Vasco Rossi) e Todd Kerns (bassista di Slash). Prima di loro, il palco sarà riscaldato dall’energia travolgente della band Vivere Vasco, una tribute band dedicata al Komandante Vasco Rossi.

Il giorno successivo, sabato 2 agosto, sarà la volta dei Fantedica, una potente tribute band dei Negrita che farà scatenare il pubblico con le hit più amate della rock band italiana.

Organizzato dalla Pro Loco di Jenne APS, l’evento rappresenta un’occasione unica per vivere due serate all’insegna della musica di qualità, immersi nell’atmosfera suggestiva di uno dei borghi più affascinanti del Lazio.

Per info e aggiornamenti: www.jennerock.it

Nasce “Jenneland Natura Sport e Tradizione”: un progetto di turismo sostenibile nel cuore del Parco dei Monti Simbruini

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Jenne  – Dalla passione di quattro giovani di Jenne prende vita Jenneland Natura Sport e Tradizione, una nuova associazione dedicata alla valorizzazione del territorio attraverso esperienze di turismo sostenibile, attività all’aria aperta e la riscoperta delle tradizioni locali.

Situata nel suggestivo scenario del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, Jenneland nasce con l’obiettivo di far conoscere e vivere il patrimonio naturale, storico e culturale di Jenne, piccolo borgo immerso nella natura del Lazio, a meno di due ore da Roma.

L’associazione proporrà un calendario di iniziative che includono:
• escursioni guidate, raccolta di erbe spontanee, yoga nei boschi,
• attività outdoor con mountain bike,
• laboratori sulle tradizioni artigianali e culinarie locali,
• eventi tematici dedicati alla cultura e alla memoria del territorio

“Vogliamo che Jenne diventi un punto di riferimento per chi cerca un turismo lento, autentico e rispettoso dell’ambiente,” spiegano i fondatori. “Il nostro progetto unisce l’amore per la natura, la voglia di fare comunità e il desiderio di offrire nuove opportunità per il territorio.”

Con Jenneland, la montagna si fa un’esperienza naturalmente unica: ogni sentiero, ogni piatto tipico, ogni racconto degli anziani diventa un tassello di un viaggio sostenibile e partecipato.

Per scoprire di più sull’associazione, le attività e i prossimi eventi:
🌐 Sito web: www.jenneland.com
📧 Email: info@jenneland.com
📱 Instagram/Facebook: Jenneland

Il promo video di presentazione:

Jenne e Papa Alessandro IV, una storia secolare di fede e tradizione

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Alessandro IV, al secolo Rinaldo, era figlio di Filippo, feudatario di Jenne, nacque negli ultimi anni del sec. XII presumibilmente nel 1199. Era membro di una delle più ricche e potenti famiglie della regione, nonchè legato da parentela con Ugolino, Cardinale vescovo di Ostia e poi papa Gregorio IX. Fu il 181° Papa della Chiesa cattolica.

Per lunghi anni fu canonico del duomo di Anagni e nel 1221 venne inviato a Milano per mediare un grave conflitto sorto tra il podestà milanese Amizzone Sacco e l’arcivescovo Enrico. Fallito il suo tentativo di conciliazione, Rinaldo rimase con Ugolino sino alla conclusione della legazione. Divenuto papa Ugolino, col nome di Gregorio IX, il 19 marzo 1227, Rinaldo, che, come sembra, rivestiva già la carica di camerario della Chiesa, venne nominato il 18 sett. 1227 cardinale diacono di S. Eustachio, rimanendo, però, sempre accanto al papa, anche in conseguenza della sua attività di camerario.

Eletto cardinale vescovo di Ostia verso il 1231-32, entrò in possesso della diocesi solo quattro anni dopo, continuando a conservare la diaconia di S. Eustachio e la carica di camerario.

Nel luglio 1231 riuscì a riportare la pace tra nobili e popolò in Anagni; l’anno successivo intervenne, a nome del papa, a Perugia e poi a Viterbo per la soluzione di controversi problemi locali; a questi stessi anni sembra doversi riportare la. conoscenza dell’imperatore Federico Il, con il quale intrattenne a lungo rapporti amichevoli. Per ciò nel 1237 Rinaldo fu inviato, insieme con Tommaso, cardinale prete del titolo di S. Sabina, come legato in Lombardia per tentare una pace tra la seconda lega lombarda e l’imperatore.

Giunto a Mantova il 19 giugno, Rinaldo non tardò a rendersi conto della difficoltà di mettere d’accordo i Comuni italiani tra loro e, insieme, di trovare il modo di rappacificarli con Federico Il; ma ogni suo tentativo di mediazione fu troncato dalla battaglia di Cortenuova, vittoriosa per l’imperatore. Peggiorarono poi anche le relazioni con il pontefice in seguito alle operazioni militari, iniziate con l’autunno del 1239 da re Enzo e da altri capitani imperiali ai confini del Patrimonio e nel ducato di Spoleto.

Morto nel 1241 Gregorio IX, Rinaldo non ebbe grande influenza in Curia sotto i suoi successori, Celestino IV (che ebbe un breve governo) e Innocenzo IV, come si ricava dagli incarichi poco importanti a lui affidati; inoltre, quando Innocenzo si recò in Francia per trovare consensi contro Federico, Rinaldo rimase a Roma, donde non si mosse neppure per recarsi al concilio di Lione del 1245, al quale era stato espressamente chiamato. Né aumentò la sua attività negli anni successivi: si preoccupò, piuttosto, dei problemi organizzativi ed interni dell’Ordine francescano, di cui era cardinale protettore.

Il 7 dic. 1254, quando Innocenzo IV morì a Napoli, Rinaldo era con lui e con tutti gli altri cardinali, che dalle circostanze (il podestà di Napoli, Bertolino Tavernari, aveva chiuso le porte della città) furono costretti a riunirsi in conclave e a procedere subito all’elezione del nuovo pontefice. L’eletto fu appunto Rinaldo (12 dic. 1254), che assunse il nome di Alessandro IV, forse in ricordo di Alessandro III, a cui la sua famiglia doveva i feudi.

L’elezione fu dominata dal problema del Regno di Sicilia, ove le incertezze e le perplessità causate dalia politica di Corrado IV erano state ancor più aggravate dalla sua prematura morte a Lavello, il 21 maggio 1254, e dall’importanza che andava sempre più assumendo Manfredi, specialmente quando, dopo la designazione a re di Sicilia di Ed-mondo d’Inghilterra, aveva preso le armi contro l’esercito pontificio, entrato nel Regno, battendolo a Foggia il 2 dicembre. Il compromesso per cui i cardinali avevano elettò Rinaldo indicava la speranza in una politicà, che, pur continuando con fermezza e chiarezza d’idee quella di Gregorio IX, non rendesse impossibile la riconciliazione con gli Svevi, come si poteva prevedere dalla favorevole disposizione che Rinaldo aveva mantenuto verso Federico e i suoi successori.

Appena dopo la sua elezione e la sua consacrazione, il 20 dicembre, ancora a Napoli, A. dové affrontare il problema siciliano, con cui era comiesso quello, assai spinoso, della tutela di Corradino, che era stata affidata da Corrado alla Curia romana: di fronte alle difficoltà e alle esitazioni frapposte da parte di Manfredi al papa, questi non esitò a riprendere la sua libertà d’azione rifiutando la tutela di Corradino, negando qualsiasi riconoscimento a Manfredi e confermando poi, il 9 apr. 1255, l’investitura di Edmondo d’Inghilterra a re di Sicilia. Era la guerra aperta con Manfredi: A. fu, perciò, costretto a lasciare Napoli nel maggio, per trovare rifugio ad Anagni, mentre nel Regno restava a difendere i diritti della Chiesa l’energico cardinale Ottaviano degli Ubaldini.

A Roma, nel periodo storico in esame, la situazione si presentava difficile: dall’agosto del 1252, dopo un rivolgimento politico analogo a quello che in altre città aveva portato alla nomina di un podestà o di un capitano del popolo, vi era senatore il bolognese Brancaleone degli Andalò, conte di Casalecchio, che aveva imposto come sua condizione per la venuta a Roma una durata triennale della sua carica e la consegna di alcuni ostaggi nelle mani dei suoi familiari bolognesi, a salvaguardia della propria incolumità personale. Queste precauzioni, come la sua riconosciuta imparzialità di giudice, la sua abilità di politico e di organizzatore cittadino, non riuscirono a impedire la formazione d’un forte malcontento contro di lui, che esplose nel novembre del 1255 e avrebbe forse avuto una drammatica conclusione, se la presenza degli ostaggi a Bologna non avesse bloccato ogni tentativo di violenza contro l’Andalò.

Alessandro, rientrato in Roma almeno dal 21 novembre, cercò vanamente d’intervenire a Bologna, perla restituzione degli ostaggi; nè riuscì a ottenere tranquillità in Roma, benché fosse stato chiamato come senatore il bresciano Emanuele de’ Maggi. I tumulti continuarono e il papa, incapace di sedarli, fu costretto a fuggire a Viterbo quando i Romani, nel maggio del 1257, scacciarono il Maggi e richiamarono Brancaleone, eleggendolo senatore, e senza limiti di tempo.

Alessandro si trovava intanto ancora una volta di fronte a una situazione assai preoccupante nell’Italia meridionale, dove Ottaviano degli Ubaldini non era riuscito a contenere efficacemente l’azione di Manfredi, che, nominato baiulo del Regno per il nipote Corradino, era riuscito ad assumere il controllo del potere. A. dové, quindi, assistere, senza nessuna possibilità d’intervenire efficacemente, allo stabilirsi dell’alleanza di Manfredi con Genova e Venezia, e all’abile manovra, con cui Manfredi, spargendo ad arte la notizia della morte del pupillo e nipote Corradino, riuscì a farsi incoronare re di Sicilia nel duomo di Palermo l’11 ag. 1258, senza preoccuparsi affatto di richiedere neppure il benestare del pontefice. Di fronte a questo gesto, che, trascurando l’alta sovranità del papato sul Mezzogiorno d’Italia, metteva in pericolo le basi della politica pontificia verso il Regno di Sicilia e l’Italia tutta, A., che fino a quel momento aveva esitato e mostrato perplessità nei riguardi di Manfredi, agi con ogni decisione, lanciando, il 10 apr. 1259, la scomunica contro di lui e tutti i suoi sostenitori. Dovette, però, ben presto accorgersi che la questione del Regno si allargava a questione italiana, perché intorno al re svevo s’adunavano tutti i ghibellini dell’Italia centrale, per attaccare Firenze, la roccaforte guelfa, che fu gravemente battuta a Montaperti il 4 sett. 1260. Il papa, che nulla aveva potuto fare per aiutare Firenze, dovette limitarsi a lanciare, il 18 nov. 1260, un’altra solenne scomunica, che includeva questa volta, oltre a Manfredi, anche i Senesi e tutti coloro che avevano militato fra i ghibellini.

Alla crescente fortuna di Manfredi aveva finito con l’aderire anche Branca-leone degli Andalò fino alla sua morte nel 1258; e nulla A. aveva potuto fare. Anzi, quando il papa, morto Brancaleone, cercò d’impedire l’elezione d’un altro senatore, ebbe l’affronto non solo di veder trascurata la sua ingiunzione, ma addirittura di saper rieletto lo zio stesso di Brancaleone, Castellano degli Andalò. Riuscì, tuttavia, a prendere il controllo della situazione pochi mesi dopo, quando, espulso Castellano, dopo molte e meschine vicende, il papa, con la nobiltà romana, riuscì a dare un nuovo indirizzo alla carica senatoriale, che fu affidata a due senatori, scelti fra i nobili. Contemporaneamente bloccava tre tentativi d’inserirsi nella situazione locale romana, per profittarne, compiuti da Alfonso di Castiglia, Riccardo di Cornovaglia e Manfredi, giudicati tutti, per motivi diversi, pericolosi per l’autonomia di Roma e per la sicurezza della Chiesa.

Ancor più grave si era andata facendo per Alessandro, la situazione dell’Italia settentrionale e dell’Impero. Nel Veneto, infatti, estendeva sempre più il suo potere Ezzelino da Romano, che, facendosi beffe delle scomuniche papali, andava organizzando il suo stato da Trento al Po ed al mare, spezzando le resistenze delle città guelfe, come Padova e Vicenza, grazie all’appoggio del fratello e del marchese Oberto Pelavicino. Nè molto A. contribuì al formarsi di quel fronte di città e di signori feudali, che, nel timore dell’eccessiva potenza d’Ezzelino, si collegarono per combatterlo e riuscirono infine a sconfiggerlo a Soncino nel 1259.

In realtà, di fronte a situazioni così complesse, A. non ebbe nè l’energia coraggiosa dei suoi predecessori nè l’accorta abilità politica del suo successore, facendosi trascinare dagli eventi, più che dominarli. È in questo senso caratteristico l’atteggiamento di A. di fronte al problema dell’impero dopo la morte, nel 1256, di Guglielmo d’Olanda. Se riuscì a resistere, come s’è visto, ai tentativi dei tre pretendenti all’impero Riccardo di Cornovaglia, Alfonso di Castiglia e Manfredi, quando questi avevano tentato d’inserirsi nella scottante situazione di Roma, A. non seppe decidersi, escluso subito e nettamente Manfredi, fra Alfonso e Riccardo; anzi, più propenso al primo, nulla seppe fare per appoggiarlo, sì che questi si rivolse, per aiuto in Italia settentrionale ed in Germania, a Ezzelino da Romano.

Mentre in questa attività politica, troppo spesso, non sapendosi decidere, si lasciò guidare dalle citcostanze o dalle personalità più influenti della Curia, A. ha avuto, invece, notevole rilievo nella vita religiosa della cristianità. Si preoccupò di attirami l’attenzione e la benevolenza del clero orientale, regolando equamente irapporti tra Latini e Greci a Cipro, conferendo il titolo di patriarca (maronita) d’Antiochia al capo dei maroniti, che aveva riconosciuto la supremazia del pontefice, e facendo ancora un tentativo, ma vano, presso Teodoro IV Lascaris per l’unione tra la Chiesa latina e quella greca, cercando, infine, di organizzare intprno a Béla IV, re d’Ungheria, una resistenza di tutta la Cristianità contro il pericolo tataro.

Ancora più importanti le decisioni riguardanti direttamente la vita della Chiesa, ove cercò di eliminare alcuni abusi introdottisi durante i pontificati precedenti, prescrivendo fra l’altro un termine preciso di sei mesi per il ricevimento della consacrazione da parte del vescovo eletto e ribadendo l’obbligo della visita do ad limina da parte dei vescovi.

Quanto agli Ordini religiosi, va di lui ricordata specialmente la cosiddetta “grande unione” dei vari gruppi di eremiti retti dalla regola di s. Agostino nell’unico Ordine degli eremitani di s. Agostino (bolla Licet ecclesiae del 9 apr. 1256) e, ancor più, l’appoggio da lui dato, senza riserve, ai frati predicatori e ai Minori. Malgrado le lagnanze accompagnate spesso da tumulti, che da molte parti si levavano contro l’attività di cura d’anime dei due Ordini mendicanti, all’opera dei quali erano stai.e poste delle limitazioni da Innocenzo IV (bolla Etsi animarum del 20 nov. 1254), A. annullò la bolla Etsi animarum con la sua Nec insolitum del 22 dic. 1254. Si preoccupò poi anche di rassicurarli, specialmente per quanto riguardava la spinosa questione delle due cattedre di teologia all’università di Parigi.

Partendo da considerazioni di ordine esca-a tologico Guglielmo di Saint-Amour nel suo De periculis novissimorum temporum aveva, nel 1255, rivolto gravi accuse a francescani e domenicani, contestando loro il diritto d’insegnare a Parigi e ribadendo le accuse di scarsa ortodossia, già messe in circolazione dopo la condanna dell’Introductorium in Evangelium aeternum di Gerardo di Borgo S. Donnino. Il papa, come aveva condannato l’Introductoriwn,cosi sottopose l’opera di Guglielmo ad un vero e proprio esame teologico, dopo il quale la condannò nella bolla Romanus pontifex del 5 ott. 1256.

Alessandro Iv, troncando ogni contrasto tra maestri mendicanti e maestri secolari e prescindendo dagli esami teologici delle opere di Gerardo di Borgo S. Donnino e di Guglielmo di Saint-Amour, confermò ogni diritto dei mendicanti nell’università con la bolla Quasi lignum vitae del 14 apr. 1255, che, di fatto, poneva termine per sempre alla questione, anche se si prolungarono le discussioni e le polemiche.

Ebbe cari particolarmente i frati minori, sia per tradizione familiare (si ricordi l’amicizia di Ugolino di Ostia per s. Francesco), sia per la carica da lui rivestita di cardinale protettore: si preoccupò, quindi, di assicurare la pace interna dell’Ordine, già diviso dai contrasti tra Spirituali e Comunità, e a tal fine consigliò le dimissioni di Giovanni da Parma e l’elezione di Bonaventura da Bagnoregio nel capitolo di Roma del 2 febbr. 1257.

Sotto il suo pontificato fu canonizzata Chiara d’Assisi.

In tutta questa sua attività religiosa, fu guidato da una severa e netta coscienza del suo dovere di pontefice, come si ricava anche dalla sua attività in difesa dell’ortodossia e nei riguardi dei movimenti religiosi del suo tempo. Oltre alla condanna di Gerardo di Borgo S. Donnino e di Guglielmo di Saint-Amour, è da ricordare anche quella di molte tesi di Gioacchino da Fiore menzionate nel cosiddetto protocollo d’Anagni. Appoggiò e sostenne l’opera degli inquisitori; vide, ma senza reazioni a noi note, nel 1260, il sorgere e il diffondersi del moto dei flagellanti.

Ancora nel pieno di questa sua attività politica e religiosa, morì a Viterbo il 25 maggio 1261, ma restà tutto intero il mistero relativo alla sua tomba, tuttora irrisolto.

Fonti e Bibl.: Treccani e da: Les régistres d’Alexandre IV,a cura di C. Bourel de la Roncière, I. de Loye, P. de Cenival, A. Coulon, Paris 1902-1959. Degna di nota è sempre la monografia di F. Tenckhoff, Papst Alexander IV.,Paderborn 1907, con ampia bibliografia, a cui vanno aggiunti E. Jordan, Les origines de la domin. angevine en Italie,Paris 1909, cfr. Indice;R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia,Roma 1942, cfr. Indice;J. Haller, Das Papsttum,IV, Stuttgart 1952, pp. 272-291, 442-447; per la famiglia e per i rapporti di parentela con Gregorio IX valgono sempre le conclusioni di R. Morghen, Le relazioni del monastero sublacense col papato, la feudalità e il comune nell’alto medio evo,in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria,LI (1928), pp. 239-241, 258-262, e di G. Marchetti Longhi, Ricerche sulla famiglia di papa Gregorio IX, ibid.,LXVII (1944), p. 282; per la sua attività al seguito di Ugolino di Ostia nell’Italia settentrionale v.: Registri dei cardinali Ugolino d’Ostia e Ottaviano degli Ubaldini,a cura di G. Levi, Roma 1890, in Fonti Per la storia d’italia,VIII, cfr. Indice,e Storia di Milano,IV, Milano 1954,pp. 202 s.; per i rapporti tra A. e Roma si veda in particolare E. Dupré Theseider, Roma dal comune di popolo alla signoria pontificia,Bologna 1952, pp. 34-86; per l’atteggiamento di A. nella controversia all’università di Parigi uno sguardo complessivo in D.L. Douie, The Conflict between the Seculars and the Mendicants at the University of Paris in the XIIIth Century,London 1954; Dict. d’Hist. et de Géogr. Ecclés.,II, coll. 214-216; Enc. Ital.,II, pp. 341 s.

Grande successo per la “Jennesina 2025”: sport, storia e comunità tra i Monti Simbruini

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Jenne – – Si è svolta con entusiasmo e un’ampia partecipazione di atleti e spettatori l’annuale edizione della “Jennesina”, la corsa podistica che unisce lo sport alla valorizzazione del territorio. L’edizione 2025 ha confermato il prestigio della manifestazione, diventata ormai un appuntamento fisso per appassionati di corsa e amanti della natura. Quasi trecento gli atleti partecipanti.

Organizzata e gestita con grande professionalità dalla Pro Loco di Jenne, la manifestazione ha coinvolto decine di volontari, soci e cittadini. La macchina organizzativa ha richiesto uno sforzo particolare, soprattutto per quanto riguarda la logistica e la preparazione dei pasti per atleti e ospiti. Decisivo il contributo delle instancabili “donne di Jenne”, sempre presenti e operose, affiancate dal Centro Anziani e da numerosi amici e simpatizzanti, che non hanno fatto mancare il loro sostegno.

Il percorso della “Jennesina 2025” si è snodato lungo un tracciato spettacolare e carico di spiritualità, immerso nella cornice naturale del Parco dei Monti Simbruini. I podisti hanno affrontato un itinerario di 10,5 chilometri che collega i monasteri benedettini di Santa Scolastica e San Benedetto (510 m s.l.m.) al cuore del borgo medievale di Jenne (850 m s.l.m.). Attraversando i luoghi sacri in cui visse San Benedetto da Norcia – autore della celebre regola “Ora et Labora” – gli atleti hanno percorso 7,5 km di salite dolci con pendenze fino al 5%, seguite da 2,5 km di discesa e un suggestivo passaggio finale di 500 metri nel centro storico, accolti dall’applauso caloroso del pubblico e accompagnati da musiche evocative.

La “Jennesina 2025” ha rappresentato un perfetto connubio tra sport, storia, natura e tradizione. Il successo dell’evento è stato anche un riconoscimento del valore della Pro Loco di Jenne, che con passione e impegno ha saputo ancora una volta offrire un’esperienza unica, capace di unire generazioni diverse in nome dell’identità e della bellezza del territorio.

La gara quest’anno è stata vinta dall’atleta Umberto Persi della Asd At Running. Il sindaco Giorgio Pacchiarotti si è complimentato con tutti, con particolare apprezzamento al vincitore.

LE CLASSIFICHE FINALI

1 1 0 PERSI UMBERTO A.S.D. AT RUNNING SM40 00:37:15 03:39 16.43
2 2 0 RUTIGLIANO PASQUALE ROBERTO ATLETICA PRO CANOSA SM45 00:38:22 03:46 15.95
3 3 0 MILANA CHRISTIAN OLIBANUM OVERRUNNERS ASD SM45 00:41:42 04:05 14.68
4 4 1 DE ANGELIS DANILO GRUPPO MILLEPIEDI SM 00:42:08 04:08 14.53
5 5 2 VANNOLI FABRIZIO OLIBANUM OVERRUNNERS ASD SM 00:43:33 04:16 14.05
6 6 1 DINA VALERIO LBM SPORT TEAM SM35 00:43:34 04:16 14.05
7 7 3 SBARAGLIA ALESSANDRO ASD ATLETICA LA SBARRA SM 00:43:57 04:19 13.92
8 8 4 FABRIZI SIMONE ASD ERNICA VEROLI SM 00:44:05 04:19 13.88
9 9 1 CIAVARRA LUCA RUNCARD SM40 00:44:12 04:20 13.85
10 10 5 LUPI GIANMARIO RUNCARD SM 00:44:16 04:20 13.83
11 11 2 DE SANTIS GIUSEPPE GRUPPO MARCIATORI SIMBRUINI SM40 00:44:34 04:22 13.73
12 1 0 CASCIOTTI MARIA PUROSANGUE ATHLETICS CLUB SF40 00:45:08 04:25 13.56
13 12 1 LELLI STEFANO RUNCARD SM55 00:45:10 04:26 13.55
14 13 1 FELLONI GIANLUCA PODISTICA SOLIDARIETA’ SM45 00:45:21 04:27 13.50
15 14 2 MARTINO LEONE ASD ATLETICA LA SBARRA SM55 00:45:46 04:29 13.37
16 15 2 SALVIANI GIORGIO TIVOLI MARATHON SM35 00:45:46 04:29 13.37
17 16 3 CARLINI MARCO RUNCARD SM40 00:45:59 04:30 13.31
18 17 6 CELLI ALESSANDRO GSBRUN SM 00:46:08 04:31 13.27
19 18 7 PERRINO DANIELE ITALIANA RUNNING A.S.D. SM 00:46:13 04:32 13.24
20 19 1 VENDITTI ONORATO ASD OLIMPIA LAZIO SM50 00:46:17 04:32 13.22
21 20 2 NARANZI ROBERTO LBM SPORT TEAM SM50 00:46:47 04:35 13.08
22 21 3 BATTAGLIA EMANUELE RUNFOREVER APRILIA SM35 00:46:54 04:36 13.05
23 2 0 GABRIELLI PAMELA RUNFOREVER APRILIA SF40 00:46:55 04:36 13.04
24 22 4 PILI D’OTTAVIO GIOVANNI A.S.D. PIANO MA ARRIVIAMO SM40 00:47:06 04:37 12.99
25 23 8 SANTANDREA ALBERTO RUNCARD SM 00:47:09 04:37 12.98
26 24 2 SANTORO NICOLA GSBRUN SM45 00:47:17 04:38 12.94
27 25 3 VENTURA ALESSANDRO PODISTICA SOLIDARIETA’ SM50 00:47:35 04:40 12.86
28 26 1 MIELE GIOVANNI PODISTI VALMONTONE SM65 00:47:42 04:41 12.83
29 27 4 TOZZI MARCO GRUPPO MARCIATORI SIMBRUINI SM50 00:47:52 04:42 12.79
30 28 4 CIOCCHETTI MASSIMO A.S.D. PIANO MA ARRIVIAMO SM35 00:47:53 04:42 12.78
31 29 3 DELFINO NICOLA TEAM CAMELOT A.S.D. SM45 00:47:55 04:42 12.77
32 30 5 GRILLO MANUELE LAZIO OLIMPIA RUNNERS TEAM SM50 00:48:03 04:43 12.74
33 31 6 DE PAOLA FABIO PODISTICA SOLIDARIETA’ SM50 00:48:08 04:43 12.71
34 32 9 BELGHAZI FRANCESCO GRUPPO MILLEPIEDI SM 00:48:16 04:44 12.68
35 33 4 MASTRONARDI FABIO ASD SPARTAN SPORT ACADEMY SM45 00:48:23 04:45 12.65
36 34 3 FIORENTINI CLAUDIO RUNCARD SM55 00:48:27 04:45 12.63
37 35 4 LEONETTI LORENZO OLIBANUM OVERRUNNERS ASD SM55 00:48:39 04:46 12.58
38 36 7 DI GREGORIO GIUSEPPE RUNCARD SM50 00:48:43 04:47 12.56
39 3 0 MAGRINI SIMONA OLIBANUM OVERRUNNERS ASD SF50 00:48:45 04:47 12.55
40 37 5 DE ANGELIS GIUSEPPE TIVOLI MARATHON SM40 00:48:52 04:47 12.52
41 38 5 CARRONE TAMBURRO ANDREA ITALIANA RUNNING A.S.D. SM55 00:48:56 04:48 12.51
42 39 2 BRUNONI FABIO OLIBANUM OVERRUNNERS ASD SM65 00:49:16 04:50 12.42
43 40 6 BATTISTON FABIO PUROSANGUE ATHLETICS CLUB SM40 00:49:19 04:50 12.41
44 41 10 LATTANZI FRANCO GIUSEPPE RUNCARD SM 00:49:22 04:50 12.40
45 42 5 GIORGI DAVID PODISTICA SOLIDARIETA’ SM45 00:49:49 04:53 12.29
46 43 8 MOLINARI FEDERICO TIVOLI MARATHON SM50 00:49:49 04:53 12.29
47 44 6 MORICI MARCO TIVOLI MARATHON SM55 00:50:01 04:54 12.24
48 45 7 SCASCITELLI LUCIANO PODISTICA SOLIDARIETA’ SM40 00:50:04 04:55 12.22
49 46 8 MASTROPIETRO FLAVIO OLIBANUM OVERRUNNERS ASD SM40 00:50:06 04:55 12.22
50 47 5 IORIO STEFANO RUNCARD SM35 00:50:17 04:56 12.17
51 48 9 LIVI MASSIMO TIVOLI MARATHON SM50 00:50:19 04:56 12.16
52 49 7 ZERBINI STEFANO A.S.D. VILLA DE SANCTIS SM55 00:50:27 04:57 12.13
53 50 1 POCE AUGUSTO ASD RUNNERS TEAM COLLEFERRO SM60 00:50:43 04:58 12.07
54 51 8 GRIGORIU CRISTIAN RUNCARD SM55 00:51:13 05:01 11.95
55 52 9 ZAINO FABRIZIO A.S.D. VILLA DE SANCTIS SM55 00:51:15 05:01 11.94
56 53 10 PROIETTI LANCIOTTI ROBERTO GRUPPO MARCIATORI SIMBRUINI SM50 00:51:23 05:02 11.91
57 54 3 MASELLA LUIGI PODISTI VALMONTONE SM65 00:51:23 05:02 11.91
58 55 11 MIRTI MICHELE OLIBANUM OVERRUNNERS ASD SM 00:51:24 05:02 11.91
59 56 10 LOCALZO MARCO GSBRUN SM55 00:51:26 05:03 11.90
60 57 11 CAPUANO ANTONIO PODISTICA SOLIDARIETA’ SM55 00:51:28 05:03 11.89
61 58 11 CIGNITTI MASSIMILIANO ITALIANA RUNNING A.S.D. SM50 00:51:30 05:03 11.88
62 59 12 IRILLI EMILIANO TIVOLI MARATHON SM50 00:51:32 05:03 11.88
63 60 9 LILLI GABRIELE A.S.D. PODISTICA APRILIA SM40 00:51:47 05:05 11.82
64 61 12 LORETI PASQUALE ITALIANA RUNNING A.S.D. SM55 00:52:03 05:06 11.76
65 62 10 SALVATORI GIULIANO TIVOLI MARATHON SM40 00:52:07 05:07 11.74
66 63 6 CACCIOPPOLI LUIGI S.S. LAZIO ATLETICA LEGGERA SM45 00:52:13 05:07 11.72
67 64 13 LENTI MARCELLO X-SOLID SPORT LAB ASD SM50 00:52:20 05:08 11.69
68 65 7 VODOLA MAURIZIO PODISTICA SOLIDARIETA’ SM45 00:52:59 05:12 11.55
69 66 11 MOLINARI DANILO TIVOLI MARATHON SM40 00:53:21 05:14 11.47
70 67 6 DE FUSCO ANDREA INDIVIDUALE SM35 00:53:37 05:15 11.41
71 68 13 GIORGIO ROBERTO LAZIO OLIMPIA RUNNERS TEAM SM55 00:53:42 05:16 11.40
72 69 12 EUSEPI GABRIELE RUNCARD SM40 00:53:47 05:16 11.38
73 4 1 DE BLASI ELEONORA PODISTICA SOLIDARIETA’ SF45 00:53:53 05:17 11.36
74 70 13 MOSETTI MARCO GRUPPO MARCIATORI SIMBRUINI SM40 00:53:57 05:17 11.34
75 5 1 GALLO FEDERICA ASD ATLETICA LA SBARRA SF40 00:54:04 05:18 11.32
76 71 14 MARIANI DANIELE RUNNER BIKE ACUTO SM55 00:54:05 05:18 11.32
77 72 14 CARFAGNA MARCO A.S.D. PIANO MA ARRIVIAMO SM40 00:54:06 05:18 11.31
78 73 8 CARFAGNA FRANCESCO PODISTICA SOLIDARIETA’ SM45 00:54:20 05:20 11.26
79 74 9 PROIETTI ANGELO PODISTICA SOLIDARIETA’ SM45 00:54:21 05:20 11.26
80 75 14 FALBO PIETRO ITALIANA RUNNING A.S.D. SM50 00:54:28 05:20 11.24
81 76 7 MOSCONI FEDERICO G.S. CAT SPORT ROMA SM35 00:54:29 05:20 11.23
82 77 2 ZILLI ANTONINO TIVOLI MARATHON SM60 00:54:37 05:21 11.21
83 6 1 CECCONI ELISABETTA ASD ATLETICO MONTEROTONDO SF50 00:54:39 05:21 11.20
84 78 15 ORTOLANI FRANCESCO ITALIANA RUNNING A.S.D. SM50 00:54:41 05:22 11.19
85 79 15 CASTELLANO MASSIMO PODISTICA SOLIDARIETA’ SM55 00:54:46 05:22 11.17
86 7 1 PENNESE CARMELA RUNCARD SF55 00:54:59 05:23 11.13
87 80 16 GENCARELLI SIMONE CALCATERRA SPORT ASD SM50 00:55:28 05:26 11.03
88 81 3 LUPI VITTORIO GRUPPO MARCIATORI SIMBRUINI SM60 00:55:31 05:27 11.02
89 82 15 CEGLIE FRANCESCO A.S.D. VILLA DE SANCTIS SM40 00:55:33 05:27 11.02
90 83 4 CARRONE TAMBURRO LUCIO ASD ROMATLETICA SM60 00:55:34 05:27 11.01
91 84 17 LICO STEFANO OLIBANUM OVERRUNNERS ASD SM50 00:55:39 05:27 11.00
92 85 16 FRANCHI DANIEL TIVOLI MARATHON SM40 00:55:51 05:29 10.96
93 86 12 DE FUSCO GIACOMO RUNCARD SM 00:56:10 05:30 10.90
94 87 16 BARONE GIANNI A.S.D. ATLETICA L’AQUILA SM55 00:56:14 05:31 10.88
95 88 10 AVALLONE ALESSANDRO CALCATERRA SPORT ASD SM45 00:56:17 05:31 10.87
96 89 1 CRETAZZO ARMANDO A.S.D. RUNNERS CIAMPINO SM70 00:56:19 05:31 10.87
97 90 5 PAGLIUCA ANTONIO A.S.D. PODISTICA APRILIA SM60 00:56:20 05:31 10.86
98 91 11 ELIA DANIELE A.S.D. GO RUNNING SM45 00:56:24 05:32 10.85
99 92 12 TESTA MARCO S.S. LAZIO ATLETICA LEGGERA SM45 00:56:29 05:32 10.84
100 93 13 DI CARLO DAVIDE ASD ERNICA VEROLI

Successo per la Prima Escursione di Luglio della Pro Loco di Jenne: natura e sport tra i paesaggi dei Monti Simbruini

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JENNE – Si è svolta con successo la prima escursione di luglio organizzata dalla Pro Loco di Jenne, nell’ambito delle attività estive dedicate agli amanti della natura e del trekking. L’appuntamento, che ha visto la partecipazione di dieci escursionisti, ha avuto luogo domenica 6 luglio lungo il suggestivo percorso da Campo dell’Osso a Camposecco.

Il tragitto, della lunghezza di circa 13 chilometri e con un dislivello complessivo di 200 metri, ha offerto un’esperienza immersiva tra fitti boschi e panorami aperti, culminando nella splendida piana di Camposecco, uno dei luoghi più affascinanti dei Monti Simbruini, area naturale protetta e meta molto amata da escursionisti, ciclisti e amanti della montagna.

La giornata ha coinciso con una notevole presenza di turisti nella zona: numerosi camminatori, ciclisti e visitatori hanno popolato i sentieri del parco, approfittando delle favorevoli condizioni climatiche per godere delle bellezze ambientali del territorio.

La Pro Loco di Jenne proseguirà nelle prossime settimane con nuove iniziative all’aria aperta, volte a valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale locale. Un’occasione perfetta per scoprire angoli incontaminati del Lazio e riscoprire il piacere del camminare in compagnia.

Tutto pronto per la “Jennesina 2025”: ordinanza prefettizia regola la viabilità e la sicurezza

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Roma, 4 luglio 2025 – Con l’ordinanza n. 0285922 del 4 luglio 2025, la Prefettura di Roma ha disposto una serie di misure speciali per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza in occasione della “Jennesina 2025”, la manifestazione sportiva che si terrà nel Comune di Jenne nei prossimi giorni.

L’evento, che attira ogni anno numerosi partecipanti e spettatori, comporterà modifiche temporanee alla viabilità e l’attivazione di un dispositivo straordinario di sicurezza, coordinato in collaborazione con il Comune di Jenne. L’ordinanza è stata registrata anche al protocollo comunale con il numero 3052/2025.

Tra le misure previste figurano:

  • Chiusure temporanee al traffico in alcune strade comunali per favorire lo svolgimento della manifestazione in sicurezza;

  • Presidi fissi e mobili delle forze dell’ordine lungo il percorso dell’evento;

  • Limitazioni alla sosta in aree strategiche, con segnaletica già in fase di installazione;

  • L’impiego di personale volontario e protezione civile per la gestione dei flussi di pubblico.

L’iniziativa rientra nel calendario degli eventi estivi del comune, contribuendo alla promozione del territorio e all’afflusso turistico nei Monti Simbruini.

Il Prefetto di Roma ha firmato l’ordinanza sulla base delle comunicazioni ricevute dal Comune di Jenne, che ha presentato la richiesta formale e il piano di sicurezza con congruo anticipo. L’obiettivo resta quello di conciliare il successo della manifestazione con il rispetto delle norme di sicurezza e ordine pubblico.

Le autorità invitano cittadini e visitatori a rispettare le indicazioni, collaborare con il personale addetto e utilizzare percorsi alternativi nei giorni della manifestazione.

Il testo integrale dell’Ordinanza del Prefetto di Roma

Jennesina ordinanza chiusura strade Jenne 2025

Jennesina 2025, disposta chiusura delle strade comunali di Jenne

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JENNE 4 LUG 2025 – Il Comune di Jenne ha emesso l’ordinanza a firma del sindaco Giorgio Pacchiarotti  n. 2491/2025 datata 29 maggio 2025, con cui dispone la chiusura temporanea delle strade comunali in occasione della manifestazione sportiva “La Jennesina 2025”, in programma nel territorio comunale.

La gara podistica, evento di richiamo che ogni anno attira numerosi atleti e spettatori, comporterà modifiche alla viabilità per garantire la sicurezza dei partecipanti e del pubblico.

Dettagli della chiusura:

  • Le strade interessate dalla chiusura saranno interdette al traffico veicolare per tutta la durata dell’evento.

  • L’ordinanza specifica gli orari di blocco e le vie coinvolte nel percorso della corsa.

  • Saranno garantiti i servizi essenziali, e sarà data comunicazione alle autorità competenti per assicurare la gestione del traffico e dell’ordine pubblico.

Il Comune invita la cittadinanza alla collaborazione e al rispetto delle disposizioni, contribuendo così al regolare svolgimento dell’evento.

Cliccare qui per scaricare e/o visualizzare l’ordinanza integrale

 

Relativamente alle corse Cotral si comunica che per la giornata di sabato 05/07/25 le corse sotto riportate subiranno le specifiche modifiche evidenziate:

SU19A

SU-TM416a

23SU-416

Subiaco P.Za Falcone

18. 30

19. 30

Vallepietra

 

 

viene instradata per gli Altipiani di Arcinazzo

SU19D

SU-TM416a

23SU-416

Vallepietra

19. 30

20. 30

Subiaco P.Za Falcone

 

 

Ritarda partenza dalle 19.30 alle ore 19.45 con percorso regolare senza il transito nella piazza di Ienne.

Jennesina 2025, diramata ordinanza comunale: il programma degli eventi

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JENNE – L’attesa è quasi  finita: grande attesa per sabato 5 luglio 2025 torna uno degli appuntamenti podistici più suggestivi del Lazio. A partire dalle ore 18.00, prenderà il via la 18ª edizione della “Jennesina”, la gara organizzata con passione dall’A.S.D. Tivoli Marathon e dalla Pro Loco di Jenne.

L’amministrazione comunale di Jenne a tal proposito ha emanato una ordinanza a firma del sindaco Giorgio Pacchiarotti in qualità di responsabile inerente le modifiche alla viabilità per il giorno sabato 5 luglio 2025 in occasione della gara stessa e per quella relativa ai bambini.

Il testo dell’ordinanza può essere consultato e/o scaricato cliccando qui nel link di seguito:

ordinanza n.5 per eventi del 5 luglio 2025 Comune di Jenne

Per la Jennesina si tratta di un percorso unico, immerso nella storia e nella natura del Parco dei Monti Simbruini, che collega due luoghi simbolo del monachesimo benedettino: il Monastero di Santa Scolastica e quello di San Benedetto. Da qui, a 510 metri sul livello del mare, gli atleti affronteranno 7,5 km di salite leggere (pendenze fino al 5%), per poi lasciarsi trasportare da una discesa di 2,5 km fino al cuore del borgo medievale di Jenne, a quota 850 metri. Ultimo sforzo: un emozionante giro di 500 metri tra le vie del paese, dove ad attenderli ci saranno applausi, musica e l’ambito traguardo.

Alla gara competitiva possono partecipare tutti gli atleti che abbiano compiuto 18 anni entro il giorno della manifestazione. È obbligatorio essere tesserati FIDAL, o con altra Federazione o Ente di Promozione Sportiva riconosciuto, e in regola con le normative sanitarie vigenti.

Per chi preferisce vivere l’evento in modo più rilassato, è prevista anche una partecipazione non competitiva, aperta a tutti senza necessità di tesseramento o certificazione medica.

Iscrizioni online su www.icron.it entro le ore 20.00 di venerdì 4 luglio2025 
L’organizzazione si riserva di chiudere anticipatamente le iscrizioni una volta raggiunti i 300 partecipanti per la competitiva e 100 per la non competitiva.

Logistica e programma

  • Ritrovo e ritiro pacco gara: dalle ore 14.00 in Piazza Madonna delle Grazie a Jenne

  • Navetta gratuita: dalle ore 15.30 da Jenne verso il punto di partenza presso il Monastero di Santa Scolastica

  • Partenza gara: ore 18.00

  • Chiusura traffico veicolare: dalle 18.00 alle 20.00

Dopo la corsa: festa in piazza!

Al termine della gara, a partire dalle ore 20.00, tutti i partecipanti potranno godersi una gustosa cena in piazza al prezzo speciale di €7,00 (mostrando il pettorale).
Il menù include: primo piatto, grigliata mista, dolci e vino o acqua.
Gli accompagnatori possono partecipare con una quota di €15,00, mentre per gli atleti  il costo è di euro 10,00


La Jennesina  non è solo una corsa, è un’esperienza che unisce sport, storia, spiritualità e convivialità. Un’occasione per correre tra panorami mozzafiato, accarezzati dalla brezza montana e avvolti dall’atmosfera mistica dei luoghi di San Benedetto.